Questo albo contiene i numeri 15 e 16 americani, nei quali prosegue il nuovo arco narrativo scritto da Dan Abnett e illustrato da Pop Mhan.
Il primo fumetto dell’albo, che in italiano ha il titolo: "Il sangue di Grayskull – seconda parte”, prosegue la narrazione della vicenda scaturita nel numero 16 italiano, raccontata nel “Prologo”, ossia gli eventi derivanti dalla morte di Re Grayskull per mano di Saryn, sua fedele servitrice di razza Gar, su ordine di Adi. Per passare alla “Parte 2”, dobbiamo brevemente fare mente locale riguardo gli eventi della “Parte 1” e ricordarci di Adora, ancora in lotta con i peccati del suo passato, dirigersi con suo fratello (nelle vesti di He-Man) verso la misteriosa isola di Anwat-Gar dove potremmo forse capire che connessione ha la sorella di Adam con una serva di mille anni fa che uccise Re Grayskull. Il fumetto si concludeva con i due fratelli al porto di Althra dove non si accorgono di essere spiati da un osservatore misterioso con tre occhi…
Sperando di passare inosservati al porto di Althra e di riuscire a prendere un’imbarcazione per l'isola proibita di Anwat-Gar, He-Man e Adora evitano le guardie Horde a sentinella di ciò che ora è una parte di Fright Zone controllata da Hordak.
Mentre sono nascosti Adora spiega al fratello che, quando era Despara, ha imparato che la zona della paura (Fright Zone) è stata progettata per consumare. Proprio come Hordak ha consumato Etheria, ha intenzione di consumare Eternia. Il malvagio Hordak si nutre della paura di chi viene conquistato, generando una Fright Zone che si diffonde in tutto il pianeta come un cancro e corrompe la terra stessa. Lo testimoniano gli Eterniani intrappolati in gabbie, alimentando inconsapevolmente la continua espansione di Fright Zone. Mentre Adam vuole liberarli, Adora lo avverte che ciò farebbe saltare la loro copertura. Anche se rimpiange di non poter far nulla in quel momento per questo orrore, Adam deve ammettere che è più importante arrivare a Anwat-Gar. Quello che troveranno là li può aiutare a vincere la guerra.
Adora spiega a malincuore che i prigionieri, sia uomini che animali, sono l’alimentazione di Hordak, che assorbe le loro anime e aumenta il suo potere. Alcuni credono che il demone è un agente di entropia e svolge un ruolo naturale necessario per la fine di tutte le cose, per brutta che la verità possa essere, in pratica Hordak è come una forza della natura e poiché tutte le cose cominciano e devono finire, Hordak è portatore di tale fine. Sentendo questo, Adam si rifiuta di stare a guardare e lasciare che i prigionieri muoiano, non gli importa se questo pregiudicherà la loro copertura, quindi alza la spada in alto sopra la sua testa e invoca il potere di Grayskull.
L'Orda è subito su di loro, ma il potere di Adam tramutato in He-Man è grande e lo fa combattere come un dio maestoso, senza paura. Mentre decima i soldati dell’orda con solo Battle-Cat al suo fianco, dice ad Adora di liberare i prigionieri. Una volta distrutto l'intero battaglione dell’Orda ad Althra, chiama a raccolta gli ex prigionieri e manda Battle-Cat a condurli alla Snake Mountain per mettere in sicurezza coloro che sono stati liberati.
Adam si scusa per l’azione divergente dal piano concordato, ma Adora capisce. Improvvisamente, la sua spada comincia a brillare, deve essere un avvertimento...Il terreno si squarcia ai loro piedi e un vuoto si apre, minacciando di inghiottirli. Adora ricorda al fratello che pure la terra, il mondo che si sforzano di proteggere, è stata corrotta dalla zona della paura e quindi sta cercando di ucciderli
A sorpresa, una delle creature che Adora aveva liberato, torna indietro per loro, si tratta di un cavallo alato che li porta via in salvo. Un'apparizione di Teela si staglia tra le nuvole e li esorta ad andare avanti verso Anwat-Gar ma li avverte, tuttavia, che l'isola li metterà alla prova in modi che non possono neanche immaginare. I suoi segreti non vogliono essere scoperti.
Di seguito alcune tavole concesse dall'editore:
Grazie al cavallo alato, battezzato da Adora col nome di Swift Wind, He-Man e Adora si sono salvati e hanno raggiunto l'isola mistica di Anwat-Gar. I due fratelli non dimenticano di essere ancora in fuga da Hordak e dalla sua Orda malvagia. Forte è il loro sospetto di essere sull’isola come delle prede di caccia, ma per chi?
Adora ha visto alcune delle formazioni invadenti di Fright Zone sulla riva e rileva che il luogo cadrà presto vittima della sua corruzione. L'isola è disseminata di rovine risalenti sia all'invasione dell'Orda, sia all’evento di un migliaio di anni fa quando i Gar hanno attaccato e ucciso Re Grayskull e in conseguenza di questo atto furono ostracizzati e la loro isola fu dichiarata territorio proibito, tagliati fuori dalle regole e dalla luce di Grayskull per tutto quel tempo. Entrambi i discendenti di Grayskull sono convinti che un intero popolo non avrebbe dovuto soffrire per le azioni di pochi individui e queste loro parole sono udite dai Gar stessi, che emergendo dall’oscurità ammettono che non si aspettavano di percepire la simpatia nei loro confronti da parte del sangue di Grayskull. Spaventato dall'improvvisa apparizione dei Gar, Swift Wind corre nel bosco e Adam suggerisce ad Adora di andarlo a recuperare mentre lui parla con i Gar. Essi lo avvertono però che i boschi sono pericolosi perché una strega vive lì e li ha tormentati per diverso tempo, quindi si impegnano ad inviare i loro guerrieri per trovare Adora, piuttosto che rischi Adam di perdersi nei boschi.
Il portavoce Gar commenta che questo primo contatto con il mondo esterno è un grande giorno per loro. Egli spiega che nessuno dei Gar ha più un nome, in quanto sono come un popolo fantasma, anche se sperano un giorno di riavere di nuovo dei nomi. Dopo tutto, Adam ha infranto un tabù venendo a loro, ma lui li rassicura che non è venuto per vendetta come potrebbero temere. Il mondo esterno è in pericolo e gli è stato detto che la salvezza si trova ad Anwat-Gar, così egli ritiene che sia giunto il momento di porre fine alla sofferenza dei Gar e permettere loro di ricongiungersi con la gente di Eternia. Non è giusto che i peccati dei padri ricadano sui figli.
Adora, nel frattempo, corre attraverso i boschi, ma si sente improvvisamente paranoica nel percepire come se qualcuno la stia guardando...Scrollando le spalle è comunque felice di ritrovare Swift Wind in una radura e tenta di riportarlo indietro…se solo riuscisse a ricordare la strada. Improvvisamente, si sente una voce di avvertimento esortarla ad andarsene…la donna prende la spada d'istinto ed esorta il proprietario della voce a manifestarsi. Improvvisamente si materializza un'apparizione di re Grayskull che indica la sua spada. Confusa Adora guarda sulla lama e vede che è bagnata di sangue. In quell'istante la visione sparisce e Adora si chiede che cosa possa significare…
Un vecchio sentimento di paura ci assale quando He-Man sta fissando il suo bicchiere di vino offertogli dai Gar e uno di loro gli chiede se c'è qualcosa che non va, ma He-Man risponde semplicemente che è preoccupato per Adora: sua sorella è via da troppo a lungo, per cui decide che è ora di andare a cercarla ma i Gar lo tranquillizzano dicendogli che hanno appena avuto la notizia che Adora è stata ritrovata e portata al tempio. Gli indicano la strada per arrivarci, ma quando He-Man entra, vede che è vuoto, fatta eccezione per Tri-Klops. Il cattivo alleato di Skeletor rivela ad Adam che è stato paralizzato da vino avvelenato offertogli poco prima dai Gar, proprio come accadde al Re Grayskull secoli fa. Come un cacciatore, Tri-Klops vuole solo catturare e scambiare Adam consegnandolo ad Hordak (che vuole il suo sangue) in cambio di un pagamento, invece per l'aiuto dei Gar il malvagio demone ha promesso loro un posto di comando nel “nuovo ordine mondiale”. Aveva seguito Adam e Adora per l'isola e raggiunto un accordo con i Gar affinché li proteggessero dalla corruzione di Fright Zone.
Dalla porta del tempio, Adora entra e grida che se Hordak vuole il sangue di He-Man, potrà averlo…fa grandi passi fino a raggiungere Adam, gli mette la lama alla gola e gliela taglia.
L’albo si conclude qui, promettendo un seguito dal titolo "Il Segreto della Spada", ma l’immagine di Adora che ha assassinato He-Man (possiamo ipotizzare una visione con He-Man disteso, gola tagliata, in una enorme pozza del suo stesso sangue vista la cruente piega che ha preso questa nuova saga) con la lama maledetta non genera suspense, per diversi motivi: ovviamente He-Man non può essere morto e ovviamente Adora non può essere ancora cattiva con "L'origine di She-Ra" in copertina…dovremo arrivare alla spiegazione nel prossimo numero.
Il primo albo di questo numero è più simile alla magnificenza di He-Man che molti fans vogliono, si immerge in profondità nella sua mitologia e Abnett dà una sensazione naturale al fluire della storia con la sua scrittura. Le scene di battaglia in questo numero hanno molto più spazio, vogliono apparire epiche, come quando He-Man si arrabbia e invoca il potere di Grayskull, sotto forma di fulmini che piovono sulla città dominata dagli Horde. Mentre piove distruzione lo vediamo in una lotta feroce con i soldati dell'Orda, alla fine della quale il terreno è disseminato di una quantità enorme di cattivi morti.
Anche i colori di Roberts sono molto efficaci: ad esempio le zone coi macchinari degli Horde sono ricoperte di luce opprimente, in contrasto con i nostri eroi che si muovono tra ombre blu. Poi naturalmente ci sono le vignette di He-Man in lotta pervasi da luce dorata. Semplice, ma efficace.
Sono rimasto molto soddisfatto anche dai contrasti tra i personaggi e gli sfondi del secondo albo di questo numero. I personaggi in primo piano dai contorni audaci e dai colori vivaci, si stagliano su tutti gli sfondi che hanno linee e inchiostri molto leggeri, fondamentalmente tutti colorati con lo stesso tipo di colore tendente al grigio in determinate vignette. L'intento era probabilmente solo quello di replicare la notte, ma ciò che effettivamente ricorda sono quei vecchi cartoni animati come Scooby-doo.
Il primo albo è anche quello in cui Adora finalmente trova il suo unicorno alato, Swift Wind, che emerge come un lampo di luce in questo mondo oscuro. Insieme con la luminosità di questo unicorno c'è un altro aspetto che brilla stavolta: i buoni realmente vincono sugli Horde (parlo sempre del primo albo). Non è uno spettacolo così scontato in questa serie, quindi è una ventata di aria fresca dall’opprimente clima dovuto alla dominazione dell’usurpatore Hordak.
Si potrà pure essere dei nostalgici in disaccordo con questa serie, ma per chi non vuole restare ancorato al mondo edulcorato della serie Filmation, questa riscrittura delle vicende dei Motu (e Pop) in chiave adulta è semplicemente incredibile, bisogna complimentarsi con il team creativo che mese dopo mese è capace di innovare e stupire i lettori. Chi ha amato He-Man e lo vuole vedere solo come l’eroe statico di quando era bambino, meglio che non entri in questa rilettura, ma se vuole di nuovo emozionarsi, lo invito a non perdersi neanche un numero, perché crescendo non riusciamo più a meravigliarci per gli episodi Filmation, ma questo fumetto può farci tornare ad emozionarci in chiave più adulta ma sempre coi nostri eroi.
Redazionale:
In chiusura prosegue il redazionale, ma da questo numero ci ha salutati Lorenzo Bianchi e ha passato la mano a Riccardo Galardini. Nonostante il cambio, Riccardo prosegue il ripasso (o la scoperta) di trame e curiosità di OGNI episodio dei Motu prodotto e trasmesso in tutto il mondo.
Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM)