Questo albo contiene i numeri 10 e 11 americani della saga sulla guerra dell’Eternità ( “He-Man: The Eternity War”), scritti da Dan Abnett e illustrati da Pop Mhan, senza dimenticare Roberts.
Breve punto della situazione: nel numero precedente abbiamo visto Skeletor tirare lo scacco finale su Hordak. Per rovesciare il suo regime ha utilizzato le anime delle persone che Hordak catturò in passato, ma soprattutto la sua doppiogiochista Evil-Lyn, divenuta la nuova dea dell'era di Horokoth. Con questi stratagemmi Skeletor lo ha distratto fino a riuscire ad ucciderlo, trafiggendo con la spada il buio cuore del suo maestro. Nel finale abbiamo visto un re Adam molto malato ricevere un messaggio di resa dei conti finale da Skeletor, ma la cosa più sconvolgente è che il re Adam sfoggia una strisciante lingua di serpente…sembra in realtà essere il re Hiss!
Il titolo del primo albo (decimo episodio della saga) è: “Decima parte – Sfida”.
La guerra dell’Eternità ha avuto così tanti colpi di scena fino ad ora che non sappiamo cosa aspettarci… Dal momento in cui si sono dati battaglia per la prima volta, Skeletor ha messo in dubbio il motivo per cui Adam fosse più degno del potere Grayskulls rispetto a lui. Adesso che il demone di Eternia è anche custode dei segreti del Castello di Grayskull, tale questione torna alla ribalta: Re Adam conduce una assalto finale contro Skeletor marciando proprio verso i cancelli di Grayskull.
La storia infatti inizia con re Adam che arringa i suoi soldati per sferrare l'offensiva: ha intenzione di condurli al castello di Grayskull e nel caso qualcuno abbia perso il finale del numero precedente, qui diventa abbastanza evidente che Adam è Re Hiss quando fa il suo discorso con indosso proprio l’armatura di re Hiss. Mentre i nostri eroi si stanno preparando ad attaccare, Skeletor è pronto a distruggere tutto il pianeta e parla alla Dea attraverso Evil-Lyn avvisandola che ha intenzione di uccidere personalmente la divinità, per gustarsi il suo atto finale.
Per raggiungere Grayskull, Adam e i Dominatori devono attraversare una parte dell’ormai dilagante Fright Zone di Hordak e, poiché conosciamo le impervie guglie e rocce di cui è popolata, è buona cosa che i nostri eroi utilizzino dei Dragon Walker che, nel giocattolo, dovevano essere in grado di superare anche un crepaccio. Purtroppo questo non basta a tenere al sicuro i nostri eroi, il veicolo non regge e l’unica salvezza diventa Moss Man “kamikaze” che si sacrifica per rendere l'area di nuovo attraversabile e verdeggiante.
Vediamo pure She-Ra sfuggire da Despondos con l'aiuto di Teela, ma non è tutto, appaiono i primi scorci del Castello di Cristallo, che speriamo abbia un ruolo più avanti…ma abbiamo un altro grande colpo di scena: dopo il sacrificio Moss Man, re Adam corre nel bosco, dove Rattlor lo segue e gli racconta che sa chi è veramente e che la sua alleanza con il re era verso Adam, non verso di lui, ma detto questo, il re Hiss uccide Rattlor.
A fine albo vediamo una nuova arma di Skeletor: Wraith-War, che è praticamente un super-soldato Eterniano della morte e se questo non bastasse, vediamo anche che in realtà è Man-At-Arms.
Di seguito alcune tavole concesse dall'editore:
Il titolo del secondo albo (undicesimo episodio della saga) è: “Undicesima parte – La peggior ferita”.
Visto il finale dell’albo precedente, partiamo da una domanda: Man-at-Arms potrebbe essere sopravvissuto alla distruzione devastante del disgregatore orbitale della Orda? Qui viene raccontata la storia dal momento della scomparsa di Duncan e Roboto, che affrontarono un atterraggio di fortuna potenzialmente letale nelle paludi di Eternia, poiché c’era un'altra minaccia là in attesa:Tri-Klops! Sarà il vincitore tra i due a diventare un agente del male mandato ad uccidere il re Adam /Hiss e ad influenzare il corso della guerra dell'eternità…
Andiamo con ordine, avevamo perso le tracce di Man-at-Arms, quel maestro leale e amabile degli armamenti, dopo che aveva distrutto il disgregatore orbitale di Hordak: aveva iniziato a precipitare, destinato a schiantarsi verso Eternia, ma grazie al sacrificio di Roboto nel proteggere proprio il corpo di Duncan, il nostro eroe è sopravvissuto alla caduta.
Peccato che Tri-Klops ha visto l'incidente e dopo aver lottato con Man-At-Arms nella palude, ha avuto la meglio su di lui e lo ha portato da Skeletor per essere torturato dalla mistica Slime Pit………altra dose di nostalgia per i fans, questo giocattolo che permetteva di giocare con la melma in casa senza sporcare tutto…Chissà quanti si saranno sentiti dire frasi del tipo: "non mettere la melma sul gatto" o "non mettere la melma nel videoregistratore". Qui lo Slime Pit rende le persone schiavi senza cervello e Skeletor, una volta ucciso Hordak, ha deciso di mettere Man-At-Arms a lavorare per lui per farsi portare il sangue di Grayskull, precisamente quello di He-Man, nell’attesa comunque il signore del male si fa fare una prima trasfusione da Trap-Jaw prelevando il sangue di Grayskull dal cadavere di Hordak stesso, visto che ormai lo possedeva.
Dopo questo il flashback su Duncan, si torna al presente in cui Wraith-War/Man-at-Arms lotta con Adam/Re Hiss e ha la meglio sul giovane sovrano. Nel frattempo ricordiamo che Teela ha salvato She-Ra da Despondos, rintracciandola grazie al collegamento magico che Adora ha con Swift Wind e con tutti gli animali. Ora che la nostra principessa del potere è di nuovo al tavolo da gioco, abbiamo una possibilità di vedere i nostri eroi vincere questa guerra, anche se Evil-Lyn, che è la nuova dea dell’era di Horokoth, cerca di fermare le due donne, ma Teela si batte, la dea pipistrello dell’età oscura contro la ex-dea serpente, con questo diversivo aiuta a fuggire via She-Ra e Swift Wind nella speranza che trovino Adam.
Nel finale dell’albo torniamo di nuovo al punto in cui avevamo interrotto nel precedente numero e vediamo Man-At-Arms/War Wraith andare contro re Hiss/Adam. Dopo un lungo monologo su quanto Duncan odi in realtà Adam per la sua debolezza, arriva per lui lo shock più grande: un attacco multiplo di serpenti usciti da Re Hiss che sembrano ucciderlo. La storia si chiude con il re Hiss contorcersi per il dolore nonostante abbia vinto la lotta, perché sembra che in qualche modo il re Adam sia sopravvissuto all’ingestione dell’ex capo supremo degli uomini serpente.
Questo è tutto per questo numero, facciamo alcune considerazioni.
Mi è piaciuto il tocco nostalgico riguardante i giocattoli, mi riferisco ai Dragon Walkers e allo Slim Pit, mi ha dato la strana ma piacevole sensazione di rileggere un fumetto allo scopo commerciale per vendere il giocattolo di turno, ma stavolta non è così, è una storia in cui si inseriscono omaggi a questo grande e variopinto mondo che ha popolato la nostra fantasia.
Colpiscono nel primo albo le morti di Moss Man e Rattlor forse per rendere la storia più epica, ma lo sviluppo di re Hiss sarebbe però sufficiente già da solo per mantenere alto l’interesse in questa saga e il ritorno di She-Ra aggiunge curiosità e trepidazione nel lettore.
Anche se non fossi un fan “permanente” di He-Man - quale io sicuramente sono - mi sarei comunque assolutamente innamorato di questo fumetto. La guerra dell’eternità è audace e dinamica, ricca di colpi di scena e momenti di suggestione. In più, proprio quando pensi di sapere le risposte, il team creativo modifica le domande, portando il tutto verso una direzione inaspettata.
Credo che forse l'aspetto più impressionante della guerra eternità è la portata della storia raccontata, con diverse trame distinte che si intrecciano in maniera egregia lungo il cammino, ciascuna delle quali senza dubbio contribuisce a perfezionare il tutto.
Molto più di mera nostalgia, questa è una serie fantasy che si è dimostrata più che in grado di stare in piedi sulle proprie gambe e anche chi non ha mai posseduto uno qualsiasi dei giocattoli Mattel o se non si è mai stati seduti davanti al televisore a guardare i cartoni animati delle due serie gemelle, “He-Man: La guerra dell’Eternità” resta un fumetto altamente raccomandato.
Redazionale:
In chiusura prosegue il redazionale con il ripasso di brevissime trame di OGNI episodio dei Motu prodotto e poi trasmesso in tutto il mondo. In questo numero vengono trattati gli episodi da 100 a 110.
Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM)