(Contiene He-Man and the Masters of the Universe monthly 17-18)
Giunge al termine IL SANGUE DI GRAYSKULL, la saga che apre le porte alla Guerra dell’Eternità! Con la conquista di Eternia da parte delle forze oscure e la scomparsa di He-Man, il destino dei Dominatori dell’Universo sembra ormai essere scritto. Riuscirà Adora a salvare il regno e a onorare la memoria della sua grande famiglia prima che sia davvero troppo tardi? (Contiene He-Man and the Masters of the Universe monthly 17-18)
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Le origini di She-Ra continuano! Mentre Adora combatte con gli errori commessi in passato, lei e suo fratello He-Man devono raggiungere la misteriosa isola Anwant Gar, inseguiti da Hordak e la sua Orda.
(Contiene He-Man and the Masters of the Universe monthly 15-16) Con il numero 16 della serie regolare italiana RW Lion, contenente i numeri 13 e 14 americani, parte un nuovo arco narrativo scritto da Dan Abnett e illustrato da Pop Mhan. Dove eravamo rimasti? Eternia è in preda all’invasione dell’Orda, il castello di Grayskull è stato abbattuto e ridotto in polvere dalla furia dell’esercito di Hordak. Il primo fumetto dell’albo, che in italiano ha il titolo: "Il sangue di Grayskull – Prologo”, è una storia flashback stand alone che imposta il resto delle vicende a venire: all'indomani della sconfitta di Hordak (quello “classico”, non con le sembianze viste finora), Re Grayskull ha a che fare con una profezia mentre si trama contro di lui un colpo di stato (chi trama lo dirò più avanti). E' bello vedere Grayskull con quel look classico, ma purtroppo questa storia è senza contesto e breve, per mancanza di retroscena. Nel secondo albo di questo numero invece He-Man accompagna Adora in cerca di Anwat-Gar, ma anche qui non ci viene spiegato perché Adora stia lì, perché ha una mappa…pochi dettagli. Ma andiamo con ordine, partendo dal prologo. Prendiamo una breve pausa da Re Hisss e dai suoi imbrogli con He-Man per tornare indietro nel tempo durante il governo di re Grayskull e vediamo come un re tosto si prende cura del suo regno. Chi ha visto l'episodio del 2002 di He-Man e i dominatori dell'universo penserà già di sapere tutto, invece no, non è il re Grayskull di quel lontano 2002…ora vedremo le differenze. Per tuffarci nella nuova avventura facciamo un viaggio a ritroso di 1000 anni, vediamo re Grayskull appena vittorioso sul malvagio Hordak e da questa vicenda ha inizio una (breve) fase di festa per il re e i suoi sudditi, in cui il Castello di Grayskull si erge in tutta la sua gloria regale. Ma una profezia inquietante minaccia la corona e le forze sinistre sono già al lavoro per farla avverare. L’albo si apre con i momenti finali della Guerra dell'Orda, re Grayskull ficcò la spada del Potere, appena forgiata, attraverso il torace del mostruoso Hordak. In quel momento, i cieli di Eternia si aprirono e Hordak e la sua orda infernale furono trascinati attraverso un portale verso la dimensione oscura di Despondos, iniziando il loro esilio. Nel cartone del 2002 re Grayskull muore mettendo la sua energia dell'anima nella spada del potere, qui sopravvive e vede Eternia finalmente libera. Nel fumetto infatti il re, trionfante, si preparò a festeggiare presso il castello di Grayskull (all’epoca in perfetta forma) un mese intero, per celebrare la vittoria. Gli anziani Gar assistettero ai preparativi, il re aveva creato un forte legame di amicizia con Adi, suo consigliere di fiducia e aveva instaurato un rapporto anche con la sua giovane ancella Gar, di nome Saryn, un rapporto profondo come padre e figlia, l’affetto di Saryn era così forte al punto di fare qualsiasi cosa per salvarlo da chiunque, anche da sé stesso. La sua regina Veena, sacerdotessa di Zoar, era preoccupata, nonostante i festeggiamenti, per una profezia di sventura. Aveva confidato la sua visione alla propria giovane ancella Teela Na, ma non l’aveva condivisa con suo marito, però sapeva che il tempo stava per compiersi. Mentre il re celebrava con il suo popolo la Spada del Potere che li aveva portati alla vittoria, Adi preparanva un colpo di stato. Dopo il discorso del re, sua moglie lo prese da parte per dirgli di quello che aveva visto. In dettaglio la profezia era un avvertimento di una guerra tra due dei consanguinei del re: uno che avrebbe portato la distruzione e l'altro che avrebbe combattuto per evitarla. La profezia aveva turbato molto Veena, per questo voleva implorare Zoar a mostrare loro ancora di più. Adi, che aveva spiato di nascosto il discorso della regina al re, avvicinò Saryn per avere la conferma che avrebbe fatto la sua parte nel piano che egli aveva già architettato. L’ancella non poteva sopportare di tradire il re, ma era l’unica che poteva avvicinarsi abbastanza da fare ciò che Adi aveva comandato. Egli soisteneva che la spada del potere stava corrompendo il re e il suo potere avrebbe lasciato che il re o i suoi eredi portassero alla dannazione Eternia. Vari avevano sentito parlare di una profezia della regina e Adi la sfruttò per manipolare Saryn: le disse che il re e la regina avevano avuto una profezia di maternità per Saryn, ma gliel’avevano tenuta nascosta, facendole credere di essere sterile. La ragazza doveva essere la madre del Salvatore che avrebbe combattuto la distruzione operata dalla follia di Grayskull, quindi ora per riparare a questo errore avrebbe dovuto realizzare il nuovo obiettivo: uccidere il re quella notte. La ragazza a malincuore prese il coltello, si voltò per andare a compiere il suo dovere e Adi si leccò le labbra con una lingua di serpente…vi ricorda qualcuno? (rileggete l’albo del mese scorso in caso negativo). Il banchetto continuò fino a tarda notte, ma l'ora della quiete infine giunse, Adi suonò la grande campana del tempio, segnale per gli uomini Gar di andare all’attacco contro la gente di Eternia. Quando Adi ei suoi uomini giunsero dalla regina, la giovane Teela Na cercò di proteggerla, ma Veena le ordinò di correre per salvare la propria vita e di ricordare ciò che aveva visto quella notte. Nel frattempo il nostro re Grayskull era da solo nella sala principale, ancora a bere e meditando su quello che la moglie gli aveva detto riguardo gli eventi futuri. Saryn portò una coppa di vino al suo stanco re, il quale, dopo aver bevuto, vide il bagliore del fuoco fuori dal castello. Balzò in piedi, raggiunse la sua spada, ma scoprì che non riusciva più a muoversi. La rivolta Gar era iniziata e prima che il potente re potesse andare in soccorso del suo popolo, si rese conto che il suo vino era stato drogato. Re Grayskull cadde seduto sul suo trono, in lacrime, Saryn lo pregò di non guardarla mentre gli tagliava la gola con il coltello. Alla fine il re era morto, Saryn piangeva ai suoi piedi, mentre il regno e il castello di Grayskull bruciavano in quella notte di mille anni fa. A valle di questa vicenda, forse occorre una piccola lezione di storia, per rendere più chiara questa rivisitazione del re Grayskull. Il Consiglio degli anziani e molti altri abitanti del Regno di Grayskull erano un popolo ed erano chiamati "Gar". Riconosciamo queste persone a causa della loro pelle blu, da sottolineare che anche Sy-Klone in futuro sarà uno dei Gar (…e non solo lui…). Questo racconto emozionante e innovativo (per la saga dei Motu) fa desiderare che ci fosse stato uno spin off della serie con il re Grayskull, chissà che i creatori non abbiano ipotizzato di tornare su questo tema magari più in là, per inserire He-Man in un prequel che però scaturisce dal mondo di Re Grayskull… Di seguito alcune tavole concesse dall'editore: Il numero 14 americano, contenuto come secondo fumetto dell’albo, prosegue con il titolo: "Il sangue di Grayskull – Parte 1”.
Dopo aver ucciso Re Grayskull, Saryn si ritrova coperta di sangue e inseguita da una figura oscura nelle foreste di Anwat-Gar, l'isola natale del popolo Gar. Da un male antico di Eternia, con la fine del flashback come apertura del fumetto, in questo albo si torna poi al presente: la principessa Adora deve continuare sulla sua strada verso la redenzione. Ma quando si confronta con la tragica notizia portata da He-Man, fratello e sorella devono unirsi per lottare contro l'Orda. Andiamo con ordine, nelle prime pagine del fumetto, come accennato, vediamo Saryn sull'isola di Anwat-Gar, in fuga dai ricordi di del suo crimine, maledetta tra i Gar, colpevole di aver ucciso il re Grayskull la notte del colpo di stato, un evento di mille anni fa…Adora, in esilio permanente per espiare le sue azioni, si sveglia dal suo incubo, non sapendo se avesse sognato se stessa o qualcun altro. Si ritrova sola nel suo campo da qualche parte nelle montagne Thalu. Fa colazione, maledice Hordak per averla condotta al punto più basso della sua vita. Ma la sua solitudine è di breve durata, si accorge dell’avvicinarsi di un intruso. Prepara la lama, ma la mette giù quando si rende conto che l'intruso è suo fratello Adam e il suo fidato Battle-Cat. Anche se è felice di vederli, ricorda ad Adam di aver messo in chiaro che voleva essere lasciata sola. Il fratello, nei panni di He-man, le racconta che il loro padre è morto e potrebbe essere morto da anni, ucciso anche lui da un male antico. Aggiunge che ha fatto un giuramento: egli non prenderà la corona fino a quando Eternia non sarà libera dall'Orda infernale e le fa sapere che adesso hanno dalla loro parte un esercito di Uomini Serpente e una nuova roccaforte. Adam si incammina con Adora e la coppia parla della propria infanzia. C'è anche la questione della profezia a preoccuparli: solo uno degli eredi di Grayskull è degno di maneggiare la spada del Potere. Sorceress aveva sacrificato Adora ad Hordak esclusivamente affinché Adam potesse diventare He-Man. Adam ammette di capire cosa prova Adora e questo è il motivo per cui ha voluto darle un medaglione della madre, con la sua immagine dentro. Questo fa commuovere la ragazza, ma la fa anche reagire male, infatti He-Man sembra come farle capire che le funzioni di guida del popolo di Eternia sono ora cadute su entrambi e lei non vuole questo peso, quindi in un primo momento si rifiuta anche di ascoltarlo. Il fratello aggiunge un altro regalo, questa volta di Teela, parlandole anche della trasformazione che ha portato la loro amica a divenire la nuova Sorceress. Si tratta di una spada di grande fattura, un'antica arma degli Uomini Serpente…sembrerebbe quasi la lama con cui Saryn uccise Re Grayskull… Adora accetta il regalo ma fatica un po’ ad accettare anche l'aiuto di Adam, poiché ammette di voler combattere Hordak fino all’ultimo respiro, ma alle sue condizioni, dato che il mostro malvagio l’ha plagiata e usata come Despara per distruggere l’eredità di Grayskull e la gente non la perdonerà mai per questo. Adam le confessa anche che Teela gli ha detto le intenzioni di Adora: lei vuole andare a Anwat-Gar per affrontare i suoi incubi, anche se l'isola è un luogo proibito, ma la rassicura dicendole che non è venuto per impedirle quella ricerca, ma bensì per unirsi a lei. Per convincerla Adam le mostra un messaggio di Teela, la nuova Sorceress le spiega che deve consentire ad Adam di venire con lei per tenerla al sicuro. Adora si piega, pur ribadendo che ha ancora dei demoni contro cui lottare, Adam la tranquillizza dicendole che la famiglia è la forza che anche i demoni temono e proseguono insieme a Battle-Cat. Poco dopo si ritrovano in una battaglia contro truppe di Hordak incontrate nel cammino. Purtroppo, è la terza pattuglia in cui si imbattono in breve tempo e Adam si preoccupa: non possono rischiare ulteriormente di essere scoperti. Il loro viaggio potrebbe essere più sicuro via mare, quindi decidono che la loro destinazione sarà il porto di Althra. Giunti là, anche se il porto è sorvegliato dagli Horde, la coppia cerca di entrare di nascosto e rubare una barca. All’arrivo appare loro nella sua imponenza una base di Hordak simile a Fright Zone, a sottolineare il dominio degli Horde nella zona, i due non sanno di essere osservati da un osservatore misterioso con tre occhi… Questo è tutto per ora, ma sia ha l’impressione che sia iniziato un viaggio verso le origini di She-Ra. Di certo ci ha fatto venire la voglia di saperne di più. Narrazione a parte (come dicevo all’inizio, pochi dettagli a spiegare alcuni fatti e poco contesto e retroscena nell’albo su Re Grayskull), la scrittura di Abnett è ok, si ha la sensazione che riesca a raccontare alcune storie epiche mescolandole al mondo dei Motu che tutti (noi fans) conosciamo. Per quanto riguarda il disegno, devo dire che l'arte di Mhan è decisamente in crescita, appare più pulita di quanto non fosse in precedenza in questa serie, il che aiuta molto nel seguire le vicende. L'attenzione al dettaglio è maggiore, se si aguzza la vista si possono notare vari piccoli atavici particolari degli anni 80, deliziose torri della vecchia playset Eternia, arazzi di Grayskull o il vestito di Adora… Redazionale: In chiusura prosegue il redazionale di Lorenzo Bianchi che ci porta a ripassare (o scoprire) trame e curiosità di OGNI episodio dei Motu prodotto e trasmesso in tutto il mondo. Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM) Con il numero 15 della serie Motu italiana edita dalla RW Lion (contenente i numeri 11 e 12 americani) si chiude questo arco narrativo che ha visto i nostri eroi esplorare i “livelli” sotterranei di Eternia dopo l’invasione della superficie da parte dell’esercito di Hordak. He-Man e i suoi alleati, durante un viaggio nel mondo sotterraneo di Subternia, alla disperata ricerca dell’aiuto della forza vitale di Zoar, precipitano con la macchina volante con la quale stavano muovendosi, guidata in quel momento da Re Randor, a questo punto, come se non fossero stati sufficienti gli orrori e i pericoli sul loro cammino, arriva la batosta più grande e inattesa… Il primo fumetto dell’albo prosegue col titolo dei precedenti: "Ciò che c’è dentro – Parte 5”, ma io lo avrei intitolato “more than meets the eye”, “più di quello che sembra”…qualcuno ci intravede un motto di un’altra (fantastica) serie a cartoni anni 80? L’ultimo numero si chiude infatti con un enorme colpo di scena. Randor è Hssss? Hssss è Randor? La creatura serpente spiega che lui adorava la dea Serpos nel cuore di Eternia. Ma la sua ambizione lo aveva sopraffatto: aveva voluto condividere il potere di Serpos e diventare più grande di lei, così aveva raggiunto il nucleo di Eternia per prendere il potere e contemplare il vero volto della dea. Non sapeva che nessun mortale poteva esercitare tale potere. A causa della sua superbia, il suo popolo era stato distrutto, solo lui era sopravvissuto, trascorrendo questi lunghi secoli in preda al desiderio di liberare Eternia dagli umani. Grazie agli effetti del regno della morte, gli Uomini Serpente risorgono a combattere contro He-Man ei suoi compagni. Con rabbia, He-Man affronta Hssss e chiede di sapere dove sia suo padre. Hssss lo schernisce, spiegandogli che l'uomo che credeva suo padre potrebbe essere da sempre il Signore degli Uomini Serpente. O forse lo è solo da un giorno. O forse da una settimana. Hssss si diverte a destabilizzare la mente di He-Man e lui gli risponde con la forza, ma questo non lo porta da nessuna parte. Hssss spiega la sua storia completa e poi rivela il suo piano. Sorpresa, vuole governare Eternia, che rivendica come appartenente a lui e ai suoi uomini serpente. Ammette anche di aver manipolato Adam facendogli credere che avrebbero potuto presentare una petizione Zoar per riportare in vita Sorceress. Con questa rivelazione, Hssss fiacca Adam nel suo intimo e lo fa portare via dai suoi uomini verso il cancello finale che li separa dal potere di Zoar. Con Teela, Moss Man e Stratos trattenuti dagli uomini serpente nel Cerchio della Morte, Hssss spiega ad He-Man che gli occorre la chiave per sbloccare la potenza del Seme Stellare e quella chiave è proprio lui, il principe Adam. Hssss e il suo esercito serpente, preso il sopravvento, usano un sommesso He-Man per aprire il cancello del cerchio dell'Eternità. Mentre guardano il corteo degli Uomini Serpente a distanza, Moss Man diffida Teela dal seguirli, spiegandole che Hssss è troppo potente per loro da affrontare, senza Adam. Come Hssss si avvicina al cancello con il corpo di Adam, la porta si apre, il re conduce i suoi uomini serpente attraverso di essa, annunciando che in questo luogo non vi è alcuna Zoar o Serpos, c'è solo il Seme Stellare e solo il corpo di He-Man può resistergli perché ha il potere dell'Eternità. Vedendo il piano di Hssss giungere a buon fine, proprio quando sembra che ogni speranza è persa, Teela tenta il tutto per tutto e decide di provare a fermarli. Di seguito alcune tavole concesse dall'editore (questo mese ci scusiamo, in edizione inglese): Il numero 12, contenuto come secondo fumetto dell’albo, prosegue con il titolo: "Ciò che c’è dentro – Parte 6" e conclude questa avventura nei cerchi sotterranei di Eternia.
Il fumetto si potrebbe riassumere, almeno per quanto riguarda la parte iniziale, con He-Man in un mare di guai: re Hssss e il suo esercito di uomini serpente sono pronti a gettarlo nel Seme Stellare per reclamarne il suo potere. Il principe di Eternia reagisce, ma purtroppo senza alcun risultato. Nel frattempo, Teela, Moss Man e Stratos fanno del loro meglio per combattere la battaglia, ma quando tutto sembra perduto, Teela dimostra ancora una volta quanto caparbia e coraggiosa sia. Chiede a Stratos di aiutarla ad attaccare Hssss dall’alto, facendosi portare sopra di lui in volo. Si potrebbe pensare che il re si sarebbe distratto, ma il suo piano che cova da eoni non si sarebbe lasciato rovinare da un gesto del genere…se non fosse che Teela viene allontanata dal re dei rettili e spinta proprio nella luce fortissima del Seme Stellare! Vediamo meglio nel dettaglio le varie scene: He-Man riprende conoscenza all'interno del Cerchio dell’Eternità, portato a spalla da un'orda di Snake Men. Ricorda con angoscia la notizia che suo padre, re Randor, è morto, ed era stato impersonato dal mostro Hssss per qualche tempo. Contemporaneamente apprende che Hssss intende usarlo per scatenare il potere del Seme Stellare e recuperare Eternia per il suo popolo. Disperatamente Adam cerca di combattere, anche davanti al Seme Stellare, cercando di riavere indietro la sua spada. Hssss lo sottomette con la magia, avvertendo che non è rimasto nulla nell'eternità che lo possa salvare da ciò che accadrà. Teela, nel frattempo, ha trascinato i suoi amici rimanenti in una battaglia con gli Uomini Serpente nella speranza di salvare Adam e la razza umana, ma mentre Stratos si chiede dove sia la dea che hanno cercato nei sotterranei di Eternia, quella dea della quale erano venuti per implorare l’aiuto affinché facesse tornare in vita Sorceress, Teela dubita dell’esistenza della dea stessa e convince Stratos che loro sono l’unica speranza rimasta ad Adam. Quando la ragazza raggiunge He-Man, come accennato prima, Hssss la respinge buttandola nella luce del Seme Stellare e Teela sembra consumarsi nella sua fiamma…in realtà all'interno c’è una quiete come celestiale, tanto che la guerriera vede sua madre, Teela Na, la quale le spiega che ha trovato la sua strada verso il centro del seme stellare. Piangendo Teela chiede perché la maga non le aveva mai detto di essere sua madre, Sorceress le risponde che il non poter mantenere la sua parentela con Teela era stato il suo più grande rimpianto, ma il suo ruolo le avrebbe impedito di essere una vera madre per lei. Aveva, però, sempre vegliato la figlia osservandola crescere fino a diventare un fiero difensore del suo mondo ma è giunto il momento per Teela di diventare qualcosa di più. Sorceress spiega che Hssss si sbaglia sul Seme Stellare, non manca di coscienza. La dea madre è semplicemente oltre la comprensione dei mortali. Il ruolo della Maga è sempre stato quello di esprimere quel potere, di essere il suo oracolo e la faccia di un universo caritatevole. Ogni specie vede la dea a propria immagine, e come la Maga, Teela Na era l'Oracolo di Zoar ma il suo tempo sta finendo. Eternia ha bisogno di una nuova maga per una nuova era. Teela sarà quella nuova Sorceress, se è pronta a pagarne il prezzo. Nel frattempo fuori dal Seme Stellare, He-Man combatte senza sosta contro Hssss, il quale sente che qualcosa non va. La loro attenzione è rapita da una figura che sorge dalle fiamme e che assomiglia Teela...Questa donna spiega che lei è la strega di Serpos e lei ha il potere. Gli Uomini Serpente si inchinano a lei, ma Hssss rifiuta, scegliendo di non riconoscere alcuna coscienza divina al potere dell'Eternità. Con rabbia, He-Man colpisce Hssss facendolo cadere nel vuoto, terminando le macchinazioni della creatura. Mentre i suoi amici la guardano confusi, Teela suggerisce finalmente di lasciare Subternia e li conduce, con gli Uomini Serpente, a Snake Mountain. Là Teela raduna i suoi nuovi adepti per farsi aiutare a sconfiggere Hordak e la sua Orda infernale, prima di questo, però, dona un nuovo ruolo al principe Adam: egli diventerà il nuovo re di Eternia, al posto di suo padre perduto. Stratos nota che l’umore di Adam però è molto basso e gli chiede il motivo, Adam risponde che si rifiuta di indossare la corona fino a quando il mondo non sarà libero dell'Orda. Ora hanno nuova forza, come Zodac gli aveva predetto, ma il costo è stato terribile. Suo padre è morto e Teela è perduta, nel ruolo della Maga. Eternia può essere ancora salvata, ma Adam ha perso tutto ciò che contava di più per lui. Stratos lo abbraccia come un amico, sperando di consolarlo. Nel frattempo, altrove, Despara incontra una vecchia donna sulla strada, che chiede un sorso d'acqua. Despara si prodiga per darle da bere, permettendo alla signora di tenere la borraccia, a questo gesto la vecchia le augura buona fortuna, sibilando con una lingua da serpente mentre la sorella di He-Man riprende il cammino senza notarlo. Hssss è ancora vivo. Il numero si chiude con questo aggancio che mette in discussione tutto ciò che è appena successo e ciò che dovrà avvenire. Scritto da Dan Abnett e illustrato da Tom Derenick, l’albo si apre con “i buoni” che, durante loro viaggio nel mondo sotterraneo, scoprono con orrore che Randor è segretamente morto da molti (?) anni e che in realtà il buon sovrano non è stato altro che il re Hssss sotto mentite spoglie per tutto il tempo. Dan Abnett ci dà un re Hssss che ha covato il suo piano per eoni, questo lo rende incredibilmente più cattivo ai nostri occhi. E’ diabolico il modo in cui gioca con la mente di He-Man in un modo che avrebbe fatto impazzire ogni figlio che ama suo padre. Senza dubbio la rivelazione di Hssss/Randor è ben più di uno spunto interessante di narrazione per questa serie, ma si ha la sensazione che stia per rivelarsi uno stratagemma necessario per contrapporre gli uomini serpente in una grande lotta armata agli Horde, altrimenti senza rivali. Questo si intuisce pure dalla “rinascita” di Teela a nuova Sorceress, verde, con armatura “serpentiforme” e con tanto di base presso la Snake Mountain, comprensiva di un proprio esercito di Snake Men… Il numero 12 è un ottimo modo di concludere comunque buon arco narrativo. Dan Abnett dà ai lettori abbondanza di azione e un punto di svolta vero e proprio, mentre Tom Derenick col suo tratto coinvolgente fa saltare fuori dalle pagine i protagonisti in lotta. Qualsiasi appassionato di MOTU dovrebbe percepire questo racconto come una favola da leggere, una di quelle favole che ci entusiasmavano da bambini. Anche se ho apprezzato molto l’apparizione del re Hssss e lo snocciolare il suo passato e il suo piano di rivendicare Eternia, viene da riflettere sul fatto che in una miniserie di 6 albi e in 12 di uscite regolari, abbiamo visto già all’opera tutti e tre i grandi cattivi di He-Man…forse si è andati troppo di fretta? …Derenick in compenso ci mostra una nuova armatura per He-Man…che prelude ad un nuovo e inedito ruolo per il nostro beniamino: RE DI ETERNIA. Altra grande trovata: dopo anni di soli accenni al “destino di Teela” nel cartone animato originale così come nel reboot del 2002, è stato bello vedere che il destino finalmente si compie. Grande conclusione direi, colpisce come sia enorme la trasformazione del personaggio e allo stesso tempo rimanga una figura (almeno a noi fans) familiare la nuova Teela. Redazionale: In chiusura come sempre ci tiene compagnia il redazionale di Lorenzo Bianchi che ci porta a ripassare (o scoprire) trame e curiosità di OGNI episodio dei Motu prodotto e trasmesso in tutto il mondo. Sapevate ad esempio che Cringer non doveva essere sentito da tutti parlare? E che Orko si doveva chiamare Gorpo inizialmente? Riguardo a questa ultima curiosità, aggiungo, rispetto al redazionale, che il motivo fu puramente “tecnico”, la “G” sul vestito rosso del maghetto avrebbe impedito di riutilizzare in posizioni speculari fotogrammi già fatti. Lorenzo ci parla pure dell’unico episodio della serie in cui non compaiano entrambi Adam e He-Man, ma solo l’uomo più forte dell’universo. Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM) Inizia qui IL SANGUE DI GRAYSKULL, l'epica saga che ci trascinerà verso la Guerra dell'Eternità! Secoli prima della nascita di He-Man, Re Grayskull sconfisse Hordak in un'epica battaglia, riconquistando e riportando la pace sul suo regno. Ma quando l'ombra del signore del male sembrava ormai soltanto un ricordo, una minacciosa profezia iniziò a pendere sulla sua corona, mettendo a dura prova le qualità e la vita del sovrano di Eternia.
HE-MAN AND THE MASTERS OF THE UNIVERSE N.16 (Contiene He-Man and the Masters of the Universe 13-14) di Dan Abnett, Pop Mhan 16,8x25,6, S, 48 pp, col. € 2,95 Sconvolto da una scioccante perdita e da un tradimento inatteso, He-Man è prigioniero di un nemico proveniente dal passato, intenzionato a rivendicare ciò che è suo di diritto. Con l’uomo più forte dell’Universo fuori gioco, toccherà a Teela e ai suoi alleati vincere una guerra che ha già mietuto troppe vittime.
(Contiene He-Man and the Masters of the Universe monthly 11-12) Il numero 14 della serie Motu italiana targata RW Lion, contiene i numeri 9 e 10 americani, in cui prosegue l’arco narrativo iniziato nel numero precedente. La premessa era Eternia in preda all’invasione dell’Orda e Grayskull abbattuto dall’esercito di Hordak. Il primo fumetto dell’albo prosegue col titolo dei precedenti: "Ciò che c’è dentro – Parte 3”. He-Man ei suoi alleati continuano la loro disperata ricerca nel mondo sotterraneo di Subternia. Il loro obiettivo: niente di meno che la salvezza di Eternia stessa, chiedendo l’aiuto alla forza vitale di Zoar, ma affrontando anche orrori e pericoli sul loro cammino. Appena entrati in Subternia, i Masters of the Universe si trovano sotto attaccati da tutti i lati da…incubi. In realtà il primo anello è quello dei Sogni, quindi non si aspettavano un tale assedio malefico e, anche se sono valorosi combattenti, la battaglia sembra impossibile da vincere, quindi cercano di ritirarsi. Purtroppo la porta è sbarrata alle loro spalle ma re Randor avverte che in ogni caso non si può tornare indietro, si va solo in avanti: devono passare attraverso i sei cerchi di Subternia per trovare la dea Zoar e appellarsi a lei per resuscitare la maga di Grayskull. Il re spiega che l'Anello dei Sogni del mondo sotterraneo non è altro che uno specchio del mondo di sopra, quindi poiché Eternia è stata corrotta e inquinata da Hordak e il suo esercito, ora i sogni del pianeta riflettono questo incubo. Con la consapevolezza di ciò che stanno affrontando, gli eroi guadagnano un rinnovato vigore e combattono per un giorno e una notte prima di essere quasi sopraffati dagli incubi: appare un grande verme con molte teste che inghiotte Stratos, Moss Man, e Teela interamente. Lacerato dalla rabbia, He-Man in lacrime apre lo stomaco della creatura con la Spada del Potere ma è sorpreso di scoprire che i suoi amici non ci sono. Convinto che sono morti la sua rabbia cresce sempre di più. Tuttavia, Teela e gli altri non sono morti veramente. Sono stati semplicemente trasportati in un altro luogo. Debolmente, Moss Man spiega che in qualche modo sono stati spostati nell’Anello della Terra di Subternia. Teela si rende conto, guardandolo, che sta morendo. Questo perché, spiega, l'Anello della Terra è diventata anch’esso uno specchio di ciò che accade su Eternia, quindi visto lo stato disastroso del pianeta, l'Anello della Terra è diventato sterile, un deserto senza vita, quindi Moss Man senza una biosfera, morirà. Teela insiste che lei e Stratos troveranno il modo di proteggerlo e portarlo in salvo, ma questo sarà difficile, anche perché sbucano degli enormi uomini roccia che cominciano ad attaccare. Nel frattempo, He-Man e Randor, trovandosi sopraffatti, sono d'accordo nel raddoppiare gli sforzi, combattendo insieme come padre e figlio. Invece di combattere gli uomini roccia, Teela e Stratos cercano di portare Moss Man in salvo, cercando di correre più veloce di loro. Per tutto il tempo, Teela insiste nella speranza di salvarlo, ma sanno che devono essere preparati al peggio, per questo lui insiste affinché lo ascoltino, perché ha delle cose da dire prima che muoia. Moss Man spiega che la dea Zoar è eterna e onnipotente, ma non perdona. Prima che l'uomo apparve su Eternia, è stato preceduto dagli Uomini Serpente, che la veneravano come Serpos. Gli uomini serpenti sono un ricordo del passato poiché Zoar non ha mai voluto rispondere alle loro preghiere, li lasciò perire, come tutte le cose che devono perire nell'ordine naturale. Quindi secondo Moss Man le preghiere dell'umanità – ossia quelle di re Randor - saranno trattate allo stesso modo. Ancora intrappolati nell’anello dei Sogni, He-Man e Randor sono sollevati nel vedere una porta, ma quando Adam solleva la spada in alto per sbloccarla, è sorpreso di scoprire che non funziona. Randor suppone, con orrore, che l'Anello dei sogni sia diventato il loro incubo ora. Una battaglia senza fine, in cui tutte le porte sono sigillate e non si può sfuggire. Di seguito alcune tavole concesse dall'editore: Il numero 10, contenuto come secondo fumetto dell’albo, prosegue con il titolo: "Ciò che c’è dentro – Parte 4”.
He-Man e i dominatori dell'universo hanno viaggiato in profondità nelle caverne del Monte Zoar, fino all'ingresso di Subternia, dove sono sfidati dai creature infernali, ostacoli sul loro percorso volto a presentare una petizione alla dea Zoar per la resurrezione di Sorceress. Il gruppo è stato separato nell’anello dei Sogni e ora He-Man e suo padre Randor sono intrappolati in un combattimento lì, mentre Teela e gli altri sono dispersi in uno degli altri anelli. Padre e figlio hanno combattuto gli incubi fino allo stremo quando ricevono un aiuto inaspettato proprio da Teela. Fortunatamente, Teela, Mossman, e Stratos sono riusciti a fuggire dall'Anello della Terra prendendo una macchina volante, da cui ora sparano raffiche agli incubi, dando ad Adam e al re una necessaria tregua. Dal veicolo gettano una corda verso il basso e tirano la coppia in sicurezza. Il salvataggio di Battle-Cat non è così facile: con grande sforzo, il gatto si avventa in aria e Teela con He-Man lottano per tirarlo a bordo della nave. Una volta che tutti sono al sicuro, volano all’anello successivo. Teela spiega che la nave proviene dall’anello del Cielo. Dopo essersi persi in quello della Terra, Stratos li guidò fuori grazie alla sua visione dall'alto. Come l'anello dei Sogni, quello della Terra era stato devastato e trasformato dagli orrori accaduti sul mondo di superficie. Fortunatamente, l'Anello del Cielo è unico, in quanto collega tutti i sei anelli sotterranei e consente il passaggio tra di loro. L'anello del Cielo si mostra pieno di dirigibili che i venti del destino sostiene lassù. Da lì, sperano di arrivare direttamente all’anello dell’Eternità, quello finale, senza lottare per passare attraverso gli altri anelli che lo precedono, in particolare quelli di Guerra e Morte. Stratos si augura che essi siano guidati da Zoar. Purtroppo il cielo si oscura presto e si cominciano a vedere grandi tempeste all'orizzonte. L'anello del Cielo è stato influenzato negativamente allo stesso modo degli altri. Come l'aria diventa più fredda, Stratos suggerisce che potrebbero stare passando ora sopra l’anello della Morte, in tal caso raggiungeranno l’anello dell’Eternità in poche ore, ma le tempeste li minacciano dal cielo. Sapendo che Stratos è stato alla guida della nave per un lungo periodo di tempo, il re si offre per dargli il cambio, ma per il dispiacere di tutti, comincia a sterzare verso le tempeste. Presto un fulmine colpisce la nave e li fa precipitare verso terra in una esplosione. Anche se tutti sono sopravvissuti - anche se ammaccati - il re è introvabile. Disperatamente, si cerca nel relitto ma contemporaneamente scoprono che non sono soli nell’anello della Morte. Questo regno è sede dei “primi”, gli Uomini Serpente. I Motu setacciano le macerie fino a quando Randor risponde alla loro chiamata…ma non è più sé stesso…è stato danneggiato, e ora tutto ciò che rimane di lui è quello che si trova all'interno…”ciò che è dentro”…e questo è mostruoso. La scrittura di Abnett cresce, sinceramente non si sente la mancanza del modo di Giffen di fare umorismo con questi personaggi. L’unica cosa che sembra stonare, almeno per noi fans storici, è il fatto che nessuno si impegni a chiamare HE-MAN col suo nome almeno una volta…non era dato a tutti conoscere il segreto di Adam, invece qui è chiamato sempre col suo nome da principe. E’ piacevole il fatto che Avnett attinga al passato di Eternia con Moss Man. Per quanto riguarda i disegni, c’è un altro cambio, auspicato per le critiche giunte dai lettori dell’ultimo albo a causa dei disegni di Rafael Kayanan, adesso è il turno di Michael S. O'Hare, il suo tratto è “cartoonesco”, molto colorato e piacevole, lucido, quasi pop! Redazionale: In chiusura prosegue il redazionale di Lorenzo Bianchi che ci porta a ripassare (o scoprire) trame e curiosità di OGNI episodio dei Motu prodotto e trasmesso in tutto il mondo. Sapevate ad esempio di che materiale è fatta l'armatura di He-Man? ...e sapevate chi erano in origine i "Dominatori dell'Universo" nella puntata pilota? Troverete tutto questo nelle curiosità contenute nel redazionale, insieme all'unica puntata dove è comparso Fangman e l'unica dove comparve Jitzu. Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM) He-Man e i suoi alleati continuano la loro disperata ricerca negli inferi di Subternia. Obiettivo: la salvezza di Eternia stessa! Riusciranno i Dominatori dell’Universo a fronteggiare gli orrori che si porranno sul loro cammino? E Re Randor troverà un modo per riportare in vita la maga Sorceress?
(Contiene He-Man and the Masters of the Universe monthly 9-10) Con il numero 13 della serie regolare italiana RW Lion, contenente i numeri 7 e 8 americani, parte un nuovo arco narrativo. I fans italiani sono stati “privilegiati” per aver potuto seguire i vari “cicli” in maniera cronologica, infatti dopo la parentesi sulla Terra in cui c’è stato l’incontro tra i nostri beniamini eterniani e i supereroi DC, la storia riprende praticamente dal punto dove finiva prima di questa digressione, ossia con Eternia in preda all’invasione dell’Orda e con Grayskull abbattuto e ridotto in polvere dalla furia dell’esercito di Hordak. Partiamo in ordine col primo fumetto dell’albo, che in italiano ha il titolo: "Ciò che c’è dentro – Parte 1". L’occupazione dell’Orda non impedisce ad He-Man e re Randor di condurre un piccolo gruppo di Dominatori in una missione per trovare l'unica speranza che potrebbe liberare Eternia. Re Randor raduna le sue truppe e attacca l'Orda nella cittadina di Sarnscepter, una città di mercato nelle pianure di Perpetua. Soprende i nemici mentre scavano per riportare alla luce un potente artefatto. Grizzlor è il nuovo comandante che guida l'esercito dell'Orda sul luogo di battaglia. Tenta di uscire dalla manovra di accerchiamento di Randor, ma quando vede He-Man e gli altri dominatori dell'universo apparire magicamente sul campo di battaglia, riceve l’ordine da Hordak di usare il Disturbatore Orbitale. Grizzlor non è favorevole all’uso di tale arma, ritenendola vistosa e grezza, vorrebbe battere Randor con tattiche di guerra, ma cede al volere del suo padrone. In poco tempo, le forze dell'Orda cominciano a ritirarsi, e He-Man si rende conto che il motivo non è perché lui e i suoi guerriere stanno vincendo, piuttosto è per qualcosa che sta arrivando. Questa arma disperde l'esercito di Randor ma distrugge anche molte delle truppe dell'Orda. He-man che era in prima linea, ha perso i sensi e crede di svegliarsi sentendo la voce di un estraneo…ha una visione: gli appare il mistico Zodac. Questi spiega che benché non possa più influenzare direttamente gli eventi, la sua nuova posizione di osservatore lo ha messo in grado di dare consigli su eventi sia passati che futuri. Zodac comunica al nostro eroe che presto si troverà davanti a una grande sfida e dovrà interpretarla come un modo indiretto per combattere l’occupazione dell’Orda. Consiglia ad Adam di accettare quella sfida, che lo cambierà per sempre, e gli suggerisce di cercare “ciò che c’è dentro”. Detto questo, scompare. He-man si risveglia dalla sua visione cerca di ricongiungersi a Randor ed i restanti Dominatori. Fortunatamente, Randor e Teela sono sopravvissuti all'attacco, ma il re è demoralizzato, ammette che in loro assenza Eternia è stata persa, ma ha un piano, la speranza non è perduta: egli vuole sfidare le leggi mistiche di creazione e riportare la Maga indietro dalla morte. Di seguito alcune tavole concesse dall'editore: Il numero 8, contenuto come secondo fumetto dell’albo, in italiano ha il titolo: "Ciò che c’è dentro – Parte 2" e infatti prosegue dalla scena appena descritta.
In questo numero He-Man e il piccolo gruppo di Dominatori partono verso il monte Zoar e iniziano un percorso nei meandri di Subternia. Partiamo con ordine: ritroviamo He-Man, suo padre, Teela, Stratos e Battle Cat sopravvissuti alla battaglia di Sarnsceptor in cammino per cercare di realizzare il piano disperato del re, per liberare Eternia dall’occupazione dell’Orda, cosa che sanno bene di non poter fare da soli. Fortunatamente, Kreann'ot N'norosh, ossia Moss Man, viene in loro soccorso, aggrovigliando i nemici in ruvide viti spinose e permettendo così al gruppo di penetrare in una profonda foresta di sua creazione. Moss Man è triste quando viene a sapere che gran parte degli altri Dominatori non sono sopravvissuti alla battaglia di Sarnsceptor, ma è più sorpreso di apprendere che cosa intendono fare al monte Zoar. Zoar è la dea madre di Eternia, la fonte di tutta la creazione. Re Randor intende presentare una petizione alla dea e chiederle di guarire le ferite di Eternia restituendo la Maga di Grayskull alla vita. Moss Man respinge il piano come un’idea folle, spiegando che rischia di rompere i vincoli fondamentali dell'universo. Nonostante ciò, Randor chiarisce che non è giunto a questa decisione con leggerezza e li supplica di accompagnarlo almeno fino al monte. Pur contrari, i Dominatori seguono il loro re al Monte Zoar, dove dei geroglifici ricoprono le pareti di una grande caverna. Raccontano di come Zoar sia l'eterno seme delle stelle, adorato dai primi abitanti del pianeta, prima ancora che comparve l’uomo. Erano gli Uomini Serpente e conoscevano la dea come Serpos. Fu lei a creare la Spada del Potere, il pianeta e il loro universo. Zoar è ciò che lega tutta Eternia. Nella morte, Sorceress è diventata un tutt’uno con Zoar e, come tale, la dea dovrebbe essere in grado di ricrearla. Il re tenta di giustificare le sue azioni attirando la loro attenzione su una profezia scritta sulle pareti: sostiene che nel crepuscolo degli dei, che inizia con la morte della Maga, un potente guerriero attraverserà Subternia per guarire il mondo di superficie. Questo potente guerriero è senza dubbio il principe Adam, che brandisce la Spada del Potere. Solo lui può aprire le porte di Subternia e confrontarsi con l'infinita energia di Zoar che è nascosta lì. A questo punto Adam decide di raccontare agli altri la visione che ha avuto mentre era ferito a Sarnsceptor e parla loro dell’uomo chiamato Zodac che gli aveva predetto che non sarebbe riuscito a vincere la guerra contro l'Orda direttamente, nonostante il suo nuovo potere e quindi avrebbe dovuto cercare “ciò che c’è dentro”, utilizzando un mezzo indiretto. Prendendo questa visione come un segno, Moss Man cambia idea e suggerisce di affrettarsi ad aprire le porte. Stratos spiega che troveranno un labirinto di sei cerchi: dei sogni, della terra, del cielo, della guerra, della morte e dell'eternità. Devono essere attraversati tutti per raggiungere Zoar. Adam solleva la Spada sopra la sua testa e le porte rispondono al suo potere aprendosi. Entrando a Subeternia capiscono subito che l'Anello dei sogni sarà pericoloso. Per questo nuovo ciclo alla scrittura della storia troviamo il veterano Dan Abnett, che non è nuovo ai cartoni anni 80, avendo lavorato ai Guardiani della Galassia e all'universo cosmico della Marvel. Dan qui lavora a fianco dell'artista Rafael Kayanan. Io non amo rovinarmi le soprese con le anteprime, quindi non sapevo del nuovo arco narrativo, pur acquistando (e NON leggendo, trattenendomi) i numeri americani del fumetto. Quindi per me è stata una sorpresa questo numero con un nuovo team creativo al timone. Dan Abnett prende il posto di Keith Giffen e Rafael Kayanan per Pop Mhan. La scrittura di Abnett è notevolmente diversa da quella di Giffen, ce ne accorgiamo anche solo dal fatto che ci sono meno battute e soprattutto battute di Teela. Secondo me Giffen ha esagerato un po’ da questo punto di vista, eppure, ha anche scritto in un modo che è riuscito a trasmettere la "magia" e il divertimento tipico dei Masters of the Universe, cosa che invece sembra mancare con Abnett. Pure Kayanan è completamente diverso rispetto a Mhan. Premettendo che non ho dimestichezza con il lavoro del disegnatore di questo albo, posso confessare che mi ha spiazzato il fatto che non si riuscisse a percepire quasi nessun dettaglio nelle tavole…si potrebbe restare un po' confusi nel cercare di distinguere i personaggi in qualche scena, addirittura potremmo dire che in qualche tavola Zodac e Stratos avrebbero potuto essere intercambiabili. Detto questo ho scoperto poi (grazie alla pagina Facebook dedicata al nostro fumetto) che la DC ha voluto fare un omaggio a Conan (personaggio da cui He-Man trae ispirazione) affidandone le matite all’artista che lo disegnò per la Marvel, quindi, anche se molto particolare, apprezziamo il tratto di Rafael Kayanan. Una caratteristica che fa piacere vedere è il fatto che gli scrittori continuano raccontare le loro storie a passo lento, dà come la sensazione che, non dovendo correre, significa che siamo realmente in presenza di una prima serie in corso, a cui (magari!) ne proseguiranno altre. Attendo con impazienza di vedere come Abnett ci porterà dentro Subternia e come risolverà l'assenza di uno dei personaggi più importanti dei Masters of the Universe. Speriamo anche di saperne di più in futuro sul livello di conoscenze scientifiche e tecnologiche a disposizione dei personaggi: in questo albo ad esempio Grizzlor ha un “tablet” come dispositivo che utilizza per vedere il luogo dove Randor ha sfondato la sua linea di uomini…e poi, come hanno piazzato un cannone al plasma in orbita attorno al pianeta? Questa missione la seguiremo in tutto questo arco narrativo che va dal numero 7 al numero 12 (americani). Vedremo come nel profondo di Subeternia i MOTU affronteranno orrori inimmaginabili. Una miniserie che si concentra su re Randor, la sua capacità di guidare le truppe, di prendere decisioni tattiche e di essere veramente un re guerriero è qualcosa che ho molto apprezzato, è come se ci desse la prova che la mela non cade lontano dall'albero, poiché lo vediamo disposto ad andare al fronte per il suo popolo. Una riga la dedico anche Moss Man, non è un comprimario qui, ma un personaggio potente e ha un meraviglioso ruolo, quello della "voce della ragione" per re Randor. Redazionale: In chiusura il redazionale di Lorenzo Bianchi inizia un viaggio che ci porterà a ripassare (o scoprire) trama e curiosità di OGNI episodio dei Motu prodotto e trasmesso in tutto il mondo, con un successo che riecheggia ancora oggi, dopo più di 30 anni. Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM) Skeletor è a piede libero nel DC Universe, controllato da un misterioso signore oscuro. Se nè i Dominatori dell’Universo nè la Justice League riescono a fermalo, solo un uomo può essere così folle da unire le forze con il leggendario He-Man e buttarsi nella mischia: signori e signore, John Constantine!
(Contiene DC Universe vs Masters of the Universe 3-4) di Keith Giffen, Tony Bedard, Dexter Soy, Pop Mhan, Derlis Santacruz, Adres Ponce In uscita la prossima settimana! (Si ringrazia Rw Edizioni per le pagine in anteprima) |
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