Recensito il 17 da poco, ci occupiamo qui del numero 18 della serie regolare italiana RW Lion (contraddistinto in copertina con il mese di “Settembre” anche se uscito ad ottobre per i ritardi accumulati).
Questo albo contiene i numeri 17 e 18 americani, nei quali prosegue il nuovo arco narrativo de “Il sangue di Grayskull”, scritto da Dan Abnett e illustrato da Pop Mhan. Abbiamo visto nell’ultimo numero i nostri fratelli eroi dirigersi verso l'isola proibita Anwat-Gar, dove Adora ha inseguito Swiftwind in una foresta infestata e dove He-Man ha interloquito con la gente Gar. Beh, tutto è andato al diavolo quando il popolo Gar, tradendo la linea di sangue di Grayskull ancora una volta, ha dato a He-Man un agente paralizzante, consegnandolo a Tri-Klops, con il quale avevano già fatto un patto ottenendo, in cambio di He-Man, la promessa di essere risparmiati quando Hordak alla fine riprenderà tutta Eternia.
La storia si apre con Adora che ha appena tagliato la gola al fratello Adam con la sua lama, nel bel mezzo del tempio di Anwat-Gar. Questo sorprende Tri-Klops, che si aspettava di uccidere He-Man con le sue mani, dopo aver concluso un accordo con i Gar per farsi aiutare a catturarlo. Lo scopo di Tri-Klops è quello di ottenere il suo sangue per rivenderlo ad Hordak. Sorridendo, lo scagnozzo di Skeletor con 3 occhi, fa notare che He-Man probabilmente aspettava di morire in un modo più valoroso, piuttosto che avere la gola tagliata come un maiale dalla sorella. Raccolte alcune gocce di sangue di Adam in una fiala, Tri-Klops si congeda, ma prima di lasciarlo andare Adora gli chiede di riferire ad Hordak che Despara è ancora una sua servitrice. Mentre se ne va, Tri-Klops avverte Adora di lasciare l'isola al più presto possibile, prima che Fright-Zone la sommerga. Questa frase preoccupa i Gar, ai quali era stato promesso che sarebbero stati risparmiati. Freddamente, Adora risponde loro che sono stati pazzi a pensare Hordak avrebbe onorato un accordo.
Adora ritorna al corpo di Adam e constata che è morto prima di rendersi improvvisamente conto di quello che ha fatto. Qualcosa deve aver preso il suo controllo, si rende conto solo ora di aver ucciso il proprio fratello senza volerlo. Terrorizzata e disperata, corre nel bosco, invocando la nuova Sorceress di aiutarla a riparare a ciò che ha fatto, altrimenti minaccia di togliersi la vita. Fortunatamente, Teela le appare e la spinge a fermarsi, ma ammette che non aveva previsto questo corso degli eventi. Non si aspettava la lama maledetta intrappolasse Adora così in fretta, pur sapendo che si trattava, dopo tutto, della stessa lama che aveva ucciso il re Grayskull mille anni prima. In risposta all'orrore di Adora all’udire queste parole, Teela spiega che il destino è un meccanismo complesso, ed è stato di vitale importanza per lei possedere la lama, vitale per il compito che l’aspetta ora, dopo l'uccisione di He-Man.
Per chiarirle meglio la situazione, Teela mostra Adora una visione della notte in cui Re Grayskull è stato assassinato. Saryn , la sua devota serva Gar, era stata colei che aveva maneggiato la lama, prendendosi la sua vita. Il suo sangue versato dal corpo aveva riempito le rune nel pavimento della sala del trono del castello, attivando dei meccanismi che rivelarono una scala segreta situata dietro il trono di Grayskull, praticamente un accesso segreto per la Fucina di Grayskull, dove il re aveva forgiato la Spada del Potere. In quella notte, Saryn entrò nella fucina e scoprì che Grayskull aveva forgiato anche una seconda spada. La prima era la Spada del Potere, l'altra era la Spada della protezione. Mentre la prima arma era stata creata per sconfiggere Hordak, la seconda è stata forgiata per proteggere Eternia nel caso il potere fosse caduto nelle mani sbagliate. Saryn aveva pensato che fosse stato il destino a farle trovare la spada, essendole stato detto da Adi che avrebbe generato il bambino che sarebbe poi diventato il salvatore di Eternia. Per questo prese la spada e fuggì nascondendola affinché fosse il suo futuro figlio a poterla maneggiare.
Nel frattempo, Adi e i Gar, governarono il paese e instaurarono un'era di terrore fino all’ultimo figlio (He-Ro?) superstite di Grayskull e della Regina Veena, tornato per rovesciarli. Solo Adi e Saryn scamparono alla punizione. Adi era morto da tempo quando lo trovarono. Si ipotizzò che si fosse avvelenato, anche se Adora non crede che sia la verità. La resistenza (He-Ro!) recuperò la Spada del Potere, ma scelse di nasconderla fino a quando il destino avesse voluto rivelare il suo erede legittimo. La spada della protezione invece è ancora nelle mani di Saryn. Maledetta dal sangue che fece versare, Saryn è diventata un mostro immortale: la strega leggendaria di Anwat-Gar. Finalmente si comprende che è proprio lei la ragione per cui Adora è stata portata sull'isola. La figlia, la discendente di Grayskull, è destinata ad avere la Spada della protezione. Teela la avverte però che Saryn sicuramente ucciderà Adora piuttosto che lasciarle prendere la reliquia. Adora, però, non si sente meritevole della spada, per aver ucciso suo fratello. Teela la rassicura che non ha colpa, la lama maledetta semplicemente ha fatto emergere il peggio di lei…e il peggio di lei è Despara. Ma la lama maledetta è anche l'unica cosa che può sconfiggere Saryn. Qualunque cosa Adora pensi, la mano della Dea si muove in modi misteriosi.
Per infonderle speranza, Teela le spiega che non è troppo tardi per salvare Adam. La spada della protezione ha il potere di guarire. Se Adora riesce a recuperarla, può riportare il fratello indietro dal regno dei morti. Arrabbiata per essere stata manipolata da un destino come questo, Adora avverte che lei non si fiderà mai più della Maga e invita Swiftwind a portarla da Saryn prima che Fright Zone consumi l'isola e le impedisca di salvare Adam. Nell’osservare Teela andare, una lacrima solca il viso della nuova Sorceress.
Utilizzando la lama maledetta come una bacchetta da rabdomante, Adora giunge alla grotta di Saryn. Scesa dalla schiena di Swiftwind, si prepara per ciò che dovrà presto affrontare indossando la maschera di Despara, e avanzando nelle profondità. Oltre una rossa pozza di sangue, scorge la Spada della protezione, ma è sorpresa dall’improvvisa comparsa della mostruosità che Saryn è diventata: la strega degli incubi di Adora.
Di seguito alcune tavole concesse dall'editore:
Avendo seguito la spada maledetta fino alla grotta della strega Saryn (la Gar che ha ucciso il re Grayskull mille anni fa), la principessa Adora è ora sotto l’attacco del mostro. Trasformata dalla lama maledetta in Despara, signora della guerra, Adora è convinta che Saryn la temerà e ne sarà sopraffatta. Saryn risponde invece che lei è ben consapevole che Adora è venuta a rubare di nuovo la Spada della protezione che il re Grayskull aveva forgiato. Nella notte in cui l'ha ucciso, Saryn aveva scoperto la spada e l’aveva presa per se stessa, pensando che fosse il destino ad avergliela fatta avere, poiché sarebbe stato diritto della propria prole un giorno impugnarla. In base a questo non considera Adora degna di averla, ma la principessa ha più ragione di riprendere la spada, poiché le spetta per il suo diritto di nascita. Spera anche che la Spada della Protezione sarà in grado di riportare il fratello Adam indietro dalla morte dopo che la sua lama maledetta l’aveva influenzata a tal punto da indurla a tagliargli la gola. Sorridendo, Saryn riconosce la lama maledetta come la stessa lama che usò per uccidere Grayskull e commenta che lei e Adora non sono poi così diverse. Entrambe erano state distruttrici dell’eredità di Grayskull. Saryn le fa notare che la vera fedeltà di Despara è a Hordak, nonostante Adora voglia far credere a se stessa che Despara sia solo una maschera.
Nella battaglia, la strega strappa la maschera dal volto di Adora e un medaglione con essa. Con rabbia, Adora lo richiede indietro, ma Saryn sbircia dentro per vedere l'immagine di Marlena al suo interno. La strega approfitta dei punti deboli di Adora facendole notare, con dei sottili giochi psicologici, che né il padre e la madre, né tanto meno il fratello la amano, poiché l’hanno abbandonata, sacrificata e non l’hanno più cercata. Infuriata per tale mancanza di rispetto, Adora combatte con più violenza, insistendo sul fatto che non importa ciò che i suoi genitori avrebbero pianificato per lei o quello che Hordak avrebbe previsto per il suo futuro, lei sta per scegliere il proprio destino e sceglie Grayskull, nessun altro sceglierà il suo futuro per lei. A questo punto la Spada della protezione inizia improvvisamente a diventare incandescente, con una luce brillante attivata dalle parole "ho scelto Grayskull". Aveva atteso un migliaio di anni per sentirle. La spada provoca bruciore nella mano di Saryn che la maneggia e Adora approfitta di questa distrazione per spingere la lama maledetta nel collo della strega. Con la morte di Saryn, la lama maledetta si sbriciola in polvere.
Stanca, Adora recupera il medaglione dalla strega fiammeggiante e si avvicina alla spada, estraendola dalla sporcizia e sollevandola in alto. Come se lo avesse detto innumerevoli volte, pronuncia le famose parole: "Per l'onore di Grayskull, io sono She-Ra" e subito si trasforma.
Saryn muore e con lei la maledizione che ha afflitto il popolo Gar fin dal loro tradimento contro il re di mille anni fa, ma prima che esali il suo ultimo respiro, promette che suo figlio almeno continuerà a vivere e vediamo (preparatevi al colpo di scena, magari già intuito da qualcuno) niente di meno che Skeletor!
Cavalcando Swiftwind, She-Ra torna al tempio Gar e nota che Fright Zone ha cominciato ad avvolgere l'isola di Anwat-Gar. Si precipita verso l'altare dove ha lasciato il corpo di Adam, nella speranza di guarirlo prima che Fright Zone impedisca al potere della sua spada di farlo. Con la lama su di lui, attende, cominciando a disperare che possa non funzionare…fino a quando non comincia ad illuminarsi e brillare e Adam si scuote completando il risveglio. Ha poco tempo per riprendersi, infatti Adora lo avverte che la zona del terrore è quasi su di loro. Alzando la sua spada, Adam invoca il potere di Grayskull e, insieme alla sorella, purificano l'isola dalla corruzione.
Nonostante i Gar abbiano tradito Grayskull per la seconda volta, aiutando Tri-Klops ad intrappolare i due principi, impassibile He-Man ordina una riscossa, un cambiamento, ammettendo di sapere in cuor suo che i Gar sono stati un popolo emarginato e quindi da ora in poi non sarà più permesso al buio di governare Anwat-Gar o Eternia. La loro isola è stata salvata e la loro maledizione viene annullata. E' giunto il momento di cambiare.
Nel frattempo, sul Castello di Grayskull da lungo tempo è scesa la tentacolare Fright Zone di Hordak e ora serve per ospitare i suoi servi. Con il sangue di He-Man in mano, Tri-Klops torna lì, e lo consegna. In tal modo, egli ha dato ad Hordak i mezzi per sfuggire alla dimensione di Despondos dove era stato relegato, penetrare i segreti di Grayskull, e rivendicare il suo potere.
Questo è tutto per questo numero di “He-Man e i dominatori dell'universo” ed è la fine del racconto sulle origini di She-Ra: la malvagia Despera è ormai fuori dal racconto, mentre Adora / She-Ra è inserita a tempo pieno nelle vicende.
Al di là delle “novità” apportate alla mitologia classica dei Motu (e Pop), nulla finora, in nessuna reincarnazione del mito, ha raggiunto vette di emotività come l'impatto della prima parte di questa storia che si occupava della morte di re Grayskull, forse la morte di Sorceress ha “turbato” i fans in modo simile, ma ritengo questo evento “antico” qualcosa di ancora più forte per chi è abituato alla “leggerezza” dei personaggi anni 80. Ciò significa che forse è il caso di evitare di tornare indietro e tentare di riguardare i cartoni animati di quell’epoca, perché quello che troveremmo si discosterebbe troppo dall’idea (finalmente) cresciuta che ci stanno dando questi fumetti e allo stesso tempo potrebbe far sgretolare quell’altare ideologico su cui abbiamo messo i cartoni Filmation dei nostri beniamini senza più spostarli neanche per dare loro una spolverata. Per chi, come me, non ha avuto “paura” di leggere il lavoro della DC sul franchise in forma di fumetti, è davvero esaltante questa rivisitazione “adulta” dei nostri eroi, il cui clou è una nuova sensibilità con cui vengono affrontati gli eventi, consona agli adulti moderni, pur mantenendo le cose molto in linea con l'atmosfera generale di ciò che è venuto prima.
Fin dall'inizio di questa serie, si è voluto usare Hordak come antagonista. Eternia è stata invasa dagli Horde e He-Man e gli altri Motu stanno conducendo una rivolta per cercare di riprendersela. Nell'ultimo arco narrativo abbiamo visto come He-Man e la sua sorella gemella Adora scoperta di recente, hanno cercato le risposte che potessero aiutare a trasformare le sorti della guerra. She-Ra è il culmine di questo cammino.
All'inizio della serie, Keith Giffen infuse la narrazione di ironia, con la consapevolezza che questo era incredibilmente rinfrescante per il franchise. La scrittura di Dan Abnett è un po' più semplice, ma ha fatto sua la serie con questo arco narrativo. Scrivere dialoghi di fantasia è difficile, in generale. Aggiungete a ciò il fatto che questo franchise, in particolare, ha il suo fondamento in un cartone animato con dialoghi spesso ridicoli e la capacità di Abnett di mantenere livelli argomentativi alti è davvero qualcosa da apprezzare.
Il team artistico del Pop Mhan e colorista Mark Roberts continua ad eccellere. Abbiamo imparato ad apprezzare l'arte di Mhan, ma non so se questo albo apparirebbe così ben fatto senza i colori di Roberts. Nonostante il cupo grigiore che sovrasta l’azione per la dominazione degli Horde, incredibilmente tutto appare vivo e vibrante anche se stanno presentando una Eternia coinvolta in una guerra che ha tinto il mondo di oscurità.
Quanto al disegno di Mhan vorrei sottolineare alcuni particolari: compaiono il veicolo Roton e He-Ro come il figlio del re Grayskull. Viene introdotto un nuovo design di She-Ra, che sicuramente non entusiasmerà coloro che non hanno digerito il nuovo design di He-Man, ma a me piace. Ci si può chiedere giusto il motivo per cui la Spada della Protezione di Adora cambia a metà scena dalla sua forma classica in quella pala a punta…ma sicuramente deve somigliare alla nuova spada di He-Man e differire da lei solo per la gemma.
Sappiamo che He-Man era in un primo momento un giocattolo e poi una serie televisiva (comica), molto popolare tra i ragazzi nei primi anni 80. Vedendo il successo del franchise, i creatori hanno provato a dar vita con She-Ra ad un franchise correlato che si rivolgesse alle ragazze. Anche se il cartone animato ha avuto un certo successo, con due stagioni rispetto alle tre di He-Man, non ha mai ottenuto la stessa passione in termini di fans. I personaggi erano un mix strano di bambole e action figures che respingevano i ragazzi e contemporaneamente non avvicinavano facilmente le ragazze, facendo sì che She-Ra fosse un personaggio in cerca di una collocazione, di un pubblico a cui rivolgersi ma mai realmente in grado di trovare quelli giusti, come i progettisti avevano sperato.
He-Man e i personaggi relativi resistono nella cultura popolare principalmente come personaggi dei cartoni ma anche dei fumetti e in particolare dal momento in cui il rilancio della DC Comics (new 52) ha generato una serie regolare e affidabile, non legata all'universo principale. Qui costante è stato il tentativo di integrare She-Ra, nelle trame. La conclusione del Sangue di Grayskull introduce il personaggio nell’universo di He-Man come probabilmente non era mai stato fatto, in una storia forte di 6 numeri della serie (preceduta da tutta la vicenda di Despara) e 1000 anni di tempo.
Redazionale:
In chiusura prosegue il redazionale con il ripasso di trame e curiosità di OGNI episodio dei Motu prodotto e trasmesso in tutto il mondo.
Da segnalare qui un errore: a 2 episodi, il 34 e il 36, in italiano viene attribuito lo stesso titolo “Il dono del dragone”, in realtà è il titolo del numero 34 (The Dragon's Gift), mentre quello giusto del numero 36 è “Il Seme dell'Universo” (The Search).
Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM)