Avevamo lasciato Teela prigioniera di Despara, la quale, trafiggendola con un pugnale aveva deciso di lasciar morire in agonia per alcuni giorni la sua ex amica d’infanzia. Il ritrovamento di Teela non aveva però lasciato del tutto indifferente la crudele guerriera di Hordak, infatti si stava iniziando a porre domande sulla reale identità sua e di Hordak stesso, che insieme alla Tessitrice d’Ombra l’aveva allevata.
Questo finale riparte senza interruzione in “He-Man e i dominatori dell'universo” numero 5, primo fumetto dell’albo, che in italiano ha il titolo: "C’era una volta" (He-Man and the Masters of the Universe #5).
Migliaia di anni fa, Hordak ha avuto accesso al potere di Eternia arrivando a dominare il pianeta, fino a quando il re Grayskull non forgiò una potente spada nei fuochi del Castello e respinse indietro il malvagio. Hordak fu ferito e bandito sul desolato Despondos dove la sua forma fisica appassì e morì. Tale dimensione fu corrotta dal suo odio e divenne un tutt’uno con Hordak stesso. Il pianeta di Etheria sembrava uno specchio scuro di Eternia, divenne la sede di Hordak e i suoi abitanti si fecero suoi seguaci.
Durante la battaglia che continua a infuriare fuori Grayskull, Despara racconta tutto questo a Teela, mentre rigoli di sangue scorrono sul corpo sofferente della prigioniera a causa della pugnalata inferta. Con rabbia, Despara chiede di sapere perché Teela le resiste, debolmente Teela le risponde prendendosi gioco di lei e le dice che aveva puntato del denaro con la guardia notturna sul fatto che Despara si sarebbe inginocchiata dinanzi a lei, peccato che mentre glielo sta dicendo Despara sia realmente in ginocchio per ascoltare questa flebile risposta proveniente da Teela sdraiata a terra. Inferocita Despara se ne va e Teela sorride. Anche se si allontana, il dubbio residuo di Despara ritorna a fiorire, grazie al seme piantato da Teela. Le era stato detto che Hordak fosse suo padre, ma se davvero era stato in giro per migliaia di anni, non poteva essere umano… La feroce guerriera è ulteriormente turbata dal fatto che Zoar, la versione alata di Sorceress, le aveva parlato, rivolgendosi a lei come la principessa Adora di Eternia. L'uccello le aveva suggerito di raccontare a Teela la verità di Hordak, profetizzandole che in tale modo, durante il suo stesso racconto, si sarebbe resa conto che non ci poteva essere nulla di vero in ciò che lui le aveva fatto credere per anni.
He-Man, nel frattempo, torna a combattere con la sua armatura appena forgiata e brandendo la nuova spada. Naturalmente al primo posto tra i suoi pensieri c’è quello di salvare Teela e poi di riprendere la battaglia. Prima di partire, però, mette in guardia suo padre Randor che dovranno parlare riguardo la notizia che Adam ha una sorella e che Despara è quella sorella.
Con rabbia Despara torna a Etheria e va dalla Tessitrice d’Ombre a chiedere la verità sulla sua educazione proprio a colei che l’aveva cresciuta facendosi chiamare madre. La fattucchiera commenta che questo sospetto di Despara è arrivato troppo presto, ma ammette che è stata inviata a uccidere il proprio fratello e il proprio padre. La guerriera non vede alcun senso nel continuare l'inganno, infatti, come le avevano già fatto notare, quando Hordak la mandò via aveva ben chiaro che la verità l'avrebbe scoperta, anche se forse non così presto. A questo punto la Tessitrice d’Ombre le conferma che Despara una volta era la principessa Adora di Eternia, anche se il trono era da sempre destinato a suo fratello gemello.
Le racconta di come suo zio Keldor, fratello di Randor, aveva venduto l'anima ad Hordak per il potere, diventando Skeletor. Per entrare nelle grazie di Hordak, Skeletor aveva escogitato di far rapire i due figli di Randor. Tuttavia fu la madre di Teela, Teela Na, che, assistendo al crimine, intervenne e fece sì che solo Adora fosse rapita. I bambini interessavano Hordak perché erano oggetto di una profezia ed erano entrambi eredi del potere di Grayskull. La fattucchiera aggiunge pure che la Maga permise a Skeletor di fuggire con Adora, perché era il sacrificio che Grayskull aveva richiesto affinché il principe Adam potesse ricevere il potere di combattere Hordak.
Despara dubita della storia raccontata dalla Tessitrice d’Ombre, ma apparendo violentemente, Hordak conferma quella verità. Afferma che non importa che ora Despara conosca la sua storia, poiché in ogni caso lei gli appartiene. Per sottolineare il concetto le ricorda che Randor e la sua regina non fecero nulla per salvarla. Sicuramente se avessero amato la loro figlia, avrebbero spostato le montagne per recuperarla, invece loro non sanno nemmeno il suo nome. La Tessitrice osa contraddirlo, ammettendo che conoscevano la verità, ma la Maga ha fatto in modo che il re e la regina dimenticassero, in modo da non intraprendere una guerra che avrebbero perso. Forse lo dice per una sensazione ancora presente di attaccamento materno alla principessa rapita, così per toglierla dal cospetto di Hordak, la spedisce magicamente ad Eternia, pur sapendo che dovrà presto affrontare l'ira del suo signore.
Adora ricorda a quel punto come sua “madre” l’avesse avvertita di non dire a nessuno della sua piccola "amica immaginaria" che aveva ritrovato ora in Teela. Conoscendo la verità, Despara ora si precipita alla prigione di Teela, ma si ferma di colpo quando la Tessitrice appare di fronte a lei solo per morire e disintegrarsi colpita da Hordak. Con orrore, Despara ascolta la voce di Hordak che l’avverte che questo è ciò che accade a chi lo delude.
Nelle vicinanze, He-Man e Mekaneck preparano la loro azione per infiltrarsi nell’accampamento di Despara, anche se non hanno nessun vero piano finora.
Adora torna al campo, Teela si sveglia e, sorpresa, vede che sta ricevendo cure mediche, ma con rabbia colpisce la sua rapitrice in faccia. Conservando la calma, Adora le passa il suo coltello, commentando che sarebbe più efficace il colpo se Teela utilizzasse quell’arma. Le spiega come la madre di Teela la consegnò ad Hordak, se ciò che le è stato detto è da credere, e le rivela che lei è in realtà la principessa di Eternia. Interrompendola, Teela chiede conferma se è lei ad averla aiutata a guarire la sua ferita, una volta avuta la risposta affermativa, infila il coltello nel ventre di Adora e afferma che ora sono pari.
Curiosamente, come accadde già nel numero 1 di questa nuova serie, a fine albo viene sempre annunciato il titolo dell’albo successivo…in originale è stato pubblicato qui il titolo di “Victory” per l’albo seguente, il numero 6, titolo che poi, come vedremo tra poco, è stato cambiato, ma la RW-Lion ce lo lascia qui in italiano, per cui il numero 5 si chiude con “Vittoria”.
Ecco alcune tavole concesse dall'editore:
He-Man e Mekanek stanno affrontando una terribile battaglia per cercare di aprirsi la strada attraverso il campo dell’Orda, al fine di salvare Teela, ignari che Despara ha accettato la sua vera identità, come principessa Adora, e ha già liberato Teela. La donna anzi dichiara addirittura che affronterà l'ira di Hordak combattendo per l'unica cosa in cui avrebbe dovuto credere: il suo rapporto con Teela nato ai tempi dell’adolescenza. Questo è tutto ciò che le risuona ancora vero.
Improvvisamente, una visione di Hordak appare davanti a loro, avvertendo la figlia perduta che l'unica ragione per cui Adora vive ancora è perché Hordak è indulgente e perché fosse proprio Despara a consegnargli Eternia e il suo popolo.
L'assedio contro Grayskull era una semplice distrazione mentre il suo esercito stringeva la presa su tutto il pianeta Eternia. La preoccupazione dei dominatori per il potere di Grayskull li aveva accecati nei confronti del mondo in cui risiede tale potere, per questo il malvagio ritiene di dover essere addirittura ringraziato per aver alleggerito He-Man dell'onere di prendersi cura di Eternia. Appena He-Man arriva sulla scena, Hordak aggiunge che è giunto il momento di alleviare loro pure dell'onere di Grayskull, facendo sgretolare il castello in polvere.
Con aria di sfida, He-Man risponde ad Hordak che può conquistare la terra, ma non potrà mai sconfiggere il popolo. La Spada del Potere ha già bandito Hordak una volta e He-Man ha intenzione di usarla per farlo nuovamente. Sprezzante, Hordak risponde che la profezia di cui He-Man parla è stata rispettata già, per cui non vede più alcuna minaccia ora. Detto questo scompare, lasciando alle sue truppe l'ordine di estirpare per sempre i Dominatori dell'Universo. Fortunatamente, He-Man ha preparato un piano per una fuga precipitosa e fa calare dal cielo un Talon Fighter per portar tutti in salvo a Point Dread.
Là He-Man incontra suo padre, il re Randor, il quale lo tranquillizza che i segreti di Grayskull restano al sicuro, per ora, ma dovranno recuperare il castello. He-Man con l’occasione confida al re che Adora non è ancora pronta ad accettarlo come suo padre, lei dovrà risolvere i suoi problemi da sola fino a quando non sarà certa di chi lei è.
Teela, intanto, insiste col padre Duncan affinché le spieghi la natura del suo rapporto con Sorceress, visto che non le aveva mai rivelato che la Maga fosse sua madre.
“Intercettazioni”, per usare un termine attuale, tra Fisto, Stratos e Mekanek ci fanno intuire che sarà un grande giorno quello in cui Duncan finalmente rivelerà a Teela il più grande segreto, ossia quello che sua figlia è già promessa sposa al principe Adam. Purtroppo, però, ricevono gli ordini dal re di uscire e aiutare chiunque abbia bisogno, sotto il dominio di Hordak su Eternia.
Altrove, Adora siede da sola, a guardare in lontananza la distruzione che lei e l’Orda Infernale hanno portato su Grayskull, abbattendolo. Ad un tratto, sorpresa, sente il ruggito di Cringer dietro di lei, ma sembra contenta. Percependo il suo affetto, gli suggerisce che deve lasciarla e restare con He-Man, perché lui ha già il proprio posto, ma promette alla tigre che lui sarà il primo a sapere quando anche lei troverà il proprio posto.
Si conclude apparentemente un altro piccolo arco narrativo, che ci ha fatto conoscere Despara, ma non ancora Adora, la Principessa di Eternia, la sua vera identità. Da “Il segreto della spada” ricordiamo bene che quello fu un punto di svolta nelle storie di He-Man, per questo She-Ra non poteva mancare come personaggio nel riavvio del franchise di He-Man. Nonostante ciò, quando è stata mostrata nella nuova serie MOTU da DC Comics, siamo rimasti un po’ sconcertati. Questa donna non era il personaggio che conoscevamo. Era Despara, capo dell'esercito di Hordak che ha invaso Eternia. Taglio militare, armatura nera e senza traccia di misericordia, lei e la sua orda mettono sotto assedio Eternia. La cosa positiva, che sottolinea l’importanza del personaggio, è che questa storia ha avuto luogo all'interno della trama corrente. La maggior parte dei racconti "origine", come He-Man, Skeletor e Hordak sono stati stati pubblicati come one shot, qui invece il racconto influisce sugli eventi in corso, questa è stata una buona mossa da parte degli scrittori. Ci sono dei momenti che sono simili agli eventi accaduti ne “Il segreto della spada”, mentre altri sono completamente nuovi ma allo stesso tempo convincenti. Questa storia in realtà ci dà più di quanto il film ha fatto, pur avendo le stesse sfumature. Si scava molto più a fondo nel cuore della questione e ci mostra davvero perché Adora è stata rapita, ci fa domandare "E se fosse stato preso Adam?”. E poi è molto coinvolgente vedere la lotta interiore che Despara fa con Adora e il modo in cui cerca di capire il tutto. Gli effetti psicologici di ciò che ha passato la tenevano prigioniera, ma ora le rivelazioni le fanno iniziare a dare spiegazioni a molte cose. Un altro aspetto abbastanza interessante è il feeling con la Tessitrice d’Ombre, che le ha fatto da “madre”. Nel cartone era sempre una seguace fedele di Hordak e spesso cercava di riconquistare Adora per l'Orda, qui vediamo un po' di più, sembra provare vero amore materno per lei anche se non ne siamo sicuri, di certo il suo personaggio è più articolato, prova ne è che la copertina del numero 5 vede proprio una spettacolare She-Ra nella morsa della Tessitrice d’Ombre. Ci fa pensare che non importa cosa succede, ma ci sarà sempre un rapporto particolare tra i due personaggi. Keith Giffen ha davvero scritto un racconto profondo di He-Man, che probabilmente molti di noi hanno sempre sognato. Una storia di vera guerra raccontata da entrambi i lati, con segreti, magia, tradimento e disperazione. Questo è ciò che molti di noi hanno sperato fin dalla notizia del riavvio dell’universo narrativo dei Motu, vicino e lontano allo stesso tempo dalla serie Filmation che tutti noi conosciamo e amiamo. Che cosa accadrà ora che Adora ha iniziato a mettere in discussione la sua stessa identità? Solo il tempo ce lo dirà.
Redazionale:
In chiusura il redazionale di Lorenzo Bianchi dell’albo dei Motu targato RW Lion ripercorre il successo TEATRALE dei Motu nel periodo d’oro…ebbene sì, parliamo di 60 repliche del “Power Tour”, 90 minuti che hanno allietato molti Stati americani dal 1986 per un paio di anni, lo sapevate?
E sapevate che l’estremo tentativo della Mattel di rinverdire i fasti dei Motu, prima di arrendersi, fu fatto ideando la linea di toys “Powers of Grayskull”? Un prequel preistorico con un antenato di He-Man alle prese con gli Uomini Serpente, tale He-Ro, che molti di noi hanno almeno sentito nominare o visto il prototipo, insieme a quello di qualche altro personaggio che però non uscirono mai, se non ora nella linea per collezionisti MOTU Classic.
Alla fine delle New Adventures fu pensato di riciclare He-Ro proponendo alla Mattel un nuovo riavvio che lo vedeva però stavolta protagonista in un sequel, come figlio di He-Man.
Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM)