Il primo fumetto dell’albo prosegue col titolo dei precedenti: "Ciò che c’è dentro – Parte 3”.
He-Man ei suoi alleati continuano la loro disperata ricerca nel mondo sotterraneo di Subternia. Il loro obiettivo: niente di meno che la salvezza di Eternia stessa, chiedendo l’aiuto alla forza vitale di Zoar, ma affrontando anche orrori e pericoli sul loro cammino.
Appena entrati in Subternia, i Masters of the Universe si trovano sotto attaccati da tutti i lati da…incubi. In realtà il primo anello è quello dei Sogni, quindi non si aspettavano un tale assedio malefico e, anche se sono valorosi combattenti, la battaglia sembra impossibile da vincere, quindi cercano di ritirarsi. Purtroppo la porta è sbarrata alle loro spalle ma re Randor avverte che in ogni caso non si può tornare indietro, si va solo in avanti: devono passare attraverso i sei cerchi di Subternia per trovare la dea Zoar e appellarsi a lei per resuscitare la maga di Grayskull.
Il re spiega che l'Anello dei Sogni del mondo sotterraneo non è altro che uno specchio del mondo di sopra, quindi poiché Eternia è stata corrotta e inquinata da Hordak e il suo esercito, ora i sogni del pianeta riflettono questo incubo. Con la consapevolezza di ciò che stanno affrontando, gli eroi guadagnano un rinnovato vigore e combattono per un giorno e una notte prima di essere quasi sopraffati dagli incubi: appare un grande verme con molte teste che inghiotte Stratos, Moss Man, e Teela interamente. Lacerato dalla rabbia, He-Man in lacrime apre lo stomaco della creatura con la Spada del Potere ma è sorpreso di scoprire che i suoi amici non ci sono. Convinto che sono morti la sua rabbia cresce sempre di più.
Tuttavia, Teela e gli altri non sono morti veramente. Sono stati semplicemente trasportati in un altro luogo. Debolmente, Moss Man spiega che in qualche modo sono stati spostati nell’Anello della Terra di Subternia. Teela si rende conto, guardandolo, che sta morendo. Questo perché, spiega, l'Anello della Terra è diventata anch’esso uno specchio di ciò che accade su Eternia, quindi visto lo stato disastroso del pianeta, l'Anello della Terra è diventato sterile, un deserto senza vita, quindi Moss Man senza una biosfera, morirà. Teela insiste che lei e Stratos troveranno il modo di proteggerlo e portarlo in salvo, ma questo sarà difficile, anche perché sbucano degli enormi uomini roccia che cominciano ad attaccare.
Nel frattempo, He-Man e Randor, trovandosi sopraffatti, sono d'accordo nel raddoppiare gli sforzi, combattendo insieme come padre e figlio.
Invece di combattere gli uomini roccia, Teela e Stratos cercano di portare Moss Man in salvo, cercando di correre più veloce di loro. Per tutto il tempo, Teela insiste nella speranza di salvarlo, ma sanno che devono essere preparati al peggio, per questo lui insiste affinché lo ascoltino, perché ha delle cose da dire prima che muoia. Moss Man spiega che la dea Zoar è eterna e onnipotente, ma non perdona. Prima che l'uomo apparve su Eternia, è stato preceduto dagli Uomini Serpente, che la veneravano come Serpos. Gli uomini serpenti sono un ricordo del passato poiché Zoar non ha mai voluto rispondere alle loro preghiere, li lasciò perire, come tutte le cose che devono perire nell'ordine naturale. Quindi secondo Moss Man le preghiere dell'umanità – ossia quelle di re Randor - saranno trattate allo stesso modo.
Ancora intrappolati nell’anello dei Sogni, He-Man e Randor sono sollevati nel vedere una porta, ma quando Adam solleva la spada in alto per sbloccarla, è sorpreso di scoprire che non funziona. Randor suppone, con orrore, che l'Anello dei sogni sia diventato il loro incubo ora. Una battaglia senza fine, in cui tutte le porte sono sigillate e non si può sfuggire.
Di seguito alcune tavole concesse dall'editore:
He-Man e i dominatori dell'universo hanno viaggiato in profondità nelle caverne del Monte Zoar, fino all'ingresso di Subternia, dove sono sfidati dai creature infernali, ostacoli sul loro percorso volto a presentare una petizione alla dea Zoar per la resurrezione di Sorceress.
Il gruppo è stato separato nell’anello dei Sogni e ora He-Man e suo padre Randor sono intrappolati in un combattimento lì, mentre Teela e gli altri sono dispersi in uno degli altri anelli. Padre e figlio hanno combattuto gli incubi fino allo stremo quando ricevono un aiuto inaspettato proprio da Teela.
Fortunatamente, Teela, Mossman, e Stratos sono riusciti a fuggire dall'Anello della Terra prendendo una macchina volante, da cui ora sparano raffiche agli incubi, dando ad Adam e al re una necessaria tregua. Dal veicolo gettano una corda verso il basso e tirano la coppia in sicurezza. Il salvataggio di Battle-Cat non è così facile: con grande sforzo, il gatto si avventa in aria e Teela con He-Man lottano per tirarlo a bordo della nave. Una volta che tutti sono al sicuro, volano all’anello successivo.
Teela spiega che la nave proviene dall’anello del Cielo. Dopo essersi persi in quello della Terra, Stratos li guidò fuori grazie alla sua visione dall'alto. Come l'anello dei Sogni, quello della Terra era stato devastato e trasformato dagli orrori accaduti sul mondo di superficie. Fortunatamente, l'Anello del Cielo è unico, in quanto collega tutti i sei anelli sotterranei e consente il passaggio tra di loro.
L'anello del Cielo si mostra pieno di dirigibili che i venti del destino sostiene lassù. Da lì, sperano di arrivare direttamente all’anello dell’Eternità, quello finale, senza lottare per passare attraverso gli altri anelli che lo precedono, in particolare quelli di Guerra e Morte. Stratos si augura che essi siano guidati da Zoar. Purtroppo il cielo si oscura presto e si cominciano a vedere grandi tempeste all'orizzonte. L'anello del Cielo è stato influenzato negativamente allo stesso modo degli altri. Come l'aria diventa più fredda, Stratos suggerisce che potrebbero stare passando ora sopra l’anello della Morte, in tal caso raggiungeranno l’anello dell’Eternità in poche ore, ma le tempeste li minacciano dal cielo. Sapendo che Stratos è stato alla guida della nave per un lungo periodo di tempo, il re si offre per dargli il cambio, ma per il dispiacere di tutti, comincia a sterzare verso le tempeste. Presto un fulmine colpisce la nave e li fa precipitare verso terra in una esplosione.
Anche se tutti sono sopravvissuti - anche se ammaccati - il re è introvabile. Disperatamente, si cerca nel relitto ma contemporaneamente scoprono che non sono soli nell’anello della Morte. Questo regno è sede dei “primi”, gli Uomini Serpente. I Motu setacciano le macerie fino a quando Randor risponde alla loro chiamata…ma non è più sé stesso…è stato danneggiato, e ora tutto ciò che rimane di lui è quello che si trova all'interno…”ciò che è dentro”…e questo è mostruoso.
La scrittura di Abnett cresce, sinceramente non si sente la mancanza del modo di Giffen di fare umorismo con questi personaggi. L’unica cosa che sembra stonare, almeno per noi fans storici, è il fatto che nessuno si impegni a chiamare HE-MAN col suo nome almeno una volta…non era dato a tutti conoscere il segreto di Adam, invece qui è chiamato sempre col suo nome da principe.
E’ piacevole il fatto che Avnett attinga al passato di Eternia con Moss Man.
Per quanto riguarda i disegni, c’è un altro cambio, auspicato per le critiche giunte dai lettori dell’ultimo albo a causa dei disegni di Rafael Kayanan, adesso è il turno di Michael S. O'Hare, il suo tratto è “cartoonesco”, molto colorato e piacevole, lucido, quasi pop!
Redazionale:
In chiusura prosegue il redazionale di Lorenzo Bianchi che ci porta a ripassare (o scoprire) trame e curiosità di OGNI episodio dei Motu prodotto e trasmesso in tutto il mondo.
Sapevate ad esempio di che materiale è fatta l'armatura di He-Man?
...e sapevate chi erano in origine i "Dominatori dell'Universo" nella puntata pilota?
Troverete tutto questo nelle curiosità contenute nel redazionale, insieme all'unica puntata dove è comparso Fangman e l'unica dove comparve Jitzu.
Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM)