L'uscita prevista in Usa nelle migliori fumetterie e librerie è Aprile 2015.
Come annunciato ieri al Comic Con di San Diego, la casa editrice Dark Horse in collaborazione con Mattel, pubblicherà nel 2015 un volume dal titolo "The Art of He-Man and the Masters of the Universe": un art book celebrativo per festeggiare i 30 anni di He-man & company. Conterrà materiale esclusivo tra cui immagini, illustrazioni, concepts, prototipi, tavole delle illlustrazioni di artisti come Earl Norem! L'uscita prevista in Usa nelle migliori fumetterie e librerie è Aprile 2015.
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Il tanto atteso Panel Mattel (Mattycollector) si è tenuto oggi 25/7/2014 alle ore 20.00 italiane nella cornice del Comic Con di San Diego (California), riferimento mondiale per tutto ciò che riguarda l'intrattenimento, cinema, serie tv, fumetti e giocattoli. Ecco tutte le novità della linea Masters of The Universe Classics e non solo presentate: Dopo un introduzione sui fumetti Dc Comics, in cui ci sarà una story arc sulle origini di she-ra (e un nuovo design del suo costume), e l'annuncio di un "motu art-book" in collaborazione con la Dark Horse contenente immagini, schizzi e prototipi della serie vintage provenienti dagli archivi Mattel, ecco i Motu Giants: riproduzioni in scala 12" di He-man, Skeletor, Stratos e Beast Man vintage (già visti nella preview night) per un totale di 4 personaggi previsti entro il 2014 a partire da settembre. A questi si aggiungo altri personaggi della linea Motu Minis con relativo diorama della tana del serpente. E ora i Motuc: Sweet Bee (Ottobre 2014) Battle Ram con Man-at-Arms (Ottobre 2014) Tung Lashor (Novembre 2014), con due teste con e senza lingua Arrow, cavallo con ali removibili (Novembre 2014) NA She-ra (Novembre 2014) , Club Etheria Gwildor (Novembre 2014), con chiave cosmica e bastone Mermista (Dicembre 2014), Club Eternia Spinnerella (Dicembre 2014), Club Etheria 2015: sarà l'ultimo anno della serie Lizard man , con la spada di skeletor e il Diamond Ray of Disappearance (Gennaio 2015) Nijor (Febbraio 2015) Snake Armor He Man vs Battle Armor King Hiss (2-pack) (Febbraio 2015) Huntara (Marzo 2015) Oo-Lar (dal minicomic del 1982) è la sub exclusive del 2015, con mappa del Castello di Greyskull e minicomic dal titolo "The Fall of Eternia: Homecoming!" (Marzo 2015) Skeletor's Hover Robots (3 pack) (Traveling convention item) Sono state rivelate anche delle ali misteriose...(Marzo 2015) L'evento californiano ci regala alcune anteprime della linea Motuc e non solo, in attesa del panel Mattel previsto per domani: il Battle Ram con Man-at-arms al prezzo di 110$, il quale sarà in vendita fuori abbonamento a partire da dicembre 2014; Eldor (25$) disponibile ad ottobre 2014; Sweet Bee (25$) all'interno dell'abbonamento Club Etheria; e He-man e Skeletor in formato gigante (75$), reissue in stile anni 80, che saranno disponibili a settembre e ottobre a cui si aggiungeranno altri due personaggi che verranno svelati domani.
Trovate qui il comunicato ufficiale Mattel e ulteriori immagini qui Fonte immagini: Toyark.com Il San Diego Comic Con 2014 è alle porte e circolano in rete alcune foto non ancora ufficiali di 3 personaggi che probabilmente vedremo annunciati al panel Mattel previsto per Venerdì 25 luglio ore 20.00 italiane: Tung Lashor, Sweet Bee e NA She-ra!
Prosegue la serie “Masters of the Universe” della RW Lion: in questo numero possiamo leggere il quarto capitolo della miniserie d’esordio (il primo dei 3 fumetti inseriti in questo albo) e due brevi fumetti usciti come serie digitale della DC nel 2012: stavolta abbiamo i Digital Chapters 3 e 4 dedicati rispettivamente a Battle-Cat e Randor. Prima di iniziare, visto che a noi appassionati piacciono le curiosità, volevo soffermarmi un attimo sul mezzo cartaceo con cui vengono distribuiti i nostri beniamini. Per chi è abituato ad acquistare regolarmente le testate americane in lingua originale, non dirò nulla di nuovo, ma per chi invece non avesse mai avuto tra le mani un fumetto made in Usa, allora queste poche righe prima di cominciare, lo faranno entrare un attimo nei panni del giovane lettore americano che va a comprare il suo fumetto dei Motu: cosa si trova tra le mani? Un albo contenente un’unica storia, in totale 36 pagine (intendo facciate avanti e dietro, quindi si tratta di 18 fogli o, materialmente parlando, 9 fogli grandi spillati sul mezzo), di queste 36 pagine ben 15 pagine sono di pubblicità…voi direte: ma dove stanno le pubblicità se si tratta di un’unica storia? All’inizio? Alla fine? E’ diviso in “primo e secondo tempo” come alcune storie di Topolino? No, sono proprio in mezzo, tra le pagine…si alternano con le tavole dei fumetti senza un ordine ben preciso. Questo lascia un po’ perplesso un lettore europeo (o almeno italiano): vedere i propri eroi mescolati a pubblicità di statuette, altre testate o addirittura dei gel per capelli colorati (sento che arriveranno pure da noi) un po’ fa storcere il naso effettivamente. Altro aspetto negativo, se così vogliamo dire, è lo spessore delle pagine, la carta è infatti molto sottile. Ma questi “giornalini” di comics americani hanno solo difetti? No, hanno pure il pregio di avere la carta lucida, molto luminosa, infatti io mi accorgo di mese in mese della maggiore nitidezza della versione Usa rispetto a quella italiana, ma, paradossalmente, la versione italiana alla fine la preferisco perché in Usa alcune tavole sono leggermente tagliate (parlo di millimetri ovviamente) a volte in basso, in alto o di lato, cosa che invece non accade nella versione nostrana, mostrando l’interezza della tavola, probabilmente questo è legato alle proporzioni leggermente diverse delle pagine. Bene, fatta questa piccola digressione, parto come sempre con ordine, dal primo fumetto, quello più corposo che in italiano ha il titolo: "Il Calderone del Destino". In questo quarto episodio (di sei) della miniserie, recentemente rilasciato, il grande “cattivo” di turno è Evil-Lyn. La famosa donna dei malvagi è considerata da sempre il contraltare di Teela, poiché sono le uniche due donne guerriere della serie (finché non fu inventata la serie di She-Ra con le sue alleate e nemiche). Evil-Lyn è pazza, come se avesse del tutto perso i limiti della razionalità. Se c'è una cosa che questa serie ha consegnato splendidamente ai lettori è proprio la sua rappresentazione di tutti i cattivi. Evil-Lyn non fa eccezione a questa considerazione. La sua follia è quasi necessaria per la serie, dopo le rappresentazioni cupe dei precedenti tre furfanti. Giffen aggiunge, con tanto di ammissione di Skeletor, che la strega è potente quanto lui e deve essere assecondata. E’ una dicotomia nuova nel carattere del signore del male, almeno rispetto a quello a cui eravamo abituati. Certo, era anche l’ora di introdurre un altro ex alleato di He-Man, e Giffen non delude dandoci Duncan, il padre di Teela. Ricordiamo che Man-at-Arms è l'unico altro, oltre Sorceress ed Orko, a conoscenza del fatto che il principe Adam e He-Man sono la stessa persona. Mi è piaciuto Giffen su Man-at-Arms, è stato molto coinvolgente nel mostrarlo nel suo stato di amnesia, come Teela e Adam. “Purtroppo”, questo albo continua il trend che i cattivi giocano con Adam, piuttosto che ucciderlo definitivamente, come Skeletor chiede. Il che fa nascere la domanda: perché Skeletor non ha ucciso Adam subito, una volta aver sconfitto He-Man e conquistato Grayskull? Sembra che ci siano alcune sottotrame più profonde qui, soprattutto in considerazione dell'introduzione di un altro personaggio della serie, il misterioso teschio fiammeggiante con cui Skeletor parla di Sorceress. Quel cranio sembra come se volesse far intendere che i cattivi "non sono riusciti" ad uccidere Adam perché vogliono infliggergli di volta in volta una spettacolare umiliazione in cui Adam soffra per quello che He-Man fece patire a tutti loro nel corso degli anni. Tale avversione alla morte rapida di Adam può essere dovuta a questa spiegazione, magari poi ne avremo la conferma. In termini di disegno, sia Adam che Teela sono molto giovani, volti adolescenziali, forse per fare contrasto con il resto del fumetto pervaso da malvagità e follia. Questo albo vede Pop Mhan al lavoro come disegnatore e inchiostratore, con Philip Tan e Ruy Jose fare solo un paio di pagine come ospiti, quasi per dare un minimo di continuità di stile, coerente con quello utilizzato fin qui. Forse Mhan era ciò di cui aveva bisogno questa serie data la confusione e incoerenza di alcuni punti nei numeri precedenti. La sua mano si adatta molto meglio a tutti i personaggi e il suo Duncan / Man-at-Arms in divisa è perfetto in quella situazione. Evil-Lyn di Mhan è un po' strana, sinceramente, da guardare, ma va bene nel contesto: quella stranezza è adatta al tipo di follia che Giffen le ha dato. Passando alla storia, la trama si potrebbe brevemente riassumere con Teela e Adam che, una volta scampati dalle “pinne” di Mer-Man, viaggiano verso un vulcano misterioso dove affronteranno Evil-Lyn e il suo signore della guerra…Man-at-arms. Riusciranno Adam e Teela a sconfiggere il loro ex alleato e amico? Lo riconosceranno? E come è finito là Duncan? Probabilmente non avremo le risposte a tutti questi quesiti, ma entriamo nel dettaglio, con la premessa che, man mano che andiamo avanti, ci accorgiamo di quanto l’arco della storia sia diversa da quella classica degli anni 80, molto più complessa, ma interessante, questo vuol dire che si sarebbe potuto facilmente fare un pasticcio, ma finora lo scorrere della trama è stato abbastanza buono. Ovviamente potrebbe essere anche migliore, ma così è per la maggior parte delle cose e, in questo caso, la nostalgia nella nostra mente per questi personaggi, sembra comunque compensare gli eventuali difetti. In questo numero i nostri due eroi, fuggiti da Mer-Man con una zattera di fortuna, si ritrovano abbandonati su alcuni detriti galleggianti e naufragano in mare aperto, con tutti i disagi e lo sconforto del caso: il caldo, la fame e la sete. Mentre Zoar cerca di scorgere dall’alto la terra, la coppia discute sul fatto che Adam ha apparentemente dimenticato di essere stato un principe. Nonostante la presa in giro di Teela, anche lei ha subìto la perdita di memoria e si è sentita guidata da sogni di eroismo, potere e un uomo con un teschio come volto, proprio gli stessi sogni di Adam. Quando Zoar ritorna con una noce di cocco (che cade sulla testa di Teela), si rendono conto che c'è un'isola vicina, la scorgono e remando ci arrivano, ma sono fatti prigionieri dai soldati che obbediscono ad Evil-Lyn, infatti, coerentemente con la loro fortuna avuta fino ad ora, la coppia appena mette piede sulla spiaggia viene stordita e raccolta da Man-At-Arms e un gruppo di guerrieri, a cui è stato ordinato di catturarli vivi e di portarli alla regina dell'isola. Anche se non sa chi sia, Man-At-Arms sente Teela molto familiare, ed è pronto a difenderla dai commenti audaci degli altri. Dopo aver incontrato questa regina - seppur legata in catene - Teela si convince che Evil-Lyn sia assolutamente folle e parlandone con Adam, entrambi confusi dal riaffacciarsi dei ricordi repressi, lui le dice di conoscere il nome della regina: Evil-Lyn…allo stesso modo, per qualche ragione, Teela dice che l'uomo che li ha catturati è suo padre. Evil-Lyn decide che la coppia sarà sacrificata per il Calderone del Destino la mattinata seguente. Successivamente conferisce con Skeletor, e gli promette che, nonostante la natura complessa del suo piano, He-Man morirà. Da notare che nel colloquio Skeletor si adira molto nel sentir nominare He-Man, non vuole assolutamente sentir pronunciare quel nome. Finito di discutere con Evil-Lyn, al Castello di Grayskull, Skeletor è infastidito dal fatto che tutti quelli che ha arruolato per uccidere He-Man complichino le cose con la creazione di trappole mortali elaborate, piuttosto che semplicemente tagliargli la gola. A quanto pare, ognuno ha la propria vendetta da soddisfare. Eppure, nel parlare con misterioso teschio fiammeggiante (chi ha letto il numero scorso probabilmente si sarà fatto un’idea della provenienza), emerge che ha paura di lasciare Grayskull e fare il lavoro lui stesso, perché teme di non essere in grado di tornare dentro al maniero. Nonostante tutte le torture inferte alla Maga Sorceress, Skeletor è convinto che lei sia la chiave per sbloccare il potere del castello e quindi non si fida a lasciarla là da sola. A tarda notte, Man-At-Arms si ritrova incapace di dormire, e decide di fare una visita ai prigionieri. Affronta Teela e le chiede perché lei lo perseguita nei suoi sogni. Tutto quello che può fare la ragazza è chiedergli se lui sia suo padre. Lui la guarda, non dice nulla, e poi torna a casa sua. Anch’egli sembra aver subito un qualche tipo di perdita di memoria come loro e pensa che qualcuno li abbia manipolati nel farli ritrovare tutti lì. Il giorno successivo, Teela e Adam sono posti su di un lungo ponte di vetro che si estende sopra il Calderone del Destino. Evil-Lyn spiega le regole: devono combattere tra di loro e chi non cadrà nel calderone sarà libero. Con aria di sfida, i due scelgono di non combattere, e in risposta, Teela è trafitta con una freccia. Con rabbia, Man-At-Arms mormora che se Teela muore, lui ucciderà Evil-Lyn, e la strega sembra sentirlo. Rendendosi conto che non hanno altra scelta, Adam e Teela accettano di combattere, anche se non sanno come porre fine a tutto questo, se uno di loro deve morire Adam ammette che salterebbe volentieri nel calderone per salvare Teela, ma lei è sicura che Evil-Lyn ucciderebbe il superstite in ogni caso, nonostante ciò che ha affermato. Mentre combattono, però, Zoar vola giù e li distrae, causando la caduta di Adam nel calderone. La narrazione si interrompe qui. Nel complesso lo svolgersi dei fatti è ordinato e sposta un po’ più in avanti la storia, poi la comparsa di Man At Arms è anche un piacevole tuffo nel passato, inoltre Skeletor finalmente ha a che fare col nome di He-Man, pur reagendo malissimo. Ancora una volta la vicenda sembra generare più domande che risposte e poi porta a chiedersi se gli ultimi due numeri della miniserie avranno spazio sufficiente per portare a una conclusione che non sia affrettata…speriamo proprio di sì! Ecco alcune tavole concesse dall'editore: Masters of the Universe #3 – Battle Cat "Battle Cat", con lo stesso titolo in italiano, è il secondo fumetto della quarta uscita RW Lion di questo mese. Continua la pubblicazione, iniziata nel numero precedente, dei corti rilasciati digitalmente all’epoca dell’esordio della miniserie ufficiale del fumetto (quella che stiamo appunto seguendo come storia principale di queste uscite italiane). Come sappiamo questi fumetti brevi ritraggono una serie di personaggi one-shot e sono disegnati da vari autori. Questo albo presenta la storia segreta di come il fidato compagno del principe Adam, Cringer, è diventato l'alleato temibile di He-Man noto come Battle-Cat. Cringer è forse uno dei migliori comprimari eroici di fantasia di sempre. Amato dai fans della serie Filmation, odiato da quelli che conobbero He-Man tramite i minicomics, questo grande vecchio gattone ha tutto: la bella vita a palazzo con tutto il cibo che può desiderare, un padrone che lo ama ed è altrettanto pigro come lui quando si tratta di fare qualsiasi lavoro. Naturalmente, una volta che si trasforma nel temibile Battle Cat, il compagno di He-Man subisce una trasformazione temibile. Il dualismo Cringer / Battle Cat non era facile da gestire in questa veste che narra le origini, ma Mike Costa è stato in grado di tirar fuori forse il miglior fumetto della serie digitale, battendo pure il precedente “Man-at-Arms” di Kyle Higgins, che non è poco. Il motivo? Il modo in cui Costa presenta i pensieri di Cringer e in cui allo stesso tempo la sua interpretazione del personaggio è animalesca. La storia è in prima persona dal punto di vista di Cringer, e gran parte di essa è un flashback di quando era un cucciolo facente parte del Green Tigor Clan, le tigri più temibili di Eternia, e avevano a che fare coi loro nemici naturali del Panther Clan. Mike Costa mostra il clan nel suo momento migliore e in quello peggiore, quando è succube di un'imboscata dei Panthers. Cringer vede i suoi amici e la famiglia, in particolare suo padre, brutalmente assassinato a sangue freddo, e fugge. La sceneggiatura di Costa fa un percorso per spiegare che cosa è che trasforma Cringer facendolo sembrare sempre così "codardo", un enorme felino che ha sempre una gran paura del pericolo. Le esperienze traumatiche della sua infanzia sono presentate in modo molto convincente, e per chi non lo amava, credo che questa sia un’opportunità per innamorarsi di un Cringer tutto nuovo. C'è poco dialogo nel fumetto, solo verso la fine quando vediamo Teela e Cringer insieme nel Palazzo. Il resto del tempo, è il pensiero di Cringer che noi "leggiamo". Questi pensieri sono di guerra e di sangue quando è Battle Cat, e tutto il contrario quando è solo Cringer. Come un cucciolo, riusciamo a sentire il suo orgoglio quando è nel suo clan e il suo terrore quando è sotto l'attacco dei Panthers. Così come Giffen reinventa i cattivi per la miniserie in corso, Costa ha completamente ripensato Battle Cat per questo one-shot. I disegni dell’albo sono realizzati da Jheremy Raapack, che ha fatto un ottimo lavoro nel portare la parola di Costa in vita tramite le sue matite. I colori di Allen Passalaqua integrano il lavoro di entrambi. Le scene con i Tigors ed i Panthers sono i punti salienti dell’albo, come lo sono le scene in cui Cringer diventa Battle Cat per la prima volta e ottiene la sua vendetta su coloro che hanno ucciso il suo clan. A questo punto, speriamo che ci sia un sequel in cantiere o qualcosa che continui ciò che Costa e Raapack hanno iniziato in questo fumetto, in modo che Cringer / Battle Cat ottenga il suo giusto spazio come un vero e proprio personaggio. Masters of the Universe #4 – Randor "Randor", anche qui con lo stesso titolo in italiano, è il terzo fumetto della quarta uscita RW Lion di questo mese. La leggenda di He-Man è conosciuta in tutta Eternia, ma prima di diventare l'uomo più potente nell'universo, suo padre, il re Randor, sconfisse le forze del male per forgiare un impero di pace. Re Randor non è mai stato un gran personaggio focale ai vecchi tempi, specie nei cartoni animati dell’epoca Filmation, dove era sempre lontano dall’azione. Ha acquistato un po’ di carattere nella serie moderna degli anni 2000, ma negli anni 80 era sempre a Palazzo a vivere la bella vita di un re sposato con un figlio, che necessitava di salvataggio da parte di He-Man quando Skeletor o qualche altro cattivo Eterniano andava direttamente contro di lui. Con questo albo, la promessa era che avremmo visto un lato diverso di Randor, qualcosa di simile, appunto, a ciò che abbiamo visto nel cartone animato del 2002. Costa, dopo Battle Cat, scrive questa storia, ma il suo lavoro è diverso da quello che ha fatto col gattone verde. La storia mostra un giovane principe Randor in piena azione, all’inseguimento di un mostro che infetta le proprie vittime, animali o umane, rendendole simile a dei violenti zombie. Nella missione a cui sta partecipando è coadiuvato da Duncan e mira a guarire con un antidoto gli esseri infettati, nonché a sconfiggere questo “mostro” che appare come verde, con mani e piedi palmati, una bocca da sanguisuga e una specie di forma “pipistrellesca” sul petto…anche a voi ricorda qualcuno?Mano a mano ci accorgiamo già che, nonostante la battaglia “finale” con quel mostro, Randor è più un uomo di testa che un soldato pronto a menare le mani, infatti sul finale del racconto si torna al presente ed emerge un riflessivo Re Randor che ha dovuto fare delle scelte pesanti durante il suo regno, addirittura sacrificare delle vite per il bene del suo reame. Con Battle Cat / Cringer, Costa ha ripensato il personaggio totalmente, ma con Randor ha presentato un lato di lui molto diverso, uno che non vediamo quasi mai in quanto l'attenzione è sempre su He-Man ei dominatori dell'universo. Questo ruolo però funziona, è unico, diverso ed è perfino appropriato al personaggio, quindi la scrittura funziona. Il problema forse è col disegno, fatto da Eric Nguyen e Tony Avina. Le matite hanno troppo del disegno di qualità per loro, non sono lisci, non c'è nitidezza. Nelle vignette dove c'è sangue, sembra facciano anche peggio perché sembra che non siano disegnate a mano, ma che sia tutto photoshoppato. Quella sensazione è aggravato dai toni di colore scuro che vengono utilizzati. E c'è una vignetta con Teela e He-Man dove lei ridacchia e rifugge da lui, come una ragazza di scuola media con una cotta… Questo fumetto penso che lo ricorderemo più per la storia che per la parte grafica. A cura di Simone (aka NikeBoyRM) In attesa di trovare in questi giorni nelle migliori edicole e fumetterie l'albo n°4 dei fumetti editi dalla Rw Edizioni (Dc Comics), ecco per voi in anteprima alcune pagine! Si ringrazia per il materiale la Rw Edizioni
Il San Diego Comic Con 2014 si avvicina e la Icon Heroes ha annunciato la sua esclusiva per la fiera: She-Ra Filmation Sword of Protection Letter Opener, compatibile con i Masters of The Universe Classics della Mattel!. In vendita presso lo stand Action Figure Xpress , ecco la descrizione ufficiale: Complete with gem, this sword of protection approximately measures 7”H x 1.4”W x .3”D and weighs 3 oz. Made of sturdy zinc alloy metal, this Masters of the Universe™ She-Ra™ Power Sword™ Letter Opener is a great addition for any She-Ra® fan. Fully compatible with the He-Man™ and other Masters of the Universe™ line of Power Sword™ letter openers. The massive bone base measures approximately 16.5″L x 13.5″W x 4.4″H. $20.00 and limited to just 1,000 pieces worldwide. Attendees may preorder and pick up at the show at http://www.shopafx.com/7-93573-70075-9-pup.html. |
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