Gli eroi della DC Universe affrontano He-Man e i dominatori dell'universo in una miniserie di sei numeri emozionante e nuovissima scritta da Keith Giffen e disegnata da Dexter Soy.
Il numero 10 della serie regolare italiana RW Lion dedicata ai Masters of the Universe prende solo apparentemente una pausa dalla continuity della storia regolare e ci fa seguire una vicenda che nell’arco narrativo complessivo si colloca proprio a questo punto. Da notare che solo in Italia abbiamo la pubblicazione in questo ordine cronologico, che aiuta non poco a dipanare tutte le vicende in maniera più chiara ed esaustiva, al momento giusto.
Ho scritto “solo apparentemente” proprio perché il particolare interessante è che, con grande ingegno di Giffen, la miniserie è stata inserita nella continuità del fumetto regolare (la storia si svolge tra i numeri 6 e 7 della serie attualmente in pubblicazione da noi), infatti dopo essere sfuggito nella sua ultima battaglia con He-Man, Skeletor è finito nel regno più inaspettato: LA TERRA! Una volta lì, brama il nucleo di magia della Terra. Ovviamente He-Man e la sua squadra vanno alla ricerca di Skeletor, ma si trovano contro il suo misterioso nuovo padrone e contro proprio gli eroi della DC Universe. Infatti, questo pianeta è anche la sede della Justice League e il barbaro He-Man può essere considerato come una grande minaccia al pari di Skeletor.
La miniserie ha debuttato con due diverse copertine alternative, una con gli eroi della DC Universe, e l'altra con i Masters of the Universe, nel tentativo ovviamente di far avvicinare alla nuova testata pure i lettori delle vicende dei classici supereroi DC.
Qui di seguito potete vedere l'immagine completa della cover, le cui metà sono divenute le copertine base e variant:
Nel riallacciare i nodi si dà anche uno sguardo a quello che è successo a Skeletor dopo la prima miniserie e che ora ha nelle sue mire il pianeta Terra. Per questo He-Man, una volta che lo scopre da una fonte improbabile, non può esimersi dall’escogitare un piano per fermarlo. Trasversalmente seguiamo pure sul pianeta Terra la vicenda di qualcuno che è già stato menzionato nei fumetti di He-Man, questa persona appare a Madame Xanadu cercando Costantine per spiegargli la gravità della situazione.
La storia, per giustificare il ruolo di Skeletor, poteva pure deviare sul tema “"la Terra sembra più debole quindi voglio regnare là, anziché su Eternia", ma per fortuna non è così.
Keith Giffen ha iniziato qualcosa in questo numero che ogni fan di entrambi gli universi forse ha sempre sognato, è riuscito a portare nella storia non solo i personaggi DC, ma anche il mondo in cui vivono, ma in realtà si tratta di una storia di He-Man!
Pop Mhan è assente da questi albi, perché era necessario uno stile diverso per adattarsi alla storia stile New52 nell'universo della DC. I colori ad esempio sono molto più luminosi, una delle cose che contribuisce a colmare con successo il divario visivo tra i due mondi.
Nel lavoro grafico di Dexter Soy è bella anche la sua riprogettazioni di alcuni dei personaggi, come Stratos, per non parlare di Roboto, mostrato in vesti strabilianti per i nerd degli anni 1980.
Skeletor sembra meno un guerriero, è più simile a uno stregone, un demone, ha delle corna intorcinate e non ha la mascella, particolare che aumenta la sua oscurità. E' un’aspetto probabilmente più adatto per il personaggio, ma è in contraddizione con le sembianze con cui lo avevamo visto l'ultima volta.
Prima di passare alla recensione delle 2 storie, una curiosità: in origine era stata prevista la pubblicazione della miniserie in 6 numeri diversi, come appendice (secondo fumetto) di ogni albo, continuando quindi in ogni uscita sia la serie regolare, sia questa...chi me lo ha detto? Beh, sapevo che la decisione iniziare era questa, poi (per fortuna) cambiata...inoltre, potete avere la conferma dando un'occhiata alla seconda di copertina proprio del numero 10 in edicola...troverete scritto "Contiene He-Man and the Masters of the Universe monthly 7, Dc Universe vs Masters of the Universe 1)".
Dalla cacciata fuori da Grayskull da parte degli Horde, i dominatori dell'universo si sono ridotti a fare piccoli attacchi contro le forze dell'Orda fuori della città. Trovando un isoblocco di massima sicurezza (una specie di cubo-prigione), sconfiggono le guardie a sua difesa e lo rompono, sperando di trovare qualcuno da poter usare come arma/alleato per ritornare a casa. Purtroppo per loro, imprigionata all’interno c’è Evil-Lyn, che tutti trovano particolarmente fastidiosa. Malgrado ciò, la liberano, e vengono a sapere che era tenuta prigioniera in isolamento per paura. La fattucchiera dice di conoscere la sorte di Skeletor e aggiunge che, potendolo contattare, potrebbe spostare l'equilibrio di potere lontano da Hordak, che lo tradì.
Nel frattempo, nel Greenwich Village, Madame Xanadu riceve uno strano visitatore. Si tratta di una donna venuta a chiedere aiuto a John Constantine. Vuole avvertirlo che Skeletor “cammina sulla Terra”. Constantine è consapevole dell'identità della donna, anche se credeva fosse pura mitologia. Si tratta della regina Marlena di Eternia.
Intanto in Massachusetts Skeletor non è soddisfatto di aver trovato un’alleata in Black Alice, parlano con un essere superiore che ha reclutato Skeletor per depredare l’energia magica di questo mondo lontano e solo una volta che questo mondo sarà morto, egli potrà tornare ad Eternia, quindi, Skeletor è costretto a tollerare Alice, per il momento.
Marlena trasmette le stesse informazioni a John e Xanadu, spiegando che mentre Eternia è piena di potenti maghi e nota per essere una grande fonte di magia vitale per loro, sulla Terra ci sono così pochi maghi che l'energia magica di questo pianeta è praticamente inutilizzata, rendendolo una pericolosa arma illimitata se cadesse nelle mani di uno dei maghi esperti di Eternia. Pur avendo ammesso che ciò che dice Marlena è vero, John insiste affinché lei non intervenga personalmente, lasciando la questione a lui e alla Justice League Dark. In risposta la regina gli scaglia contro alcuni mobili e mentre John inizia ad ammettere la sconfitta, tutto si oscura e si rendono conto che qualcosa sta andando nel verso sbagliato.
Infastidito di doversi nascondere nella Casa dei Segreti, Skeletor chiede di sapere chi potrebbe essere la più grande minaccia per i suoi piani. Alice risponde che certamente lo è la Justice League nel suo intero, potente quasi come i dominatori dell’universo. Gli mostra immagini della Lega in azione e gli spiega la loro natura. Skeletor, preoccupato, le chiede se ci sono dei mistici nella squadra e Alice lo tranquillizza sul fatto che i mistici sono nella Justice League Dark, gestita da John Constantine. Questo nome non è sconosciuto a Skeletor. In realtà, Costantine non è un eroe, se le storie che ha sentito sono vere, ritiene che potrebbe essere una buona idea arrivare a convincere John ad unirsi a lui, al posto di Alice.
Nel frattempo, Evil-Lyn è eccitata (in modo sospetto) dalla prospettiva di violare l’accordo pan-dimensionale di Re Randor, che stabilisce di non viaggiare tra le dimensioni. La possibilità che Skeletor possa diventare loro alleato per riprendere Eternia dalle mani di Hordak (nonostante la pericolosa ipotesi che poi il signore del male possa decidere di prenderla tutta per sé) fa seriamente considerare ai dominatori la scelta di fare un viaggio sulla Terra per provarci. Purtroppo per raggiungere il posto dove si trova Skeletor, Evil-Lyn ha bisogno di qualcuno che abbia il suo stesso sangue, tuttavia, vista la parentela con il malvagio, può usare il sangue di suo nipote Adam per arrivarci.
Prima ancora di poter comprendere appieno quello che sta succedendo, Evil-Lyn lancia l'incantesimo per scaraventarsi con He-Man e Teela sulla Terra, dove Adam è sorpreso di vedere sua madre.
Di seguito alcune tavole concesse dall'editore:
Il negozio di Madame Xanadu è sotto attacco da parte di maligne proiezioni magiche e John Constantine tenta invano di impedire che dei ratti mostruosi facciano lui e i suoi compagni a pezzi. Purtroppo, la magia che li ha creati non è di questo mondo, proviene da Eternia. Evil-Lyn la riconosce e aiuta Constantine combinando la magia di questo mondo con la sua e insieme, lei e John, riescono a far svanire le proiezioni. Evil-Lyn e He-Man sono stati finora dei puri miti per John, come lui è sempre stato solo un mito su Eternia. Ora tutti questi personaggi si materializzano agli occhi l’uno dell’altro e anche la minaccia di Skeletor, arrivato sulla Terra, è divenuta reale.
He-Man, che si è appena ricongiunto con sua madre, è curioso di sapere che cosa Marlena stia facendo in questo strano mondo nuovo. La donna spiega che è nata qui. Era stata un’astronauta, la sua nave attraversò il velo dimensionale e precipitò su Eternia, dove incontrò il re Randor e se ne innamorò. Se Skeletor non avesse riscritto i suoi ricordi e non l’avesse confinata sul suo pianeta natale, lei ora sarebbe ancora con Randor ad Eternia. He-Man le conferma che la sua memoria è stata cancellata in modo simile, grazie all'utilizzo da parte di Skeletor di una sorta di "Teschio del Potere". Tuttavia, non era venuto sulla Terra per cercarla. Lui e Teela avevano unito le forze con Evil-Lyn per recuperare Skeletor e usare il suo potere per sconfiggere Hordak. Marlena avverte Evil-Lyn che però Skeletor non sarà troppo felice di vederla, poiché ha preso una nuova donna con sé: Black Alice, con la quale sta lavorando per drenare la Terra della sua mistica forza vitale.
Altrove, la Justice League è sorpresa nella propria base dall’invasione di Skeletor. Purtroppo per Superman, Skeletor è consapevole dei punti deboli del kryptoniano, e usa la magia per attaccarlo. Skeletor spiega che ha bisogno di servitori e che il resto della Lega ne sarà all’altezza.
Nel frattempo, su Eternia, i restanti Masters of the Universe percepiscono dei residui mistici che consentono di tracciare il percorso di Evil-Lyn, così si domandano se il Principe Adam e Teela siano andati con Evil-Lyn di loro spontanea volontà o perché magari li ha ingannati…Con l'aiuto di un transponder dimensionale degli Horde, Man-At-Arms segue la firma energetica di Evil-Lyn per scoprire dove sono stati condotti il principe e sua figlia.
John Constantine conduce He-Man e compagnia alla Batcaverna, sperando che Batman sia lì per aiutarli, ma il giustiziere mascherato è assente. Una chicca è la scena in cui Teela esita nella Batcaverna vedendo i vari costumi di Robin esposti e si convince che Batman uccida i bambini per divertimento. Il Cavaliere Oscuro ispira paura anche attraverso le barriere dimensionali.
Improvvisamente un teletrasporto in arrivo porta Batman e uno dei mostri malvagi di Skeletor fino alla grotta, ancora avvinghiati durante la battaglia. Usando la sua spada del potere, He-Man viene in soccorso di Batman e lo libera, ma hanno poco tempo per parlare poiché appare Superman, sotto l'influenza della magia di Skeletor. Anche se Batman tenta di prendere della Kryptonite per proteggersi, lui e gli altri vengono tutti scaraventati fuori dalla Batcaverna e costretti a lottare con il resto della Lega, ormai contaminato dalla magia.
La Justice League si concentra sulla cattura dei maghi, ma Skeletor li ha informati che He-Man è la reale minaccia, in modo che Superman rivolga la sua attenzione a lui. Fortunatamente, He-Man è abbastanza forte per tenere testa a Superman, per il momento, se non altro per pura determinazione. Questo però lo porta a spingere la spada dritta nel petto di Superman, tra lo sgomento di tutti. La magia che controllava la Justice League svanisce appena crolla Superman e il loro orrore aumenta quando si rendono conto che l'Uomo d'Acciaio è morto.
Per chi considera questo crossover come un mezzo per conoscere i Masters of the Universe, provenendo dal mondo dei supereroi DC Comics, di sicuro non è un modo diretto e semplice, in quanto fin dalle prime vignette si è già proiettati nel mezzo dell’azione delle conseguenze di un’invasione già avvenuta, ci sono tanti fatti che conosce solo chi ha già letto i fumetti precedenti dei Motu. E’ pur vero che ci sono presenze come quello “spirito” che dà gli ordini a Skeletor che non conoscono ancora né i fan dei Motu, né ovviamente quelli dei supereroi DC. E' certamente un’operazione difficile introdurre nuovi lettori, senza assecondarli completamente per il rischio di alienarsi la base dei fans già costituita, per questo forse è comprensibile che nella ricerca di un equilibrio alla fine prevalga un po’ la continuity Motu, essendo la rivista alla fine dedicata ai fumetti Motu. La cosa certa è che ora sono tutti sotto lo stesso tetto e mentre i crossover inter-universo di solito sono generici e deludenti, DC Universe vs Masters of the Universe evita molte delle solite insidie, almeno in questi due primi albi.
Probabilmente la chiave del successo di questa saga sta proprio nel mantenere Keith Giffen come scrittore. Giffen ha mostrato la giusta miscela di riverenza per la mitologia Motu e la volontà di apportare modifiche e prendere in giro i suoi elementi più stravaganti.
Giffen riesce a fare appello simultaneamente a quel bambino interiore che esulta al pensiero di questi due gruppi di personaggi che attraversano i percorsi gli uni degli altri e quel lato più esigente e adulto del lettore che richiede una trama più approfondita e una buona caratterizzazione. La storia risulta sia semplice sia dark allo stesso tempo, per questo sembra funzionare bene. Inoltre lo stile di Dexter Soy è, per molti versi, ideale per questo crossover, si adatta al tono della storia passando da colori torbidi e prepotenti ad ambienti surreali, per ora, DCU vs MOTU è più orientato verso il lato magico di entrambi gli universi. La vera sfida per Soy verrà quando la battaglia si farà più fisica.
Faccio una considerazione solo alla fine, perché non volevo influenzare il pensiero del lettore: io mi sono appassionato ai crossover con un doppio albo di diversi anni fa che raccontava l’incontro tra i Simpsons e Futurama e ho scoperto di amare questo sottogenere anomalo, specie se i crossover sono ben fatti e motivati nella trama e questo sembra rispondere a tali caratteristiche. Non conto gli apparenti crossover che mi piacevano da piccolo come quando vedevo i personaggi di Paperopoli e di Topolinia insieme, o magari il “Christmas Special” dei Motu che vedeva insieme He-Man, She-Ra, Skeletor e Hordak, tantomeno posso metterci dentro il Movie dei Transformers con “Commander” (Optimus Prime), “Captain” (Rodimus Prime), Megatron e Galvatron, poiché tutti questi sono comunque personaggi provenienti da una stessa serie o casa editrice, qui invece stiamo parlando di un crossover tra due mondi completamente separati dall’ideazione alla realizzazione e allo svolgersi di tutte le vicende narrate fino ad oggi (ad eccezione della parentesi per l’incontro di 30 e passa anni fa tra He-Man e Superman di cui parlavamo all’inizio).
Redazionale:
In chiusura il redazionale di Lorenzo Bianchi dell’albo numero 10 dei Motu targato RW Lion ripercorre il tentativo di rinascita del brand del 1990, ossia la serie futuristica "The New Adventures of He-Man". Sapevate che la trama narrativa copre tutti e 65 gli episodi? E che qui Adam rivela di essere He-Man? Andate a documentarvi...
Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM)