Questo albo contiene i numeri 6 e 7 americani della saga sulla guerra dell’Eternità ( “He-Man: The Eternity War”), scritti da Dan Abnett e illustrati (quasi tutti) da Pop Mhan.
Facciamo il punto della situazione, tutti sono alla ricerca delle pietre di Chrono e Caos: She-Ra è vicina a recuperare la Gemma di Chrono, ma viene trafitta da Hordak in uno scontro col suo ex mentore. Skeletor interviene a salvarla e la teletrasporta via con la gemma, ora le ha entrambe lui. Le porge la spada della protezione per guarirla e la guerriera si riprende, Skeletor sembra voler allearsi con lei e He-Man e questo fatto spinge Evil-Lyn a ribellarsi, a rubare le gemme per consegnarle ad Hordak. Nel frattempo ad He-Man viene mostrato il futuro da Teela: trenta anni in avanti vediamo He-Man governare su uno stato di polizia e con Teela al suo fianco, è così che andranno le cose?
Il titolo del primo albo (sesto episodio della saga) è: “Sesta parte – Ora e per sempre”.
Riprendiamo da dove eravamo rimasti, le azioni hanno sempre delle conseguenze e He-Man sta imparando questa lezione attraverso visioni del futuro Eternia. Si tratta di trent'anni dopo la sua vittoria su Hordak, ma Eternia è lontana dall’essere un luogo tranquillo. Un vecchio He-Man governa su Eternia, ma come si dice: il potere assoluto corrompe assolutamente. Resta da capire se si tratta di un futuro scritto nella pietra o se sarà nelle mani di He-Man la scelta di un percorso corretto per la avere la pace nel suo regno.
La visione è inquietante, per non dire impressionante: He-Man ha Beast Man come suo capo della sicurezza, che indossa la pelle di Battle-Cat…la scomparsa della quale è andata a vantaggio di Panthor che è il nuovo “destriero” ufficiale. Se questo non bastasse, Orko fa parte della ribellione e She-Ra CONDUCE LA RIBELLIONE!
In questo “flashforward” scopriamo che dopo aver sconfitto Hordak 30 anni prima, He-Man è diventato lui stesso un re tiranno: egli è essenzialmente il nuovo Hordak di Eternia. Qualcuno cerca di ucciderlo e questo fatto dirotta la "guerra dell’Eternità": invece di essere tra He-Man e Skeletor, è fratello vs. sorella per il destino di Eternia. Abnett riesce a scrivere per tutti i personaggi un ruolo inedito, ad esempio Orko non è lì solo per il fanservice. Si arriva poi ad un punto della storia in cui tutto diventa rosso e lo scorcio sul futuro finisce, Sorceress e He-Man hanno una discussione essenzialmente sul famigerato “problema col potere” che attanaglia da sempre la storia dell’uomo.
Ma partiamo dall’inizio, in apertura dell’albo si vede che siamo nel futuro, al trentesimo anniversario della sconfitta di Hordak per mano di He-Man e il nostro Re sta camminando per le strade di Eternos, salutando la gente, mentre la sua guardia del corpo è in apprensione…il fatto sorprendente, come dicevamo, è che il suo protettore è Beast-Man. Sembra che la gente di Eternia non veda realmente He-Man come loro sovrano, poiché Beast-Man impedisce di fatto ad un cittadino di assassinare Re He-Man… Dopo il tentato omicidio, He-Man raduna Beast-Man (con sulle spalle come mantello la pelle di Battle-Cat) e altri soldati per dirigersi a Grayskull a consultare la veggente. All'interno delle mura del Castello però si rendono conto che la veggente non è in grado di prevedere il futuro e notano che nella fucina di Grayskull gli incendi infuriano fuori controllo. In quel posto He-Man si fa portare Orko, convinto che con i suoi ribelli siano dietro il cambiamento di atteggiamento del popolo verso di lui, ma dopo un altro tentativo di assassinio di Stratos e Rio Blast scopre che She-Ra è colei che è dietro la ribellione e che, proprio la ricerca del controllo del pianeta da parte di He-Man, ha corrotto il potere e ha messo il mondo nel caos. Dopo una rapida battaglia tra fratelli, la spada della protezione di She-Ra fa ciò per cui è stata fatta, ossia protegge la gente di Eternia dal potere corrotto, quindi assistiamo al ferimento (mortale?) da parte di Adora del fratello...Mentre lasciamo il futuro si vede il sangue corrotto di He-Man scorrere sull'altare della Dea, innescando l'era di Horokoth e con essa la fine di tutto.
Quando He-Man conclude la sua visione, Teela gli dice che questo sarà il futuro se lui farà tutto il possibile per sconfiggere Hordak…ma sia che vinca Hordak o He-Man, in questo futuro, l'era di Horokoth appare inevitabile. Per fortuna gli dà un’alternativa, un altro percorso possibile, ed è quello che avevamo quasi dimenticato, dal momento che non lo abbiamo visto per molto tempo. La ragione per cui il principe Adam è stato scelto dalla dea era quella di dare umanità al personaggio guerriero di He-Man e da quando il nostro eroe ha scelto di rimanere come He-Man, il potere di esso lo ha iniziato a corrompere e finirà per farlo totalmente. Quindi, per salvare il futuro, He-Man prende una decisione incredibile…afferra la spada del potere (che è in realtà la spada dell'Eternità da quando è stata riforgiata) e la rompe, tornando ad essere di nuovo il principe Adam, perché solo Adam può sfruttare il potere dell'eternità, che può impedire l’era di Horokoth. Sì, forse sta diventando un po' confuso il meccanismo di come tutto questo funzioni, ma alla fine della storia He-Man non c'è più e il Principe Adam è tornato per salvare la situazione.
Devo confessare che mi piace molto questo concetto di He-Man che si “danneggia” se Adam rimane nella medesima forma per troppo tempo, perché ci fa capire la possente natura contenuta in He-Man: è praticamente l’incarnazione del solo potere.
Di seguito alcune tavole concesse dall'editore:
Assistiamo ad un viaggio all’indietro di Skeletor fin quando era ancora un membro dell'Orda Infernale, con il compito di schiacciare la grande rivolta sul pianeta Etheria. Sarà il passato di Skeletor a fornire la chiave per sconfiggere Hordak nel presente?
La saga “Eternity War” è iniziata come molto meno di ciò che mano a mano è diventata, infatti i primi numeri erano anche divertenti, sembravano quasi un “Signore degli Anelli” impostato su Eternia. Appena la serie ha progredito, però, ha preso in esame numerosi aspetti diversi dei personaggi e ha contribuito a definire che cosa esattamente li ha resi nel modo in cui essi sono ora. In questo caso ad esempio getta una luce sul motivo per cui Skeletor è sempre stato malvagio. Questo meccanismo crea un significativo background dei personaggi in modo che mentre li ristruttura, rende omaggio a ciò che li ha resi così popolari.
La storia qui è abbastanza semplice, racconta come Skeletor e i suoi alleati (più She-Ra) decidono di fare un viaggio per Despondos al fine di trovare un modo per fermare Hordak. Prima di mettere piede nella dimensione, Skeletor rivela ciò che è accaduto a lui prima che partisse, e ciò altera drasticamente la situazione.
Ripartiamo dalla certezza che occorre un piano B, poiché Evil-Lyn è andata a consegnare l'arma più potente dell'Universo ai piedi di Hordak. Skeletor trova un altro modo per cercare di fermare il signore oscuro. La storia del secondo albo di questo mese parte proprio al margine tra il lato chiaro e quello oscuro di Eternia, siamo in cima ad una montagna circondata dalla lava, dove si trova il Pozzo dell'Oscurità. Questo è il punto in cui Skeletor spera di prendere il controllo della guerra.
Occorre ricordare che Hordak fu intrappolato nella dimensione di Despondos durante il suo assedio di Etheria (anche se nel cartone 2002 non era proprio così la storia) e le anime catturate venivano trasformate ed “accumulate” per alimentare il suo potere. Ora che ha preso il controllo di Grayskull dopo essere fuggito da quella dimensione oscura, la potenza rimasta là, attende qualcuno che la reclami. Utilizzando il Pozzo dell'Oscurità, che è il ponte dimensionale per Despondos e collega Eternia ad Etheria, Skeletor prevede di riuscire a rivendicare questo potere. Come fa Skeletor sapere tutto questo? She-Ra lo vuole sapere e lui le spiega che sette anni prima ha contribuito a conquistare Etheria per Hordak, ma a quanto pare questo non era il potere che cercava…tenetevi forte perché Skelly parla del potere dell'amore! Proprio così, faticherete a crederci ma Skeletor era follemente innamorato di Shadow Weaver, la donna che gli ha insegnato la magia, ma anche se l'amore sembrava essere ricambiato, la Tessitrice d’Ombre era fedele a Hordak. Quando Skeletor fu chiamato nella stanza di Hordak, c’era il sospetto che Shadow Weaver lo avesse messo in trappola, ma il timore si rivelò infondato quando Hordak si presentò a Skeletor con lo Staff Havoc (il famoso scettro con il teschio di ariete in cima, appartenente ad un demone) come mezzo per viaggiare indietro nel tempo per rapire Adora portandola via dai suoi genitori. Appena Skeletor tiene lo scettro in mano per la prima volta, ottiene una visione del passato e del futuro. Lo vediamo andare indietro nel tempo e rapire la piccola Adora, ma vediamo anche Skeletor pensare di tenere Adora per sé, crescendola con Shadow Weaver…la visione continua con lui che avrebbe bramato il potere con lo Staff Havoc fino al punto in cui Hordak lo sconfigge quando il nemico giurato di He-Man ha ormai il cranio deformato secondo le sembianze di Havoc… Tornato Skeletor alla realtà, Hordak, compreso che la situazione sarebbe degenerata, non ha altra soluzione che cercare di uccidere il suo discepolo, il quale, per sua fortuna, ora ha lo scettro di Havoc e lo utilizza per aprire un portale e fuggire prima della sua esecuzione.
Alla fine, si apprende che Hordak con Shadow Weaver hanno cancellato la memoria a Despara (Adora) in modo che non conosca il padre che l'ha cresciuta, ma con la linea temporale fratturata a causa di Skeletor che non è andato indietro nel tempo e rapito Adora, Skeletor stesso si è trasformato nel Signore della Morte.
Finito di raccontare la storia, Skeletor prepara She-Ra, Trapjaw e Beast Man per entrare a Despondos e scopriamo che lo scettro di Havoc è la chiave per il regno.
Questo è tutto per questo numero.
Amo questa serie, sono un grande fan dei MOTU, mi intrigano i viaggi nel tempo, ma non ho potuto fare a meno di avvertire un po’ di confusione nei paradossi implicati in questo albo:
1) come potrebbe Hordak inviare Skeletor indietro con lo scettro se non ha mai ucciso Skeletor e quindi come può esserci il suo “futuro” cranio sullo scettro?
2) Adora è completamente cresciuta quando Hordak stava presentando a Skeletor lo scettro, come poteva non avere il ricordo di averla portata fino là nel presente?
3) Infine, come fa a rimanere là Adora se Skeletor scopre tutto il “futuro” e si astiene dal rapirla?
Le possibili risposte sarebbero:
1) Aveva già ucciso Skeletor in precedenza, ma gli eventi sono diventati un paradosso quando QUESTO Skeletor non è andato indietro nel tempo per completare il ciclo?
2) Perché Skeletor non era tornato indietro nel tempo per rapire Despara?
3) Questo è il paradosso che ha fratturato il tempo e magari avrà implicazioni nel proseguimento della trama?
Questa saga racconta una storia che è al di sopra e al di là di ciò che è avvenuto prima, esamina alcuni degli archetipi dell’eroe e del cattivo, ma soprattutto il tema diverso, quello del supereroe e della sua identità segreta. L'identità segreta di He-Man, ossia il principe Adam, la conosciamo con l'eroe stesso fin dall'esordio e ha contribuito alla storia da un punto di vista narrativo. L'idea di avere una doppia vita come eroe non è una novità, c’era in Zorro come in Batman, ma la necessità di una identità segreta non è mai stato esaminato quanto lo si fa qui.
Altro esempio, il problema con il potere non sarà l’argomento più difficile trattato finora nella serie, ma l'approccio del team creativo a questioni profonde è notevole. Precedentemente l'attenzione era focalizzata quasi interamente su battaglie epiche, ora i personaggi stanno esaminando non solo quello che sono, ma anche (quasi rompendo la quarta parete) esaminano alcune questioni al di là del “loro” mondo.
Dan Abnett sta facendo cose incredibili con questa serie. E’ una direzione che mai avremmo pensato che avessero potuto assumere le vicende di Motu. Abnett è entrato nel team nel corso del 2013 ma ha dato a noi fans dei Masters quello che meritiamo da 30 anni!
Nel primo dei due albi di questo mese, Tom Derenick si aggiunge a Pop Mhan nel disegno, mentre Mark Roberts ci delizia ancora con i suoi impressionanti colori. Potremmo fare giusto un’annotazione: re He-Man, la regina Teela, Orko, She-Ra e tutti gli altri sono proiettati 30 anni nel futuro, però non sembra che Teela o She-Ra, siano invecchiate…a differenza di He-Man…
Nel secondo albo Edgar Salazar sostituisce Pop Mhan nei disegni, devo dire che ha fatto un ottimo lavoro in questo frangente, non lo conoscevo, ha realizzato un’eccellente storia, neanche facile visti i salti nel tempo da dover rappresentare.
Il fumetto di He-Man si colloca in un momento interessante in DC Comics. Anche se è un fumetto DC con una sua vita autonoma e non fa parte dell’universo condiviso (tranne la mini saga iniziale), ha comunque una struttura simile a quella dei fumetti con un sacco di supereroi, poi ci sta un supereroe con un'identità segreta e un archetipo dell’arcinemico. Dicevo che il momento interessante della DC che sta cercando di decostruire due dei suoi altri eroi principali, Superman e Batman, fa sì che questo meccanismo venga applicato in parte anche ad He-Man, la differenza è che lo sta facendo in un modo che è meno di una trovata e più di una ristrutturazione epica del personaggio.
La serie ovviamente ha degli alti e bassi, ma questo numero contiene forse il miglior esempio di narrazione finora. In un momento in cui sembra essere popolare il reinventare i supereroi, la serie dei Motu mostra come farlo bene. Coloro che non la seguono perché ancora pensano che questa è "solo una storia di He-Man ", si perdono una delle migliori serie a fumetti sul mercato degli ultimi anni.
Redazionale:
In chiusura prosegue il redazionale con il ripasso di brevissime trame di OGNI episodio dei Motu prodotto e poi trasmesso in tutto il mondo. In questo numero vengono trattati gli episodi da 75 a 90.
Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM)