Qui ci occupiamo del numero 26 della serie regolare italiana RW Lion, contraddistinto in copertina con il mese di “Maggio 2016” anche se uscito a Giugno.
Questo albo contiene il solo numero 14 americano della saga sulla guerra dell’Eternità ( “He-Man: The Eternity War”), scritta da Dan Abnett. E’ la prima volta che la RW edizioni fa uscire un albo singolo, privo anche della parte redazionale finale, infatti il costo è ridotto.
Iniziamo con un breve riassunto: nel numero precedente abbiamo lasciato Skeletor che, dopo aver distrutto l’universo, si appresta a sfruttare la potenza di Grayskull e di Horokoth per distruggere il seme stellare, la fonte della creazione stessa. Adam per ostacolarlo attinge al forte potere dentro di sé già utilizzato da piccolo per fermare il tempo, arriva al castello e usa i resti della sua spada del potere per spegnere il fuoco di Horokoth nella fucina di Grayskull. Il piano di Skeletor fallisce ma Adam sembra venire bruciato da quell’esplosione. Però l’albo finisce con un He-Man liberatosi di Hiss, completamente rigenerato e trasfigurato che minaccia suo zio, il nemico di sempre, di porre fine al suo dominio.
Il titolo dell’albo (quattordicesimo episodio della saga) è: “Quattordicesima parte – Morte eterna”.
Dopo la conclusione scioccante dell’ultimo numero abbiamo He-Man vs Skeletor con nuovi poteri a loro disposizione, in lotta per il controllo di Grayskull e del potere assoluto. Alla fine il vincitore prenderà tutto, chi diventerà il Padrone dell'Universo?
In realtà Skeletor sta facendo il suo grande gioco finale: o governerà il cosmo o decreterà la fine di tutta la vita nell'universo, inclusa la propria. He-Man, rispolverata la capacità di fermare il tempo, accetta lo scontro anche lui nella sua nuova forma finale. Invece She-Ra si ritrova contro il fantasma di Hordak.
Il fumetto inizia con Teela che ha la peggio contro Evil-Lyn, dal momento che i poteri da maga di Teela erano legati agli uomini serpente ormai tutti morti per opera di re Hiss (se ricordate aveva fatto in modo che morissero tutti se lui fosse morto). Con quelle che sembrano essere le sue ultime parole, Teela chiede aiuto alla Dea Zoar, la quale viene in suo soccorso respingendo Evil-Lyn. A quel punto Teela usa la sua magia per risvegliare She-Ra, in modo che possa finalmente partecipare alla lotta, in effetti la sua presenza è stata abbastanza inutile per l'intero ciclo della guerra dell’Eternità. La principessa del potere sa che deve distruggere gli occhi di Grayskull se i nostri eroi vogliono avere una chance per vincere. Skeletor non intende lasciare che He-Man lo batta anche stavolta, così usa i suoi nuovi poteri per prendere il comando dei morti nel tempo e pone He-Man contro gli eroi originali di Eternia: Vykron, He-Ro, Sir Laser Lot, Wun-Dar e anche lo stesso re Grayskull, mentre a She-Ra è contrapposto il fantasma di colui che l'ha cresciuta, Hordak.
Una cosa sconcertante, che avviene durante la lotta con i morti affrontati dai nostri eroi, succede in realtà al di fuori della battaglia ed è qualcosa di molto più importante: Man-At -Arms va in aiuto di sua figlia Teela e le dice che non le è permesso di morire. Praticamente con la forza della madre di lei, Sorceress, Duncan dà in cambio la sua vita per Teela. Tanti morti di personaggi “famosi” ci sono state nel corso di questa serie…in particolare Duncan era già dato per defunto dopo la missione nello spazio, speriamo che il nostro Man-At-Arms trovi anche stavolta una scappatoia da qualche parte e sopravviva... Intanto infuria la lotta dei nostri eroi contro i morti: Skeletor ha avuto l'audacia di utilizzare i migliori del passato di Eternia come suoi burattini personali. Il malvagio distruggerà tutto, anche se stesso per vincere finalmente…questa follia muove l’ira di Skeletor, per fortuna She-Ra intanto riesce a sconfiggere il fantasma di Hordak infilando la sua spada nel petto del suo demoniaco ex-mentore e distrugge anche gli occhi di Grayskull. Allo stesso modo He-Man usa il suo potere di Maestro dell’eternità, dissipa i fantasmi e, come She-Ra, immerge la spada del potere in profondità nelle viscere di Skeletor, sconfiggendo non solo lui, ma anche il suo folle piano per distruggere l'eternità.
Alla fine, le ceneri di Horokoth sono disperse nella terra, il male di Skeletor è stato vinto e Grayskull si innalza ancora una volta verso il cielo come un faro di speranza e di pace per tutta Eternia. He-Man torna ad essere il principe Adam e vediamo che Teela non è più la Maga, ma è viva, quindi il padre l’ha salvata. L’albo si chiude con She-Ra, Adam e Teela che guardano verso il castello di Grayskull chiedendosi cosa accadrà ora.
Di seguito alcune tavole concesse dall'editore:
E’ tutto per questo numero, ma facciamo qualche considerazione.
E così arriviamo al culmine di HE-MAN: LA GUERRA DELL’ETERNITA’, anche se non siamo all'ultimo numero. Questo confronto è stato costruito fin dal primo albo e si svolge con le versioni super potenziate di He-Man e Skeletor pronte a darsi battaglia per il destino dell'universo, vale la pena di prendere un momento per riconoscere quanto esattamente questa serie abbia rispettato le promesse fatte quattordici numeri fa. Quando fu chiesto ad Abnett e Mhan cosa avremmo dovuto aspettarci dalla serie, entrambi usarono la stessa parola: “epica” e questo è esattamente ciò che ci hanno dato.
La minaccia è stata costruita a poco a poco e il continuo bombardamento di momenti dinamici è stato una gioia assoluta per un fan di He-Man. E’ apprezzabile anche il modo in cui si raggiunge quello che potrebbe essere potenzialmente il crescendo. Da Motu-fans siamo stati incredibilmente fortunati ad avere un titolo mensile di così alta qualità.
Detto questo, farei qualche osservazione: nonostante io ammiri l'intenzione, devo ammettere che il nuovo design per i “quasi dei” He-Man e Skeletor non funziona molto per me, sarà pure dovuto al fatto che da bambino non sono mai stato eccessivamente innamorato dei vari "Battle Armor", "Dragon Blast" o variazioni "Pugno di Tuono” (“Thunder punch") dei miei amati personaggi, e ancora adesso preferisco di gran lunga le versioni classiche pure nei fumetti. Se non altro, però, i disegni funzionano bene nel sottolineare la posta in gioco della battaglia a cui stiamo assistendo, con un crepitio e un senso di grandezza.
Questo numero si tratta di una specie di fiocco per chiudere la saga: He-Man e She-Ra superano il loro ostacolo finale semplicemente gridando che hanno il potere…Diciamo che può sembrare davvero poco brillante per un finale, soprattutto dopo tutto ciò che abbiamo affrontato in questa serie sempre più intensa. In altre parole, mentre abbiamo goduto di questa serie per la maggior parte degli albi, la conclusione alla nostra grande battaglia qui sembra un po' stantia, dal momento che è praticamente una ripetizione di ogni storia di He-Man, in cui i nostri eroi superano semplicemente gli ostacoli perché hanno il potere... Da parte mia ho comunque apprezzato la saga perché sono un fan dei Masters, ma non pensate che ciò che voglio dire sia “qualsiasi He-Man è meglio di niente”, in realtà si tratta di un ottimo prodotto, che ha rispettato tutti i canoni e i fans vecchi e nuovi, operazione non facile. Il fumetto, ricchissimo di colpi di scena, ha riunito più universi dei nostri personaggi, più versioni, facendo quadrare sempre tutto, inserendoli tutti con un loro ruolo riconoscibile dai vecchi fans e dai nuovi lettori. Tornando alla storia, magari il finale non è proprio quello che ci si poteva aspettare dopo aver letto questa serie per così tanto tempo, ma ci sta, le storie dei Masters nei fumetti ed in tv sono sempre state molto più semplici e meno articolate e profonde di ciò che ci hanno fatto leggere gli scrittori di questo fumetto.
La parte artistica anche stavolta è stata grande, i colori di questo albo, luminosi e vibranti, sono sempre eccezionali.
Redazionale:
Per questo mese, nessuna parte redazionale.
Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM)