Iniziamo con un breve riassunto: dopo essere sfuggito nella sua ultima battaglia con He-Man, Skeletor è finito sulla Terra e mette in atto un piano per depredarne il nucleo di magia e forza vitale. He-Man e alcuni dei suoi vanno alla ricerca di Skeletor, ma si trovano contro il suo misterioso nuovo padrone e contro gli eroi DC della Justice League, i quali vedono He-Man come una grande minaccia al pari di Skeletor.
Il crossover DC vs Masters of the Universe in questo albo italiano vede aggiungersi tra le fila degli eterniani, oltre ad He-Man, Teela ed Evil-Lyn, anche Man-At-Arms, Stratos e Roboto.
Continuano a guidare l’azione sulla Terra Madame Xanadu e John Constantine (contattati nel primo numero, da Marlena, moglie di Randor e madre di Adam/He-Man) aiutati qui dalla Justice League Dark.
Skeletor invece ha trovato un’alleata in Black Alice ma continua ad essere “comandato” da un oscuro padrone che sembra essere più potente di lui, ma non è Hordak.
Ricordiamo che Skeletor, invadendo la base della Justice League, ne ha fatto i membri come suoi servitori, mentre John Constantine ha condotto He-Man e compagnia alla Batcaverna, alla ricerca del Cavaliere Oscuro, là avviene lo scontro con Superman, che sotto l'influenza della magia di Skeletor cerca di annientare i Motu, fermandosi solo quando la spada di He-Man finisce dritta nel suo petto, uccidendolo tra lo sgomento di tutti.
Piccola premessa, finalmente, l'identità del maestro oscuro di Skeletor si rivela in questo numero, quindi chi non lo avesse ancora letto e non vuole rovinarsi la sorpresa, non legga il proseguimento della recensione, gli altri possono andare avanti e provare a scoprire se le forze combinate dei Masters of the Universe e della Justice League possono resistere alla potenza della sua magia nera.
Il primo fumetto dell’albo italiano di questo mese è il numero #3 della miniserie “DC Universe vs. The Masters of the Universe”, che in italiano ha il titolo: "Il signore oscuro – Dark Orko".
Alla morte di Superman, naturalmente la Justice League - e soprattutto Wonder Woman - non sentono ragioni: Batman prova a spiegare loro che questi sono suoi amici, addirittura He-Man si rende conto che non avrebbe mai dovuto combattere loro fino alla morte e decide di rinunciare alla Spada del Potere, tornando nelle vesti del principe Adam, ma tutto questo non basta. Evil-Lyn lo capisce e usa la sua magia per trasportare lei ed i suoi compagni di avventura in un posto sicuro. Riappaiono a Metropolis, lontano da Gotham, ma madame Xanadu ricorda al gruppo che la notizia della morte di Superman sicuramente porterà il mondo intero su di loro. Infastidito, Adam si lamenta che, se fossero restati, avrebbe potuto convincere la Justice League che si era trattato di un errore, mentre ora saranno considerati latitanti. Severamente, Evil-Lyn risponde che non hanno tempo da perdere in ragionamenti, visto che Skeletor sta per sottrarre la forza vitale del pianeta. John Constantine è d'accordo che prima torneranno tutti ad Eternia, meglio sarà.
A Gotham, la JL cerca di capire ciò che è appena accaduto. Lanterna Verde non riesce a seguire la magia di Evil-Lyn con il suo anello, mentre Batman continua a cercare di convincere i suoi alleati che dovrebbero essere alla ricerca di Skeletor invece di He-Man. Ma il dolore è stato grande, infatti per tutto il tempo Wonder Woman culla il corpo di Superman in braccio e rimane sconvolta quando comincia a emettere luce, energia ed improvvisamente il corpo sembra evaporare, lasciandole le braccia vuote. Batman cerca di spiegare che Superman ha attaccato la Batcaverna spontaneamente e che questo comportamento non è da lui, ma ormai gli altri sono concentrati sulla cattura degli assassini di Superman.
La notizia della morte dell’uomo d’acciaio inizia a diffondersi e Skeletor si compiace che il suo piano abbia funzionato. Sapeva che He-Man sarebbe caduto nella trappola. Ora, la Justice League disperderà le sue energie alla caccia di He-Man invece di cercare di impedirgli di prelevare la forza vitale della Terra. Nessuno lo potrà fermare.
Su Eternia gli altri Motu trovano un modo per attraversare le dimensioni utilizzando la tecnologia dell’Orda. C'è il rischio, però, che se non troveranno Teela e He-Man, non saranno in grado di tornare indietro. Nonostante questo, senza esitazione, tutti passano attraverso il portale e finiscono sulla terra nel bel mezzo di Greenwich Village, proprio di fronte al negozio di Madame Xanadu. Man-At-Arms chiede ad un ragazzo chi sono i guerrieri della Terra e gli viene risposto: la Justice League.
Alla Casa del Mistero, John Constantine ha qualche difficoltà a convincere la Justice League Dark ad aiutare le persone che hanno ucciso Superman, ma Frankenstein insiste che devono trovarli.
Steve Trevor, nel frattempo, sta cercando di fare proprio questo, con l'aiuto della Justice League of America. Sono sorpresi di ricevere un'offerta di aiuto da Man-At-Arms e i dominatori dell'universo. Quella offerta di aiuto è respinta a titolo definitivo, però, quando Steve si rende conto che sono in combutta con He-Man, l’assassino di Superman.
Nella Casa dei Segreti, Black Alice si interroga su chi sia l’alleato di Skeletor. Questa entità ha promesso di aiutarlo a riprendere Eternia da Hordak, ma Skeletor è sicuro che in realtà cercherà di prenderla per sé, data l'opportunità. In quel momento, la coppia riceve la visita inaspettata di questo "alleato", che chiede di sapere quanto tempo debba aspettare affinché il compito assegnato venga completato. Skeletor lo tranquillizza dicendo che tutto va secondo i piani e presto la Terra si sgretolerà senza la sua magia, ma non prima di avere il piacere di assistere allo spettacolo in cui gli eroi più potenti della Terra uccideranno i dominatori dell'universo. L'entità oscura sembra divertito e commenta che i dominatori dell'universo hanno sempre riso di lui finora, ma adesso dovranno inchinarsi dinanzi al potere di Dark Orko.
Di seguito alcune tavole concesse dall'editore:
La notizia che si sta diffondendo ovunque è che Superman è morto e che He-Man è il responsabile. Come se non bastasse, il pianeta sembra soffrire numerose calamità e, anche se ancora nessuno sa la verità, si tratta di un effetto collaterale del piano di Skeletor che sta depredando la mistica forza vitale della Terra. He-Man e compagnia sono stati trasportati, nel frattempo, alle isole Orcadi, dove possono vedere in prima persona il realizzarsi del piano di Skeletor. Lì scoprono un dispositivo - il sifone - che sta prosciugando la magia insita nelle isole. Evil-Lyn spiega che il distruggerlo avviserebbe Skeletor della loro presenza, invece, preservandolo, potrebbe aiutarli a rintracciare la posizione di Skeletor.
Nel frattempo, a Metropolis, i restanti dominatori dell'universo sono bloccati in battaglia con la Justice League of America, che li sospetta di essere complici nella morte di Superman. Steve Trevor cerca di contattare Wonder Woman per dirle della scoperta della sua squadra, ma Diana spiega che, pur essendo simili, questi ribelli non sono quelli che hanno ucciso Superman, comunque vuole che li tenga abbastanza a lungo affinché lei possa interrogarli.
Nella Batcaverna, Batman ha ignorato le chiamate di Steve, consapevole del fatto che la JL è fuori di testa per l’incidente, senza aver realmente compreso ciò che è realmente accaduto. Le indagini di Batman hanno scoperto che l’improvvisa e rapida decomposizione di Superman non ha lasciato DNA alle spalle e ciò indica che forse Superman non è morto affatto. Alfred suggerisce a Bruce l’idea che qualcuno potrebbe aver simulato la morte del supereroe per trarne qualche vantaggio, provocando in Bruce un’intuizione.
Alla Casa dei Segreti Black Alice arriva alla sgradevole consapevolezza che i suoi datori di lavoro non hanno alcuna intenzione di vederla restare in vita nel loro piano. In effetti ad Orko non preme la sua vita, egli intende usare la forza vitale della Terra per rifare Eternia a sua immagine, come ha già fatto con la sua dimensione natia, Trolla, soggiogando tutta la sua gente. Skeletor teme di non sopravvivere, data l'ambizione di Orko.
Mentre la JLA combatte i dominatori dell'universo, nelle vicinanze, il resto della Justice League Dark si inserisce tra le fazioni in lotta salvando i Motu e trasferendo tutti a Gotham City, dove spiegano che sono amici e non nemici. John Constantine spiega che Teela e He-Man stanno cercando Skeletor, dopo che lui li incastrati per la morte di Superman che non è mai avvenuta. Batman spiega che il Superman che tutti gli eroi della Terra hanno visto morire era un facsimile magico, e da qualche parte là fuori, il vero Superman è imprigionato. È giunto il momento di mettere in comune il tutte le loro capacità e salvare insieme entrambi i mondi e Superman.
L’operazione che la DC Comics ha fatto con questo crossover è molto ambiziosa, oltre ai fans di entrambi i “mondi”, tenta di far avvicinare ai Motu chi negli anni 80 li ha sfiorati perché troppo cresciutello e magari nel 2002 aveva già famiglia e He-Man non aveva più spazio. Nel 2013, sentendo parlare di “DC Universe vs Masters of the Universe”, di sicuro qualcosa si è risvegliato anche in chi non pensava più a questi beniamini, ma ancora amava i fumetti dei supereroi. Ritrovarli in questa miniserie tutti insieme di sicuro fu eccitante, anche se ci fu pure scetticismo.
Keith Giffin e Tony Bedard si muovono bene in entrambi i “mondi”, fanno scorrere fluidamente He-Man ed Evil-Lyn in cerca di Skeletor e Man-at-Arms in una battaglia contro Freccia Verde e il resto della Justice League of America. Giffin e Bedard hanno tanti grandi personaggi a loro disposizione e stanno cominciando a usarli tutti, infatti proprio quando si pensava di aver chiaro il cast, ecco la Justice League Dark presentarsi ai lettori.
L'arte di Pop Mhan rende giustizia a entrambi gli universi. L'azione sembra ben resa, di prim'ordine. Le scene di combattimento sembrano così eccitanti da sembrare opere d'arte, o almeno posters, di Giffen, Tony Bedard e Pop Mhan.
Devo ammettere che temevo qualche imbarazzo iniziale nel vedere gli eroi dei due mondi interagire in una stessa pagina, ma i personaggi sembrano alla pari. Ci si poteva chiedere come avrebbero combattuto tra di loro, dato che sono così diversi, ma gli scrittori hanno preso in considerazione questo aspetto e il risultato è qualcosa di logico che sembra incredibile ma credibile allo stesso tempo.
Unica annotazione, anzi, dubbio: non è che Superman è stato sostanzialmente tenuto fuori dallo svolgersi della storia perché è così ingombrante come personaggio che ha bisogno di essere "depotenziato" o imprigionato in una storia in cui interagiscono altri supereroi?
Due parole pure su Orko, perché questo albo rivela che lui è quello che muove i fili di Skeletor. Di sicuro ci fu un’ondata di disappunto nel dissacrare il piccolo maghetto, un personaggio utilizzato per il sollievo comico nella serie animata, qui reinventato come un potente cattivo...ma vi dirò che questo non toglie nulla al carattere originale, anzi, lo valorizza ancora di più!
Redazionale:
In chiusura il redazionale di Lorenzo Bianchi dell’albo numero 11 dei Motu targato RW Lion ripercorre l’ultimo tentativo di rinascita del brand del 2002, ossia la serie "He-Man and The Masters of the Universe" con i personaggi rielaborati in chiave moderna e dalle trame molto più approfondite. Del nuovo design si occuparono i famosi Four Horsemen, a cui fu rimproverata giusto la nuova spada del potere. La “bibbia” della serie la scrisse lo stesso che si occupò all’epoca di quella Filmation, ma stavolta la serie avrebbe narrato le origini.
La realizzazione del cartone fu affidato alla Mike Young Production, furono prodotte 2 stagioni e ideata una terza mai realizzata e furono animati personaggi mai visti prima, come Stinkor o alcuni famosi uomini serpente, tutti ben conosciuti fin dagli anni 80 quando uscirono solo tra le action figures.
Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM)