Questo albo contiene i numeri 8 e 9 americani della saga sulla guerra dell’Eternità ( “He-Man: The Eternity War”), scritti da Dan Abnett e illustrati (quasi tutti) da Pop Mhan.
Breve punto della situazione: Evil-Lyn ha rubato le gemme a Skeletor per consegnarle ad Hordak, poiché non ha gradito l’alleanza del signore del male con She-Ra. Nel frattempo ad He-Man viene mostrato il futuro da Teela: trenta anni in avanti vediamo He-Man governare su uno stato di polizia e con Teela al suo fianco, trent'anni dopo la vittoria su Hordak Eternia è governata dal potere assoluto del tiranno He-Man, Orko fa parte della ribellione e She-Ra conduce la ribellione!
La "guerra dell’Eternità" è fratello vs. sorella per il destino di Eternia, assistiamo al ferimento (mortale?) da parte di Adora del fratello...sull'altare della Dea il sangue di He-Man innesca l'era di Horokoth e con essa la fine di tutto.
Quando He-Man conclude la sua visione, Teela gli spiega che, al di là che vinca Hordak o He-Man, in questo futuro, l'era di Horokoth appare inevitabile, a meno che egli non si disfi del potere, tornando ad essere il principe Adam. Quindi, per salvare il futuro, He-Man afferra la spada dell'Eternità, la rompe e il Principe Adam torna per salvare la situazione.
Assistiamo anche ad un viaggio all’indietro di Skeletor fin quando era ancora un membro dell'Orda Infernale, con il compito di schiacciare la grande rivolta sul pianeta Etheria. Incredibile a dirsi ma Skeletor era follemente innamorato di Shadow Weaver, la donna che gli ha insegnato la magia, ma anche se l'amore sembrava essere ricambiato, la Tessitrice d’Ombre era fedele a Hordak. Questi consegnò a Skeletor lo Staff Havoc (il famoso scettro con il teschio di ariete in cima, appartenente ad un demone) come mezzo per viaggiare indietro nel tempo per rapire Adora, ma grazie allo scettro Skeletor vide il passato e il futuro e pensò di tenere Adora per sé e crescerla con Shadow Weaver…la visione continuò con lui sconfitto da Hordak per la sua brama di potere causata dallo Staff Havoc che gli avrebbe deformato il cranio secondo le sembianze del demone dello scettro stesso. Dopo la visione Hordak, compreso che la situazione sarebbe degenerata, non ebbe altra soluzione che cercare di uccidere il suo discepolo, il quale, tramite lo scettro di Havoc, aprì un portale e fuggì in tempo.
Il titolo del primo albo (ottavo episodio della saga) è: “Ottava parte – La fine di tutte le paure”.
La linea di demarcazione tra "dominatori" e "criminali di guerra" è diventata labile, gli uomini serpente gettano corpi delle truppe dell'Orda tra le fiamme, mentre le forze dell'Orda uccidono impietosamente i soldati rettiliani.
La storia narrata in questo numero è legata in parte alle vicende precedenti, ma getta anche un po' di semi per sviluppare eventi inaspettati. Come sappiamo Adam ha scelto di disfarsi del potere per riprendere il controllo di Eternos tramite una vittoria (costosa) sulle forze di Hordak, il quale ha chiaramente piani più grandi da seguire rispetto al fermare Adam.
Skeletor intanto ha condotto She-Ra alla dimensione oscura di Despondos, ma anche lui ha i suoi piani, che non sono esattamente in linea con ciò che aveva detto nel numero precedente…
L’inizio dell’albo è davvero strano: vediamo la battaglia per Eternos precipitare, ma sembra essere solo un sogno quando il principe Adam si ritrova faccia a faccia con il padre morto che parla come il re Hiss…non è chiaro dove la fantasia del sogno si separa dalla realtà, perché quando il principe Adam si risveglia dal suo incubo scopriamo che ha appena già vinto la battaglia per Eternos...il clima è di discordia e incertezza, ad esempio si vedono gli uomini serpente non rispettare più il principe Adam senza il potere di He-Man e lui non sa cosa fare ora senza il potere, appare malato e lamentoso, ma per fortuna c'è un barlume di speranza per il futuro poiché Sorceress riconsegna nelle mani di Adam la sua spada rotta e gli comunica che il suo viaggio con la spada non è ancora terminato.
Intanto nella dimensione oscura di Despondos, Skeletor e She-Ra entrano nel caveau di anime che costituivano tutta la potenza di Hordak prima che sfruttasse Grayskull. Vediamo “faccia d’ossa” affrontare in modo sempre un po' sentimentale il suo vecchio amore con Shadow Weaver, nel caso specifico capisce come (anche se lei non poteva amarlo nel modo in cui egli avrebbe voluto) la donna gli abbia permesso di avere quella visione quando prese in mano lo scettro di Havoc, consentendogli di fuggire da Hordak, rompendo così il ciclo temporale e creando un paradosso…tutto questo proprio grazie alla la magia che lei gli aveva insegnato. Quel paradosso potrebbe ritorcersi contro di lui più avanti, ma ciò che conta è che è vivo in questo momento e può lottare finché può. Peccato che le sue intenzioni siano quelle di tradire She-Ra: Skeletor non intende raccogliere tutte le anime del caveau, lascia quelli che sono stati uccisi da Despara e offre loro la sorella di He-Man, in modo che possano avere la loro vendetta.
Sembra che tutto sia perduto. Non solo il principe Adam è convinto che non sarà in grado di battere Hordak, ma vediamo che Hordak attiva gli occhi di Grayskull e dimostra il loro potere proiettando il futuro nei cieli sopra Eternos. Nella visione i dominatori dell'universo sono stati sconfitti da Hordak durante questa guerra, alcune persone effettivamente si salvano, fuggono da Eternia e si dirigono verso un nuovo pianeta, Primus, che dopo secoli di vita diventa un'utopia tecnologica. Con gli occhi di Grayskull però vediamo che nessuno può sentirsi al sicuro, anche nel passato o in questo caso nel futuro. Hordak attiva la sua arma e distrugge il pianeta (nel futuro) davanti ai nostri eroi: una dimostrazione infernale che atterrisce i suoi nemici.
Di seguito alcune tavole concesse dall'editore:
Il titolo del secondo albo (nono episodio della saga) è: “Nona parte – Dominio”.
Forse abbiamo finalmente chiaro perché gli eroi di Eternia sono stati chiamati “i Dominatori dell'Universo”: la risposta può essere proprio quella che si evince nel numero di questo mese, perché vediamo che da Grayskull, la conquista dell’universo non solo è possibile, ma è una realtà! Con Hordak che ora ha saldamente il controllo di Greyskull e il suo potere, egli appare veramente come l'unico Padrone dell'Universo! Tutti i mondi tremano di fronte alla potenza dell'Orda! Anche la Terra non sarà risparmiata! Teela, la nuova Sorceress, conosce già la verità: Hordak ha già vinto, e solo coloro che si uniscono all'Orda hanno una possibilità di sopravvivere nel nuovo ordine.
In questo numero Re Adam, l'uomo che è stato He-Man, contempla una scelta impensabile. Per il bene del suo popolo, i suoi amici e i suoi alleati, dovrà piegarsi alla resa e sottostare alla volontà di Hordak? Vediamo pure Hordak fare ad Evil-Lyn un'offerta che non può rifiutare: potrà governare al suo fianco, se riesce a pagarne il prezzo...
Gli uomini serpente non sembrano poter salvare la situazione, tanto meno He-Man. Il passato, il presente, il futuro, non c'è scampo da Hordak. Ora è il Padrone dell'Universo! Le visioni di Teela mostrano la distruzione e la paura in tutto il cosmo, solo quelli con il buio già nei loro cuori sono risparmiati unendosi all'Orda nella sua anarchia. Ma con queste visioni offuscate, Re Adam può essere ancora in grado di bypassare le onde del tempo e salvare tutti? Oppure dovrà arrendersi?
Come abbiamo visto nel numero precedente, sembra che i nostri eroi siano alle corde. Non solo il principe Adam ha rotto la sua Spada del Potere e non può più trasformarsi in He-Man, ma Skeletor ha tradito She-Ra, lasciandola bloccata nella dimensione oscura di Despondos dopo che i due si erano alleati per raccogliere potere da usare contro Hordak.
Hordak con gli occhi di Grayskull ha mostrato il suo vero potere ad Eternia quando li ha attivati e ha distrutto il mondo futuro di Primus . Purtroppo è così, gli occhi di Grayskull sono come un raggio della morte che può attraversare realmente tutto lo spazio e il tempo.
Ora c’è solo morte e distruzione. Ci viene fatta vedere la regina Marlena sulla Terra dire alla gente di correre ai rifugi perché la potenza di Hordak è aumentata, ci viene mostrata la vendita di pianeti per essere risparmiati e le truppe dell’Orda spaccare teste… Se questo non fosse abbastanza deprimente, nella sala del trono di Re Adam, Teela non riesce vedere il futuro perché è offuscato, Moss Man rassegnato sottolinea che Eternia è avvelenata dalla malvagità di Hordak, mentre Fisto e Rattlor discutono su ciò che possono ancora fare, ma Adam è stanco e ordina a tutti di andare fuori dalla sala, ci rendiamo conto che i nostri eroi probabilmente non riusciranno a salvare la situazione questa volta.
La scena passa al potente vincitore Hordak, lo vediamo a Grayskull. Ora che è diventato il padrone dell'universo decide che deve prendere una regina e dal momento che l'unica persona che ha incontrato ultimamente è Evil-Lyn, sceglie lei come sua sposa, la quale accetta la sua proposta e inizia a parlare dell’era di Horokoth nello stesso momento in cui le truppe dell’Orda iniziano a perdere il controllo delle loro menti. Sappiamo tutti che queste truppe sono fedeli ad Hordak fino all'ultimo, ma sembrano fuori controllo e non si tratta di un solo episodio isolato, perché fuori da Grayskull le truppe stanno chiedendo il sangue di Hordak stesso. Vediamo Tri-Klops disattivare gli scudi dell’Orda intorno al castello e ci rendiamo conto che tutto questo è il colpo da maestro del “nostro” Skeletor. Stentavamo a credere quando disse a She-Ra che voleva essere dalla parte dei vincitori, poiché ce lo faceva immaginare buono, l’idea dei Dominatori e Skeletor a lavorare insieme per un più luminoso domani ci aveva incuriositi, ma poi ha prevalso il suo ruolo da cattivo deludendo le nostre speranze e i nostri sogni…però in questo caso è una fortuna, perché, usando le anime raccolte a Despondos e mettendole di nuovo in dei corpi (seppure quelli delle truppe cibernetiche dell’Orda), a questo punto diventano validi soldati che vogliono solo vedere Hordak soffrire come lui ha fatto soffrire loro.
Solo ora comprendiamo la mossa geniale di Skeletor, sembra tutto predestinato quando Evil-Lyn entra all'interno della fucina di Grayskull recitando litanie per transitare nell'età di Horokoth e diventa essa stessa la maga di quell'era! Skeletor sembra un campione di scacchi per le astute mosse che lo stanno portando a tirare uno scacco matto contro Hordak e il tutto si compie con Evil-Lyn che usa il suo potere per far morire Hordak trafitto proprio dalla sua spada che Skeletor immerge in profondità dentro di lui, terminando così il breve regno di Hordak “il dominatore dell’universo”.
Alla fine, Skeletor vince e per consolidare la sua vittoria entra in contatto con Re Adam e gli dice che di nuovo, alla fine, si trovano di fronte loro due, questa interazione è in realtà una provocazione affinché il re Adam sia disposto a cedere al potere di Skeletor, infatti il signore del male sfida Adam per una battaglia finale. A questo punto vorremmo credere che re Adam in qualche modo riparari la sua spada e invochi il potere di nuovo per affrontare Skeletor nei “panni” di He-Man, invece vediamo che Adam non è reale…sembra che il re Hiss abbia di nuovo preso le sembianze di uno dei personaggi principali, ossia lui. A questo punto ci chiediamo dove sia il nostro eroe...e perché questo Adam-serpente non sembra preoccuparsi che Skeletor abbia sconfitto Hordak?
Questo è tutto per questo numero, facciamo alcune considerazioni.
I personaggi anni ’80 sono stati una miniera assai sfruttata per l'industria dei fumetti, tuttavia, la ventata di novità portata dalla guerra dell’eternità della DC, scritta dal sorprendente Dan Abnett, è innegabile. Bisogna ammettere che riesce a tirar fuori una notevole epicità più e più volte…ogni volta che pensiamo che la storia si svolgerà in un certo modo, invece va nell'altro…ormai dovremmo aver smesso di cercare di prevedere dove Dan Abnett e Rob David ci porteranno, perché a quanto pare nulla di ciò che ci viene in mente sarà effettivamente ciò che accadrà. I personaggi sono in costante mutamento ed evoluzione nei modi più interessanti e impensabili, questa continua ad essere una delle migliori serie che la DC Comics ha fatto uscire negli ultimi anni. Pop Mhan continua la sua magia con la matita e Mark Robert con i colori, perfetti come sempre. L'intero team creativo ha lavorato duramente per noi, tirando fuori una delle migliori storie di He-Man mai raccontate.
“He-Man - La guerra dell’eternità” è infatti un grande racconto di guerra culminante che avvolge l'intero universo di He-Man. A prima vista la trama centrale vede solo Hordak, un cattivo della serie di She-Ra, capeggiare un esercito enorme e cercare di conquistare tutto. La vera enfasi del racconto la si avverte nella tattica e la strategia da entrambi gli schieramenti per superare e sconfiggere l'altro. Questo stato di cose nel fumetto si gioca su idee di spostamento della lealtà e sulla facilità con cui il potere può passare di mano. Ricorda molto il fumetto anni '80 dei Transformers, della Marvel Comics, con le fazioni che si scontrano, tradimenti e le offerte di leadership. E' anche molto bello riavere Skeletor indietro come un vero grande cattivo. E’ vero che ci piace pure l'idea di Hordak come un antagonista primario per He-Man, ma la resa dei conti finale non poteva non coinvolgere l’acerrimo nemico di He-Man.
C'è stato un momento in precedenza in questa serie quando Skeletor ha descritto il suo senso di “inutilità” a She-Ra, poiché in ogni incarnazione della sua esistenza aveva cercato di sconfiggere i suoi nemici, ottenere il controllo di Eternia e ottenere il potere delle forze mistiche che permeano il pianeta. Si era reso conto che il problema del suo approccio era che era troppo normale, che tutto sempre andava come previsto perché non ha mai tentato un approccio alternativo ai suoi schemi o cercato di fare qualcosa fuori dal “personaggio”. Quando invece ha cercato l'aiuto di She-Ra, ha rinnovato il franchise stesso. La serie animata ha richiesto sempre trame abbastanza di base che hanno seguito un modello simile da episodio a episodio, He-Man non ha mai sfuggito lo stesso modello di narrazione, mai nessuno ha davvero cercato di sfondare il modello per arrivare a qualcosa di diverso.
Nell’ultimo albo ad esempio, con uno stile di narrazione molto epico, si parte da Hordak che ha già preso il controllo dei due cristalli e quello assoluto dell'Universo. Sembrerebbe come se nessuno possa fermarlo. Sembra che il suo potere possa esssere quasi infinito, al punto di rendere il suo governo senza fine e indiscutibile ad eccezione di un piccolo intoppo nel suo piano: sia Skeletor che He-Man, pur lavorando singolarmente, stanno cercando di liberare il mondo dalla sua presenza. Se questa serie sta tentando di spingere più in là i confini di ciò che significa essere eroi e cattivi all'interno di questo mondo particolare, allora ci sta riuscendo.
Un plauso va pure allo sceneggiatore Rob David, che ha sempre avuto un occhio sul quadro generale. Ciò che scrive non è mai usa e getta; tutto ha uno scopo se si ha semplicemente la pazienza di aspettare abbastanza a lungo.
Un sacco di persone hanno una reazione curiosa quando si accorgono che il soggetto del fumetto, He-Man, è cresciuto, non si sentono più “bambini” nel leggere questa serie, sono comics potenti, emozionanti, entrano a pieno diritto nella narrativa fantasy e supereroistica. Allo stesso tempo però, questa è una serie che non sembra dimenticare le sue radici, infatti con calore abbraccia il senso intrinseco della nostalgia da appassionato che tanti lettori hanno per questo franchising evergreen.
Sempre impressionante è la grafica di Pop Mhan: le sue sequenze d'azione hanno un flusso e una energia che non sono assolutamente seconde a nessuno. In più, in modo simile a David e Abnett, il rispetto con cui Pop tratta questi personaggi iconici colpisce per il perfetto equilibrio tra ciò che si aspetta il fan service e l’originalità.
Ribadiamo ai casuali “passanti” che possano ancora deridere, disprezzare e storcere il naso al fumetto DC basato sui Motu, che la rinuncia ad aprirsi a questa serie sta negando loro la possibilità di prendere e godere di uno dei più sorprendenti, drammatici, imprevedibili e visivamente potenti fumetti fantasy presenti sugli scaffali oggi.
Redazionale:
In chiusura prosegue il redazionale con il ripasso di brevissime trame di OGNI episodio dei Motu prodotto e poi trasmesso in tutto il mondo. In questo numero vengono trattati gli episodi da 90 a 100.
Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM)