Eccoci giunti alla fine della miniserie di esordio e della serie digitale: in questo albo è contenuto il sesto e ultimo capitolo della serie che ha riportato i Motu tra noi e i due brevi ultimi fumetti usciti come serie digitale della DC nel 2012: stavolta abbiamo il Digital Chapter 7 e 8 dedicati rispettivamente a Trap-Jaw e She-Ra. Questo è l’ultimo mese in cui quello più corposo sarà il primo dei 3 fumetti inseriti, dal prossimo avremo 2 albi “normali” per ogni uscita. Partiamo in ordine col primo fumetto dell’albo, che in italiano ha il titolo: "IL POTERE!”. La resa dei conti è arrivata, dopo cinque numeri pieni di suspence e situazioni destabilizzanti, il principe Adam finalmente ha recuperato la Spada del Potere, si è trasformato in He-Man e ha rotto l'incantesimo di Skeletor permettendo a tutti di recuperare la memoria. Ora tutto ciò che resta da fare in questo numero finale per He-Man è portare la lotta alla porta della nuova casa di suo zio. |
Di sicuro Keith Giffen non delude nel suo ritratto dello scontro finale He-Man / Skeletor. Non siamo abituati a vedere uno scrittore prendere così sul serio i personaggi e il franchising dei Motu, è un bel cambiamento di ritmo dalla serie animata originale (senza dimenticare che abbiamo, sangue, morte, uso di linguaggio volgare) e un richiamo ai classici minicomics che Mattel usava imballare con i personaggi. Skeletor è un inquietante cattivo sanguinario, non un clown maldestro e He-Man è un nobile leader intelligente, non un supereroe ingenuo. Sul finale poi c'è un personaggio in particolare che appare giusto il tempo per far fibrillare i più accaniti fan di He-Man, così questo albo compie definitivamente il suo scopo di costruire attesa per la prossima storia, infatti le poche pagine finali che coinvolgono Skeletor e il suo alleato misterioso sono forse le più forti di tutta la serie.
Nel complesso si notano giusto alcune stranezze nei dialoghi, in uno di He-Man ci sono un paio di righe che suonano come provenissero dalla bocca di Skeletor, in un altro c’è una esclamazione di Teela ("mio padre non ha provocato danni collaterali") che sembra immotivata…
Passando alla trama, la storia si apre sull'isola di Evil-Lyn dove lei fa i bagagli furiosamente, sapendo che He-Man ei dominatori dell'universo sono alle sue calcagna. Sperando di fuggire apre la porta per trovare proprio He-Man in attesa di lei e delle sue risposte.
Skeletor intanto sa che ci sarà presto un confronto. Suo nipote verrà per lui, per cercare di ottenere vendetta, dopo che la sua memoria è stata cancellata da un incantesimo ormai rotto. Il vile Beast-Man tenta disperatamente di fortificare il Castello di Grayskull contro l’imminente assedio, nonostante la mancanza di interesse a farlo di Skeletor.
Nel remoto villaggio di Veridas, He-Man ei suoi alleati si riuniscono per discutere il loro piano d'azione. He-Man crede che debba affrontare Skeletor da solo, sapendo che suo zio si aspetta un esercito, vorrebbe coglierlo di sorpresa. Mettendo al voto il da farsi, gli altri non sono d'accordo, quindi, determinato a fare a modo suo, He-Man racconta Teela del suo piano di andare da solo al calar della notte, ma infastidita dalla sua testardaggine Teela insiste per partire con lui.
Quella notte, Skeletor attende sui bastioni, intuendo l'approccio di He-Man. Egli è adirato per aver trascorso così tanto tempo a pensare che il castello fosse la sola fonte del potere di He-Man, quando in realtà era la spada un elemento determinante per incanalare tale potenza. Era stato ingannato dalla Maga del castello di Grayskull e l'aveva uccisa per questo.
He-Man e Teela combattono lungo la strada contro gli uomini di Skeletor senza troppi problemi, uccidendo senza remore e scambiandosi le ormai consuete battute da sit-com durante le acrobazie portatrici di morte per chi li incontra sulla propria strada. I due sono sorpresi di incontrare Skeletor stesso sul campo di battaglia. Qui vediamo forse la scena più cruenta della miniserie e, ahinoi, anche ben presente in questo periodo storico che stiamo vivendo, vediamo infatti beffardamente, Skeletor mostrare a He-Man la testa mozzata di Sorceress, provocando un attacco viscerale di rabbia da suo nipote, ma questo gli piace, in quanto indica che finalmente He-Man è pronto a combattere fino alla morte, gli dà la conferma che sono nemici mortali. Usando il suo scettro apre la terra e separa il loro ring dai dintorni circondandolo di fiamme.
He-Man affronta lo zio faccia a faccia al grido “la potenza vince la guerra ma l'onore vince la pace” ma Skeletor fa precipitare la Spada dalle sue mani del suo nemico nella fessura fiammeggiante. Tuttavia, He-Man spiega che non è mai stata la spada che deteneva il potere, perché il potere di Grayskull risiede dentro di lui. Con un pugno pesante, He-Man colpisce Skeletor e lo fa precipitare nelle fiamme. Teela si chiede se morirà, se lo hanno sconfitto per sempre. He-Man risponde che anche lui lo pensa, ma sente che Skeletor sopravviverà e avverte che non ci sarà più pietà per lui la prossima volta.
Skeletor si sveglia nel fondo della fessura, dove è guidato al suo nuovo padrone…Hordak?…o Orko?!
Dal punto di vista artistico, il disegno forse non è mai stato un particolare punto forte in questa serie, tuttavia, il numero 6 è almeno il più visivamente coerente, grazie alle matite di Pop Mhan e agli inchiostri di ogni pagina. I disegni dei personaggi offrono tutta la potenza e la magnificenza che ci si aspetta da un fumetto di He-Man. La battaglia He-Man / Skeletor è incorniciata molto meglio di un sacco di altre scene importanti viste finora. Una parte in cui questi albi sembrano carenti invece è la resa visiva di Eternia…ha un che molto generico di Europa medievale e non mostra più di tanto il mix di tecnologia e barbarie che definisce il franchising. Questo è un mondo in cui gli eroi pilotano veicoli di fantasia e usano computer avanzati, ma ancora indossano biancheria intima di pelliccia sopra le loro armature. Speriamo che la nuova serie sarprà meglio catturare quell’estetica che conosciamo e ricordiamo bene.
Ecco alcune tavole concesse dall'editore:
"Trap Jaw", con lo stesso titolo in italiano, è il secondo fumetto della sesta uscita RW Lion di questo mese.
Termina la pubblicazione, iniziata nel terzo numero, degli 8 corti rilasciati digitalmente all’epoca dell’esordio della miniserie ufficiale del fumetto (quella che finisce con questo albo come storia principale delle uscite italiane).
Ricordiamo sempre che questi fumetti brevi ritraggono una serie di personaggi one-shot e sono disegnati da vari autori.
Assistiamo all'origine di Trap-Jaw (con o senza trattino sembra sia quasi indifferente ormai nella nomenclatura dei Motu). Chi era prima di divenire la mascella d’acciaio? Da cosa ha preso questo nome e come è diventato uno degli scagnozzi di Skeletor?
Scritto da Kyle Higgins, narra la storia di Kronis / Trap Jaw. Bisogna ammettere che, al di là dei protagonisti della saga, quando si chiede “chi è il tuo Motu preferito?” di solito i nomi che vengono citati sono quelli di personaggi secondari comparsi raramente o mai comparsi nella serie televisiva, quindi Trap-Jaw fa parte di quello stuolo di personaggi secondari comparsi così spesso da diventare “banale” da questo punto di vista e ben pochi lo ritengono il loro Motu preferito, semplicemente è uno dei cattivi Eterniani di cui importa poco, anche perché in tv negli anni 80 era come la maggior parte dei tirapiedi di Skeletor: buffo, ben poco pericoloso.
Con questo numero, Kyle Higgins cambia tutto questo, per dare una versione del personaggio più ricca di sfumature. Certo, la portata della storia limita quanto Higgins possa mostrare della psiche di Kronis, ma questo riesce comunque ad essere un fumetto molto più sottile di quanto possa sembrare. Fate attenzione, ad una prima lettura potrebbe sfuggirvi, ma Higgins crea un perfetto raccordo tra le sue altre opere “one-shot “ su Man-at-Arms e Evil-Lyn. E’ un prequel di entrambi e idealmente andrebbero letti in ordine inverso. A tal proposito fornirò a fine recensione un ordine cronologico in cui sarebbe ideale leggere tutti i fumetti in modo da avere un svolgimento più lineare delle vicende e forse una più facile comprensione.
Nel fumetto, Higgins ci mostra come Trap Jaw ha ottenuto la sua mascella meccanica, le circostanze che hanno portato a quegli eventi e la sua fame di vendetta per il suo orribile sfregio. Si lega pure alla serie di Giffen dal momento che Trap Jaw riteneva Adam responsabile di ciò.
Kronis, come uomo vendicativo, è molto più individualista e intelligente di quanto non lo sia mai stato come seguace di Skeletor. In combinazione con il ritratto di Giffen del personaggio, abbiamo la stoffa di un personaggio che potrebbe diventare uno dei successi di tutto il riavvio fumettistico dei Motu. Mi piacciono alcuni temi che compaiono in questi fumetti, in particolare qui vediamo addirittura la corruzione tra le fila della Guardia Reale di Eternia! …beh stavolta non voglio raccontare la trama, perché va gustata e vanno trovati i collegamenti tavola dopo tavola, vi dico solo…”occhio”!
Anche il disegno di Mike S. Miller è piacevole, in tutta la serie digitale letta finora, il suo Kronis / Trap Jaw è davvero eccellente, Mike gestisce le espressioni del personaggio in un modo di gran lunga migliore rispetto alla maggior parte degli altri artisti visti all’opera negli one-shots. Forse avrebbe meritato pure di fare i primi tre numeri della miniserie al posto di Philip Tan… E va anche detto che questo è il primo fumetto in tutta la nuova era Motu DC che mostra in He-Man in una sequenza di azione. He-Man, non Adam. Noi lo leggiamo dopo la fine della saga iniziale, ma uscì molto prima, quindi il design di He-Man non era ancora quello che troviamo nella parte finale della miniserie.
"She-Ra", anche qui con lo stesso titolo in italiano, è il terzo fumetto della sesta uscita RW Lion di questo mese e anche l’ultimo one shot finora prodotto dalla DC Comics.
She-Ra, la principessa del potere, che ha già festeggiato il suo 25° anniversario. Non tutti sanno che dietro questa icona c’è un drammatico inizio, chi ha visto al cinema “Il segreto della spada” (che altro non è che i primi 5 episodi della serie montati come un lungometraggio), sa qualcosa di più, conosce a grandi linee le origini del personaggio, ma sembra proprio che la DC Comics voglia approfondire molto questa parte della mitologia Motu-Pop, ad iniziare da questo one shot di Mike Costa e Drew Johnson, per poi proseguire con la storia che inizieremo a leggere negli albi RW Lion dal mese prossimo.
La drammatica rivisitazione delle sue origini raccontata in forma fumettistica non è edulcorata come la serie tv che iniziarono a trasmettere le tv americane nel 1985. Questo comic uscito in formato digitale approfondisce il passato e il potere della nostra eroina nella fase in cui non era ancora principessa, o almeno non sapeva di esserlo. Prima che la spada venisse a lei, prima di diventare la donna più potente dell'Universo e prima che di aver mai pronunciato la frase "Per l’onore di Grayskull!"
Rapita ancora in fasce, l'alter ego di She-Ra, la principessa Adora, sorella gemella del principe Adam (che più tardi divenne He-Man) è stata portata dal malvagio Hordak nella dimensione oscura di Despondos. Hordak diede ad Adora il nome di Despara e il suo lavaggio del cervello la fece diventare una criminale. Despara divenne un capitano in forza nell'esercito di Hordak e l’assassino personale di Hordak, al suo servizio.
Scritto da Mike Costa e illustrato da Drew Edward Johnson, questo one shot è l’ultimo della serie che tratta le origini dei vari Masters of the Universe. Costa ha detto che i lettori che non conoscono la storia di She-ra potrebbero essere sorpresi di apprendere che era una persona molto diversa, prima della trasformazione, ma ha aggiunto che l'eroina che sarebbe divenuta è lì, addormentata dentro di lei, e questo è ciò che la sua storia vuole raccontare: in parole povere una giovane ragazza infelice che sogna una vita migliore scopre che è una principessa.
Sembrerebbe banale detto in questo modo, anche perché manca tutta la parte in cui si erge a difesa dei ribelli contro la tirannia di Hordak, ma la storia di Adora / She-Ra è una grande inversione di marcia, perché piuttosto che essere solo una sognatrice passiva, lei è in realtà già un personaggio molto potente. Certo, è un personaggio potente che lavora per il male, ma questo rende il suo viaggio ancora più eroico e interessante. I messaggi di forza, la capacità e la redenzione sono alcune idee davvero potenti e sofisticate per un personaggio-principessa rivolto a ragazze di 30 anni fa.
La nuova release presenta, addirittura, una vita precedente di She-Ra ancora più dark. Adora non è nata come macchina mortale di Hordak, ma è stata resa tale e nel corso della storia, possiamo vedere come è stata plagiata per fare cose che sono contro la sua natura. I disegnatori hanno anche cercato di mostrare in un paio di primi piani i suoi occhi, che non sono quelli di un killer. La copertina stessa presenta il suo volto sferzato da colpi che dividono la sua faccia tra She-Ra e Despara, per mostrare la sua natura di divisione.
Nel creare il pianeta Etheria, Johnson ha lavorato con il colorista Kathryn Layno al fine di creare l'atmosfera più infernale possibile. Hanno circondato She-Ra con il fuoco, il fumo, gli alberi morti e la gente senza speranza per ottenere quella tetra e triste atmosfera.
Un individuo trascinato da terribili circostanze fuori dal suo controllo, She-Ra, in puro stile eroistico, ha superato tali circostanze fino a diventare un'ispirazione per il mondo intorno a lei.
Johnson crede che She-Ra abbia appeal ancora sul pubblico, perché la ritiene iconica come Wonder Woman, si erge come un carattere forte e di buon cuore che chiunque di qualsiasi età può ammirare.
Considerazioni finali sugli one shots
In definitiva questi albetti sono stati accolti bene, i fans sono stati entusiasti di vedere He-Man e i dominatori dell'universo di nuovo in azione, certo, non tutti amano vedere i cambiamenti, ma è pur vero che lo stesso He-Man, da quando ha debuttato nei minicomics, è evoluto, sappiamo bene che era un “barbaro” guerriero e che non c'era nessun principe Adam fino all’arrivo della serie tv Filmation, ma finché si rimane grosso modo fedeli ai concetti fondamentali, è sempre divertente esplorare le infinite possibilità che offre un così vasto parterre di personaggi e di mondi a disposizione.
Inoltre non dobbiamo dimenticare che nel complesso la serie digitale è stato un grande sforzo. Tutti i diversi autori hanno contribuito ad ampliare piacevolmente gli eventi della serie in corso, dando un contesto molto più ampio di quello che succede lì. Se vogliamo possiamo riabilitare anche il rilascio di Orko: molti infatti hanno gradito le scelte stilistiche davvero “originali” come ho potuto notare dopo la mia scorsa recensione non molto positiva. Scrittori come Higgins poi hanno mantenuto una buona continuità con la serie in corso, come pure hanno fatto quadrare le due pubblicazioni tra loro, per la soddisfazione dei lettori.
Sarebbe bello poter gustare altri one-shot con altri personaggi!
Redazionale:
Come sempre l’albo dei MOTU targato RW Lion si chiude con il redazionale di Lorenzo Bianchi. Da segnalare che a inizio albo viene annunciato come argomento la pellicola del film live, con Dolph Lundgren…invece alla fine troviamo (giustamente per l’occasione) la storia dell’avvento di She-Ra, vissuta dagli animatori Filmation come una sorta di stagione 3 dei Motu, la stessa sensazione che diede a me all’epoca: le storie di He-Man e dei Masters of the Universe non erano finite, erano solo cambiate, maturate e avevano nuovi protagonisti e nuove ambientazioni!
Ordine di lettura
Per chi ancora non avesse letto nessuna uscita di He-Man della DC Comics, questo potrebbe essere il giusto ordine di lettura, affinché tutto scorra in maniera più lineare e cronologica:
La serie inizia nel 2012 e prosegue tutt’ora, distinguiamo 5 filoni principali:
- One-shots digitali (8 uscite)
- Miniserie 2012 (6 numeri)
- One-shots Origini (3 uscite)
- Serie regolare (17 numeri e prosegue)
- Crossover con DCU (6 numeri)
E’ facile seguire la storia secondo l'ordine di effettivo rilascio perché non ha saltato troppo in giro, magari ha aggiunto nuove storie e ha colmato alcune lacune, ma l’ideale sarebbe leggere il tutto secondo questa progressione:
• Origine di Hordak (one-shot)
• Origine di Skeletor (one-shot)
• Origine di He-Man (one-shot)
• MOTU - Chapter #3: Man-At-Arms (digitale)
• MOTU - Chapter #4: Randor (digitale)
• MOTU - Chapter #5: Evil-Lyn (digitale)
• MOTU - Chapter #7: Trap Jaw (digitale)
• MOTU - Chapter #2: Battle Cat (digitale)
• MOTU - Chapter #6: Orko (digitale)
• MOTU - Chapter #1: The Lost Knight (digitale)
• Numero #1 (miniserie 2012)
• Numero #2 (miniserie 2012)
• Numero #3 (miniserie 2012)
• Numero #4 (miniserie 2012)
• Numero #5 (miniserie 2012)
• Numero #6 (miniserie 2012)
• MOTU - Chapter #8: She-Ra (digitale)
• Numero #1 (serie regolare 2013-)
• Numero #2 (serie regolare 2013-)
• Numero #3 (serie regolare 2013-)
• Numero #4 (serie regolare 2013-)
• Numero #5 (serie regolare 2013-)
• Numero #6 (serie regolare 2013-)
• DC Universe VS Masters of the Universe #1 (crossover)
• DC Universe VS Masters of the Universe #2 (crossover)
• DC Universe VS Masters of the Universe #3 (crossover)
• DC Universe VS Masters of the Universe #4 (crossover)
• DC Universe VS Masters of the Universe #5 (crossover)
• DC Universe VS Masters of the Universe #6 (crossover)
• Numero #7 (serie regolare 2013-)
• Numero #8 (serie regolare 2013-)
• Numero #9 (serie regolare 2013-)
• Numero #10 (serie regolare 2013-)
• Numero #11 (serie regolare 2013-)
• Numero #12 (serie regolare 2013-)
• Numero #13 (serie regolare 2013-)
• Numero #14 (serie regolare 2013-)
• Numero #15 (serie regolare 2013-)
• Numero #16 (serie regolare 2013-)
• Numero #17 (serie regolare 2013-)
• Numero #18 (serie regolare 2013-) - annunciato
• Numero #19 (serie regolare 2013-) - annunciato
Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM)