I MINI COMICS - MOTU CLASSICS (2012-2014)
Per celebrare il trentennale dalla nascita dei Motu, la Mattel ha editato nel 2012 e 2013, in collaborazione con la Dark Horse, 4 mini-comics ( di cui i primi 3 sono una saga in tre parti dal titolo "The Powers of Grayskull") distribuiti all'interno di 4 personaggi della linea "Classics": rispettivamente #1 con Thunder Punch He-man, #2 con Snake Man-at-Arms, #3 con Dragon Blaster Skeletor e il #4 con King He-man (Secret Origin Of Skeletor).
Il #1 non è altro che una riscrittura dell'ultimo mini-comic (The Powers of Grayskull: The Legend Begins) della serie di giocattoli vintage contenuto all'interno dei tre dinosauri Bionatops, Turbodactyl e Tyratnisaurus Rex (anno 1987).
Gli albi sono realizzati da Tim Seeley, già autore di fumetti sui G.I. Joe e Transformers.
Raggiunto al Comic-Con di San Diego, Seeley ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito:
"Le nuove mini-avventure proseguono e completano lo storyline (comunque abbastanza approssimativo) dei vecchi comics, in particolare affrontano una saga, “The Powers of Greyskull”, iniziata ma mai finita. Il nostro muscoloso eroe He-Man finisce nel passato, in quella che è la città di Preternia, dove incontra tutto un nuovo set di eroi tra cui la sua versione d’altri tempi, Proto He-Man. Una specie di “Ultimate He-Man”, dice l’autore.
Ai disegni troviamo Wellinton Alves (Nova), alle copertine Eric Powell.
Il #1 non è altro che una riscrittura dell'ultimo mini-comic (The Powers of Grayskull: The Legend Begins) della serie di giocattoli vintage contenuto all'interno dei tre dinosauri Bionatops, Turbodactyl e Tyratnisaurus Rex (anno 1987).
Gli albi sono realizzati da Tim Seeley, già autore di fumetti sui G.I. Joe e Transformers.
Raggiunto al Comic-Con di San Diego, Seeley ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito:
"Le nuove mini-avventure proseguono e completano lo storyline (comunque abbastanza approssimativo) dei vecchi comics, in particolare affrontano una saga, “The Powers of Greyskull”, iniziata ma mai finita. Il nostro muscoloso eroe He-Man finisce nel passato, in quella che è la città di Preternia, dove incontra tutto un nuovo set di eroi tra cui la sua versione d’altri tempi, Proto He-Man. Una specie di “Ultimate He-Man”, dice l’autore.
Ai disegni troviamo Wellinton Alves (Nova), alle copertine Eric Powell.
I mini-comics (formati .cbr, leggibile con CDisplay, o .pdf. Scaricandoli dichiari di possedere la copia cartacea originale):
#1 - The Legend Begins
#2 - Hero Unleashed
#3 - The Second Ultimate Battleground
#4 - Secret Origin of Skeletor
#5 - He-Man VS. Skeletor! Their Final Battle!
#1 - The Legend Begins
#2 - Hero Unleashed
#3 - The Second Ultimate Battleground
#4 - Secret Origin of Skeletor
#5 - He-Man VS. Skeletor! Their Final Battle!
FUMETTI DC COMICS / RW EDIZIONI (2012 - )
I FUMETTI MVCREATIONS / IMAGE (2002 - 2004)
Il disegnatore principale della serie a fumetti dei Masters of the Universe è Emiliano Santalucia, eccelente "penciler" nostrano, che ha dato alla serie un tocco di realismo e di qualità nei disegni, da affiancarlo pre bravura ai maggiori disegnatori di comics statunitensi. Nasce a Palermo nel 1975, dove tuttora vive. La sua assistente matitista e menbro del team di lavoro durante la realizzazione dei fumetti dei Motu è stata Enza Fontana. Nel 1982 si stava tranquillamente godendo gli anni 80, quando venne fulminato da una pubblicità su “l'Illustrazione dei Piccoli”. Era una grossa foto di He-Man su sfondo bianco e lo slogan era “il gioco più forte dell'universo!” Alcuni mesi dopo avrebbe acquistato il suo primo He-Man, Teela e Skeletor e da allora si può dire che la sua vita sarebbe stata indissolubilmente legata ai MOTU. Anche se ha sempre letto fumetti, ha iniziato a leggerli “professionalmente” solo nel 1988-89, all'alba della Star Comics e della Play Press. I Masters erano una serie di giocattoli di qualità, una delle migliori del suo tempo, se non la migliore. Fu attratto dall'amalgama di fantascienza e fantasy, dall'aspetto magico e il design unico della serie erano la prima cosa che lo affascinò. Fu colpito proprio dalla storia raccontata sui primi minicomics e non riuscì più a staccarsene. I MOTU sono a suo parere un gran calderone dove sono mischiati miti e archetipi, probabilmente ad un livello molto elementare ed accessibile ai bambini. Non c'è niente di colto, ma questi elementi sono presenti e funzionano a qualsiasi livello. Sono gli elementi puri che fanno funzionare Guerre Stellari e il Signore degli Anelli, solo applicati ad una serie di giocattoli. I bambini percepirono il senso dell'eroe attraverso i giocattoli e i cartoni, e ne furono coinvolti. La storia era semplice ma funzionava, e aveva tutti gli elementi del mito, dal tempio-fortezza incantata alla spada magica etc.
La strada professionale di Emiliano si andò delineando da sola: frequentò il Liceo Artistico, e poi la Scuola del Fumetto a Milano. Più avanti scoprì internet e la comunità di MOTU sparsa per il mondo. Insieme ad Alessio Di Marco, decise che era il momento di creare un sito graficamente di qualità con buone foto e immagini e creò il sito Masters Unbound, che ospita anche l'unico fumetto completo da lui disegnato sino allora, una storia dei MOTU di 36 pagine intitolata Homecoming, che attrasse l'interesse di un promettente colorista di nome Val Staples…
Tecnicamente la sua prima pubblicazione è in realtà una storia di otto pagine apparsa sul numero uno di Piccoli Brividi della Panini, ma quando è uscita lui era già coinvolto da qualche tempo (un anno) nel progetto dei MOTU.
Il sodalizio con Val Staples
La Image è stata la casa editrice che per qualche tempo ha pubblicato i fumetti, così come lo è stata la Crossgen. Val faceva il colorista per lo studio Hi-Fi design, ed è anche il proprietario deil sito universalmente riconosciuto come il più importante dedicato ai MOTU (vi era un filo diretto e ufficiale con la Mattel finchè la serie non ha chiuso), sito a cui ha collaborato sino all'inizio del lavoro sul fumetto. Val conosceva già Santalucia, dato il suo essere particolarmente attivo nella comunità dei MOTU, e un giorno chiese a Emiliano se voleva essere il matitista di una serie a fumetti dei MOTU a cui stava lavorando (in tempi assolutamente non sospetti) Dunque, il suo attuale rapporto con Val funzionava più o meno così: lui era il suo editore, sceneggiatore, colorista, coordinatore ed entrambi sono legati da una forte amicizia. La MVCreations si è affidata alla Image come etichetta. Come saprete la Image funziona così nella maggior parte dei casi ormai, è un etichetta che raccoglie tante autoproduzioni (a parte le nuove serie supereroistiche da poco uscite). [Val Staples aveva già lavorato agli X-Men e all Image ha diversi amici. Al momento (2005) colora Battel Pope per Robert Kirkman, che esce per al Image].
La strada professionale di Emiliano si andò delineando da sola: frequentò il Liceo Artistico, e poi la Scuola del Fumetto a Milano. Più avanti scoprì internet e la comunità di MOTU sparsa per il mondo. Insieme ad Alessio Di Marco, decise che era il momento di creare un sito graficamente di qualità con buone foto e immagini e creò il sito Masters Unbound, che ospita anche l'unico fumetto completo da lui disegnato sino allora, una storia dei MOTU di 36 pagine intitolata Homecoming, che attrasse l'interesse di un promettente colorista di nome Val Staples…
Tecnicamente la sua prima pubblicazione è in realtà una storia di otto pagine apparsa sul numero uno di Piccoli Brividi della Panini, ma quando è uscita lui era già coinvolto da qualche tempo (un anno) nel progetto dei MOTU.
Il sodalizio con Val Staples
La Image è stata la casa editrice che per qualche tempo ha pubblicato i fumetti, così come lo è stata la Crossgen. Val faceva il colorista per lo studio Hi-Fi design, ed è anche il proprietario deil sito universalmente riconosciuto come il più importante dedicato ai MOTU (vi era un filo diretto e ufficiale con la Mattel finchè la serie non ha chiuso), sito a cui ha collaborato sino all'inizio del lavoro sul fumetto. Val conosceva già Santalucia, dato il suo essere particolarmente attivo nella comunità dei MOTU, e un giorno chiese a Emiliano se voleva essere il matitista di una serie a fumetti dei MOTU a cui stava lavorando (in tempi assolutamente non sospetti) Dunque, il suo attuale rapporto con Val funzionava più o meno così: lui era il suo editore, sceneggiatore, colorista, coordinatore ed entrambi sono legati da una forte amicizia. La MVCreations si è affidata alla Image come etichetta. Come saprete la Image funziona così nella maggior parte dei casi ormai, è un etichetta che raccoglie tante autoproduzioni (a parte le nuove serie supereroistiche da poco uscite). [Val Staples aveva già lavorato agli X-Men e all Image ha diversi amici. Al momento (2005) colora Battel Pope per Robert Kirkman, che esce per al Image].
Il primo numero di MASTERS OF THE UNIVERSE è sorprendentemente balzato ai vertici della classifica di vendita statunitense. Non ha sorpreso più di tanto perché positivi sono stati i risultati di Transformers e G.I.Joe, quindi essendo i Masters almeno altrettanto popolari non sarebbe potuta andare diversamente. . A quale pubblico si rivolge la serie Masters? Agli ex-ragazzini degli anni '80 oppure alle nuove leve? A entrambi. Ai fan dei MOTU degli anni 80,irriducibili fan dei MOTU! Alle nuove leve (ammesso che in USA ce ne siano) perché questi sono i nuovi Masters, quelli della nuova serie di giocattoli e del nuovo cartone animato di Cartoon Network. Attualmente l'industria dei comics sta attraversando un periodo molto particolare: da un lato ha, grazie alla Crossgen ed al successo della trilogia cinematografica del “Signore degli Anelli”, riscoperto il genere Fantasy, mentre dall'altro si avverte una forte corrente nostalgica che ha spinto molti autori alla riscoperta di personaggi tipicamente anni '80. Il rilancio dei Masters è in qualche modo inseribile in uno, o in entrambi, di questi filoni. Tuttavia nonostante i successi iniziali, la serie nel suo complesso ha visto perdere punti riguardo all'interesse della fascia dei teenagers, e questo si è irrimediabilmente riversato sul fumetto. Nel 2004 si conclude apparentemente la pubblicazione dei fumetti, giunta al numero 8 del volume 3. [Per leggere l'intervista a Emiliano Santalucia, visita il sito AmazingComics.it]
I MINI COMICS (1982 - 1986)
Ciascun action figures degli anni 80 conteneva all'interno del blister un mini comic (per un totale di 48). I primi 11, prodotti tra il 1982 e 1983 sono stati realizzati dalla Dc Comics, mentre gli altri dal 1984 in poi dalla stessa Mattel. Qui trovate la lista completa con riassunto, copertine e scansioni degli albi usciti: goodolddays.net
A seguire le pagine del primo minicomics abbinato all'action figures di He-man del 1982, dal titolo "He-man and the Power Sword":
A seguire le pagine del primo minicomics abbinato all'action figures di He-man del 1982, dal titolo "He-man and the Power Sword":