Contiene He-Man The Eternity War 12-13, in uscita il 6/5/2016
L’intero universo è in pericolo e solo He-Man può salvarlo! Certo, per farlo dovrà semplicemente liberarsi dalla minaccia rappresentata da avversari quali King Hssss e Skeletor. Cosa può andare storto? Tutto, naturalmente. Continua l’epopea narrata da Dan Abnett. Contiene He-Man The Eternity War 12-13, in uscita il 6/5/2016
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Mancano ormai poche uscite al numero 27, che sarà quello conclusivo. Siamo arrivati al numero 23 della serie regolare italiana RW Lion, contraddistinto in copertina con il mese di “Febbraio 2016” anche se uscito a Marzo, contrariamente a quanto ipotizzato il mese scorso, col prossimo albo non ci rimettiamo in pari, visto che il numero di Marzo esce ormai ad aprile inoltrato. Questo albo contiene i numeri 8 e 9 americani della saga sulla guerra dell’Eternità ( “He-Man: The Eternity War”), scritti da Dan Abnett e illustrati (quasi tutti) da Pop Mhan. Breve punto della situazione: Evil-Lyn ha rubato le gemme a Skeletor per consegnarle ad Hordak, poiché non ha gradito l’alleanza del signore del male con She-Ra. Nel frattempo ad He-Man viene mostrato il futuro da Teela: trenta anni in avanti vediamo He-Man governare su uno stato di polizia e con Teela al suo fianco, trent'anni dopo la vittoria su Hordak Eternia è governata dal potere assoluto del tiranno He-Man, Orko fa parte della ribellione e She-Ra conduce la ribellione! La "guerra dell’Eternità" è fratello vs. sorella per il destino di Eternia, assistiamo al ferimento (mortale?) da parte di Adora del fratello...sull'altare della Dea il sangue di He-Man innesca l'era di Horokoth e con essa la fine di tutto. Quando He-Man conclude la sua visione, Teela gli spiega che, al di là che vinca Hordak o He-Man, in questo futuro, l'era di Horokoth appare inevitabile, a meno che egli non si disfi del potere, tornando ad essere il principe Adam. Quindi, per salvare il futuro, He-Man afferra la spada dell'Eternità, la rompe e il Principe Adam torna per salvare la situazione. Assistiamo anche ad un viaggio all’indietro di Skeletor fin quando era ancora un membro dell'Orda Infernale, con il compito di schiacciare la grande rivolta sul pianeta Etheria. Incredibile a dirsi ma Skeletor era follemente innamorato di Shadow Weaver, la donna che gli ha insegnato la magia, ma anche se l'amore sembrava essere ricambiato, la Tessitrice d’Ombre era fedele a Hordak. Questi consegnò a Skeletor lo Staff Havoc (il famoso scettro con il teschio di ariete in cima, appartenente ad un demone) come mezzo per viaggiare indietro nel tempo per rapire Adora, ma grazie allo scettro Skeletor vide il passato e il futuro e pensò di tenere Adora per sé e crescerla con Shadow Weaver…la visione continuò con lui sconfitto da Hordak per la sua brama di potere causata dallo Staff Havoc che gli avrebbe deformato il cranio secondo le sembianze del demone dello scettro stesso. Dopo la visione Hordak, compreso che la situazione sarebbe degenerata, non ebbe altra soluzione che cercare di uccidere il suo discepolo, il quale, tramite lo scettro di Havoc, aprì un portale e fuggì in tempo. Il titolo del primo albo (ottavo episodio della saga) è: “Ottava parte – La fine di tutte le paure”. La linea di demarcazione tra "dominatori" e "criminali di guerra" è diventata labile, gli uomini serpente gettano corpi delle truppe dell'Orda tra le fiamme, mentre le forze dell'Orda uccidono impietosamente i soldati rettiliani. La storia narrata in questo numero è legata in parte alle vicende precedenti, ma getta anche un po' di semi per sviluppare eventi inaspettati. Come sappiamo Adam ha scelto di disfarsi del potere per riprendere il controllo di Eternos tramite una vittoria (costosa) sulle forze di Hordak, il quale ha chiaramente piani più grandi da seguire rispetto al fermare Adam. Skeletor intanto ha condotto She-Ra alla dimensione oscura di Despondos, ma anche lui ha i suoi piani, che non sono esattamente in linea con ciò che aveva detto nel numero precedente… L’inizio dell’albo è davvero strano: vediamo la battaglia per Eternos precipitare, ma sembra essere solo un sogno quando il principe Adam si ritrova faccia a faccia con il padre morto che parla come il re Hiss…non è chiaro dove la fantasia del sogno si separa dalla realtà, perché quando il principe Adam si risveglia dal suo incubo scopriamo che ha appena già vinto la battaglia per Eternos...il clima è di discordia e incertezza, ad esempio si vedono gli uomini serpente non rispettare più il principe Adam senza il potere di He-Man e lui non sa cosa fare ora senza il potere, appare malato e lamentoso, ma per fortuna c'è un barlume di speranza per il futuro poiché Sorceress riconsegna nelle mani di Adam la sua spada rotta e gli comunica che il suo viaggio con la spada non è ancora terminato. Intanto nella dimensione oscura di Despondos, Skeletor e She-Ra entrano nel caveau di anime che costituivano tutta la potenza di Hordak prima che sfruttasse Grayskull. Vediamo “faccia d’ossa” affrontare in modo sempre un po' sentimentale il suo vecchio amore con Shadow Weaver, nel caso specifico capisce come (anche se lei non poteva amarlo nel modo in cui egli avrebbe voluto) la donna gli abbia permesso di avere quella visione quando prese in mano lo scettro di Havoc, consentendogli di fuggire da Hordak, rompendo così il ciclo temporale e creando un paradosso…tutto questo proprio grazie alla la magia che lei gli aveva insegnato. Quel paradosso potrebbe ritorcersi contro di lui più avanti, ma ciò che conta è che è vivo in questo momento e può lottare finché può. Peccato che le sue intenzioni siano quelle di tradire She-Ra: Skeletor non intende raccogliere tutte le anime del caveau, lascia quelli che sono stati uccisi da Despara e offre loro la sorella di He-Man, in modo che possano avere la loro vendetta. Sembra che tutto sia perduto. Non solo il principe Adam è convinto che non sarà in grado di battere Hordak, ma vediamo che Hordak attiva gli occhi di Grayskull e dimostra il loro potere proiettando il futuro nei cieli sopra Eternos. Nella visione i dominatori dell'universo sono stati sconfitti da Hordak durante questa guerra, alcune persone effettivamente si salvano, fuggono da Eternia e si dirigono verso un nuovo pianeta, Primus, che dopo secoli di vita diventa un'utopia tecnologica. Con gli occhi di Grayskull però vediamo che nessuno può sentirsi al sicuro, anche nel passato o in questo caso nel futuro. Hordak attiva la sua arma e distrugge il pianeta (nel futuro) davanti ai nostri eroi: una dimostrazione infernale che atterrisce i suoi nemici. Di seguito alcune tavole concesse dall'editore: Il titolo del secondo albo (nono episodio della saga) è: “Nona parte – Dominio”. Forse abbiamo finalmente chiaro perché gli eroi di Eternia sono stati chiamati “i Dominatori dell'Universo”: la risposta può essere proprio quella che si evince nel numero di questo mese, perché vediamo che da Grayskull, la conquista dell’universo non solo è possibile, ma è una realtà! Con Hordak che ora ha saldamente il controllo di Greyskull e il suo potere, egli appare veramente come l'unico Padrone dell'Universo! Tutti i mondi tremano di fronte alla potenza dell'Orda! Anche la Terra non sarà risparmiata! Teela, la nuova Sorceress, conosce già la verità: Hordak ha già vinto, e solo coloro che si uniscono all'Orda hanno una possibilità di sopravvivere nel nuovo ordine. In questo numero Re Adam, l'uomo che è stato He-Man, contempla una scelta impensabile. Per il bene del suo popolo, i suoi amici e i suoi alleati, dovrà piegarsi alla resa e sottostare alla volontà di Hordak? Vediamo pure Hordak fare ad Evil-Lyn un'offerta che non può rifiutare: potrà governare al suo fianco, se riesce a pagarne il prezzo... Gli uomini serpente non sembrano poter salvare la situazione, tanto meno He-Man. Il passato, il presente, il futuro, non c'è scampo da Hordak. Ora è il Padrone dell'Universo! Le visioni di Teela mostrano la distruzione e la paura in tutto il cosmo, solo quelli con il buio già nei loro cuori sono risparmiati unendosi all'Orda nella sua anarchia. Ma con queste visioni offuscate, Re Adam può essere ancora in grado di bypassare le onde del tempo e salvare tutti? Oppure dovrà arrendersi? Come abbiamo visto nel numero precedente, sembra che i nostri eroi siano alle corde. Non solo il principe Adam ha rotto la sua Spada del Potere e non può più trasformarsi in He-Man, ma Skeletor ha tradito She-Ra, lasciandola bloccata nella dimensione oscura di Despondos dopo che i due si erano alleati per raccogliere potere da usare contro Hordak. Hordak con gli occhi di Grayskull ha mostrato il suo vero potere ad Eternia quando li ha attivati e ha distrutto il mondo futuro di Primus . Purtroppo è così, gli occhi di Grayskull sono come un raggio della morte che può attraversare realmente tutto lo spazio e il tempo. Ora c’è solo morte e distruzione. Ci viene fatta vedere la regina Marlena sulla Terra dire alla gente di correre ai rifugi perché la potenza di Hordak è aumentata, ci viene mostrata la vendita di pianeti per essere risparmiati e le truppe dell’Orda spaccare teste… Se questo non fosse abbastanza deprimente, nella sala del trono di Re Adam, Teela non riesce vedere il futuro perché è offuscato, Moss Man rassegnato sottolinea che Eternia è avvelenata dalla malvagità di Hordak, mentre Fisto e Rattlor discutono su ciò che possono ancora fare, ma Adam è stanco e ordina a tutti di andare fuori dalla sala, ci rendiamo conto che i nostri eroi probabilmente non riusciranno a salvare la situazione questa volta. La scena passa al potente vincitore Hordak, lo vediamo a Grayskull. Ora che è diventato il padrone dell'universo decide che deve prendere una regina e dal momento che l'unica persona che ha incontrato ultimamente è Evil-Lyn, sceglie lei come sua sposa, la quale accetta la sua proposta e inizia a parlare dell’era di Horokoth nello stesso momento in cui le truppe dell’Orda iniziano a perdere il controllo delle loro menti. Sappiamo tutti che queste truppe sono fedeli ad Hordak fino all'ultimo, ma sembrano fuori controllo e non si tratta di un solo episodio isolato, perché fuori da Grayskull le truppe stanno chiedendo il sangue di Hordak stesso. Vediamo Tri-Klops disattivare gli scudi dell’Orda intorno al castello e ci rendiamo conto che tutto questo è il colpo da maestro del “nostro” Skeletor. Stentavamo a credere quando disse a She-Ra che voleva essere dalla parte dei vincitori, poiché ce lo faceva immaginare buono, l’idea dei Dominatori e Skeletor a lavorare insieme per un più luminoso domani ci aveva incuriositi, ma poi ha prevalso il suo ruolo da cattivo deludendo le nostre speranze e i nostri sogni…però in questo caso è una fortuna, perché, usando le anime raccolte a Despondos e mettendole di nuovo in dei corpi (seppure quelli delle truppe cibernetiche dell’Orda), a questo punto diventano validi soldati che vogliono solo vedere Hordak soffrire come lui ha fatto soffrire loro. Solo ora comprendiamo la mossa geniale di Skeletor, sembra tutto predestinato quando Evil-Lyn entra all'interno della fucina di Grayskull recitando litanie per transitare nell'età di Horokoth e diventa essa stessa la maga di quell'era! Skeletor sembra un campione di scacchi per le astute mosse che lo stanno portando a tirare uno scacco matto contro Hordak e il tutto si compie con Evil-Lyn che usa il suo potere per far morire Hordak trafitto proprio dalla sua spada che Skeletor immerge in profondità dentro di lui, terminando così il breve regno di Hordak “il dominatore dell’universo”. Alla fine, Skeletor vince e per consolidare la sua vittoria entra in contatto con Re Adam e gli dice che di nuovo, alla fine, si trovano di fronte loro due, questa interazione è in realtà una provocazione affinché il re Adam sia disposto a cedere al potere di Skeletor, infatti il signore del male sfida Adam per una battaglia finale. A questo punto vorremmo credere che re Adam in qualche modo riparari la sua spada e invochi il potere di nuovo per affrontare Skeletor nei “panni” di He-Man, invece vediamo che Adam non è reale…sembra che il re Hiss abbia di nuovo preso le sembianze di uno dei personaggi principali, ossia lui. A questo punto ci chiediamo dove sia il nostro eroe...e perché questo Adam-serpente non sembra preoccuparsi che Skeletor abbia sconfitto Hordak? Questo è tutto per questo numero, facciamo alcune considerazioni. I personaggi anni ’80 sono stati una miniera assai sfruttata per l'industria dei fumetti, tuttavia, la ventata di novità portata dalla guerra dell’eternità della DC, scritta dal sorprendente Dan Abnett, è innegabile. Bisogna ammettere che riesce a tirar fuori una notevole epicità più e più volte…ogni volta che pensiamo che la storia si svolgerà in un certo modo, invece va nell'altro…ormai dovremmo aver smesso di cercare di prevedere dove Dan Abnett e Rob David ci porteranno, perché a quanto pare nulla di ciò che ci viene in mente sarà effettivamente ciò che accadrà. I personaggi sono in costante mutamento ed evoluzione nei modi più interessanti e impensabili, questa continua ad essere una delle migliori serie che la DC Comics ha fatto uscire negli ultimi anni. Pop Mhan continua la sua magia con la matita e Mark Robert con i colori, perfetti come sempre. L'intero team creativo ha lavorato duramente per noi, tirando fuori una delle migliori storie di He-Man mai raccontate. “He-Man - La guerra dell’eternità” è infatti un grande racconto di guerra culminante che avvolge l'intero universo di He-Man. A prima vista la trama centrale vede solo Hordak, un cattivo della serie di She-Ra, capeggiare un esercito enorme e cercare di conquistare tutto. La vera enfasi del racconto la si avverte nella tattica e la strategia da entrambi gli schieramenti per superare e sconfiggere l'altro. Questo stato di cose nel fumetto si gioca su idee di spostamento della lealtà e sulla facilità con cui il potere può passare di mano. Ricorda molto il fumetto anni '80 dei Transformers, della Marvel Comics, con le fazioni che si scontrano, tradimenti e le offerte di leadership. E' anche molto bello riavere Skeletor indietro come un vero grande cattivo. E’ vero che ci piace pure l'idea di Hordak come un antagonista primario per He-Man, ma la resa dei conti finale non poteva non coinvolgere l’acerrimo nemico di He-Man. C'è stato un momento in precedenza in questa serie quando Skeletor ha descritto il suo senso di “inutilità” a She-Ra, poiché in ogni incarnazione della sua esistenza aveva cercato di sconfiggere i suoi nemici, ottenere il controllo di Eternia e ottenere il potere delle forze mistiche che permeano il pianeta. Si era reso conto che il problema del suo approccio era che era troppo normale, che tutto sempre andava come previsto perché non ha mai tentato un approccio alternativo ai suoi schemi o cercato di fare qualcosa fuori dal “personaggio”. Quando invece ha cercato l'aiuto di She-Ra, ha rinnovato il franchise stesso. La serie animata ha richiesto sempre trame abbastanza di base che hanno seguito un modello simile da episodio a episodio, He-Man non ha mai sfuggito lo stesso modello di narrazione, mai nessuno ha davvero cercato di sfondare il modello per arrivare a qualcosa di diverso. Nell’ultimo albo ad esempio, con uno stile di narrazione molto epico, si parte da Hordak che ha già preso il controllo dei due cristalli e quello assoluto dell'Universo. Sembrerebbe come se nessuno possa fermarlo. Sembra che il suo potere possa esssere quasi infinito, al punto di rendere il suo governo senza fine e indiscutibile ad eccezione di un piccolo intoppo nel suo piano: sia Skeletor che He-Man, pur lavorando singolarmente, stanno cercando di liberare il mondo dalla sua presenza. Se questa serie sta tentando di spingere più in là i confini di ciò che significa essere eroi e cattivi all'interno di questo mondo particolare, allora ci sta riuscendo. Un plauso va pure allo sceneggiatore Rob David, che ha sempre avuto un occhio sul quadro generale. Ciò che scrive non è mai usa e getta; tutto ha uno scopo se si ha semplicemente la pazienza di aspettare abbastanza a lungo. Un sacco di persone hanno una reazione curiosa quando si accorgono che il soggetto del fumetto, He-Man, è cresciuto, non si sentono più “bambini” nel leggere questa serie, sono comics potenti, emozionanti, entrano a pieno diritto nella narrativa fantasy e supereroistica. Allo stesso tempo però, questa è una serie che non sembra dimenticare le sue radici, infatti con calore abbraccia il senso intrinseco della nostalgia da appassionato che tanti lettori hanno per questo franchising evergreen. Sempre impressionante è la grafica di Pop Mhan: le sue sequenze d'azione hanno un flusso e una energia che non sono assolutamente seconde a nessuno. In più, in modo simile a David e Abnett, il rispetto con cui Pop tratta questi personaggi iconici colpisce per il perfetto equilibrio tra ciò che si aspetta il fan service e l’originalità. Ribadiamo ai casuali “passanti” che possano ancora deridere, disprezzare e storcere il naso al fumetto DC basato sui Motu, che la rinuncia ad aprirsi a questa serie sta negando loro la possibilità di prendere e godere di uno dei più sorprendenti, drammatici, imprevedibili e visivamente potenti fumetti fantasy presenti sugli scaffali oggi. Redazionale: In chiusura prosegue il redazionale con il ripasso di brevissime trame di OGNI episodio dei Motu prodotto e poi trasmesso in tutto il mondo. In questo numero vengono trattati gli episodi da 90 a 100. Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM) Dal momento del loro primo incontro Skeletor si è chiesto perché fosse Adam, e non lui, a essere meritevole del potere di Grayskull. La questione verrà messa alla prova nel momento in cui Adam comanderà l’assalto finale ai Cancelli di Grayskull!
Contiene He-Man The Eternity War 10-11 Eccoci al numero 22 della serie regolare italiana RW Lion, contraddistinto in copertina con il mese di “Gennaio 2016” anche se uscito a Febbraio, ma tutto lascia pensare che col prossimo albo ci rimettiamo in pari, visto che è prevista l’uscita, del numero di Febbraio, il 26 del mese, giusto in tempo. Questo albo contiene i numeri 6 e 7 americani della saga sulla guerra dell’Eternità ( “He-Man: The Eternity War”), scritti da Dan Abnett e illustrati (quasi tutti) da Pop Mhan. Facciamo il punto della situazione, tutti sono alla ricerca delle pietre di Chrono e Caos: She-Ra è vicina a recuperare la Gemma di Chrono, ma viene trafitta da Hordak in uno scontro col suo ex mentore. Skeletor interviene a salvarla e la teletrasporta via con la gemma, ora le ha entrambe lui. Le porge la spada della protezione per guarirla e la guerriera si riprende, Skeletor sembra voler allearsi con lei e He-Man e questo fatto spinge Evil-Lyn a ribellarsi, a rubare le gemme per consegnarle ad Hordak. Nel frattempo ad He-Man viene mostrato il futuro da Teela: trenta anni in avanti vediamo He-Man governare su uno stato di polizia e con Teela al suo fianco, è così che andranno le cose? Il titolo del primo albo (sesto episodio della saga) è: “Sesta parte – Ora e per sempre”. Riprendiamo da dove eravamo rimasti, le azioni hanno sempre delle conseguenze e He-Man sta imparando questa lezione attraverso visioni del futuro Eternia. Si tratta di trent'anni dopo la sua vittoria su Hordak, ma Eternia è lontana dall’essere un luogo tranquillo. Un vecchio He-Man governa su Eternia, ma come si dice: il potere assoluto corrompe assolutamente. Resta da capire se si tratta di un futuro scritto nella pietra o se sarà nelle mani di He-Man la scelta di un percorso corretto per la avere la pace nel suo regno. La visione è inquietante, per non dire impressionante: He-Man ha Beast Man come suo capo della sicurezza, che indossa la pelle di Battle-Cat…la scomparsa della quale è andata a vantaggio di Panthor che è il nuovo “destriero” ufficiale. Se questo non bastasse, Orko fa parte della ribellione e She-Ra CONDUCE LA RIBELLIONE! In questo “flashforward” scopriamo che dopo aver sconfitto Hordak 30 anni prima, He-Man è diventato lui stesso un re tiranno: egli è essenzialmente il nuovo Hordak di Eternia. Qualcuno cerca di ucciderlo e questo fatto dirotta la "guerra dell’Eternità": invece di essere tra He-Man e Skeletor, è fratello vs. sorella per il destino di Eternia. Abnett riesce a scrivere per tutti i personaggi un ruolo inedito, ad esempio Orko non è lì solo per il fanservice. Si arriva poi ad un punto della storia in cui tutto diventa rosso e lo scorcio sul futuro finisce, Sorceress e He-Man hanno una discussione essenzialmente sul famigerato “problema col potere” che attanaglia da sempre la storia dell’uomo. Ma partiamo dall’inizio, in apertura dell’albo si vede che siamo nel futuro, al trentesimo anniversario della sconfitta di Hordak per mano di He-Man e il nostro Re sta camminando per le strade di Eternos, salutando la gente, mentre la sua guardia del corpo è in apprensione…il fatto sorprendente, come dicevamo, è che il suo protettore è Beast-Man. Sembra che la gente di Eternia non veda realmente He-Man come loro sovrano, poiché Beast-Man impedisce di fatto ad un cittadino di assassinare Re He-Man… Dopo il tentato omicidio, He-Man raduna Beast-Man (con sulle spalle come mantello la pelle di Battle-Cat) e altri soldati per dirigersi a Grayskull a consultare la veggente. All'interno delle mura del Castello però si rendono conto che la veggente non è in grado di prevedere il futuro e notano che nella fucina di Grayskull gli incendi infuriano fuori controllo. In quel posto He-Man si fa portare Orko, convinto che con i suoi ribelli siano dietro il cambiamento di atteggiamento del popolo verso di lui, ma dopo un altro tentativo di assassinio di Stratos e Rio Blast scopre che She-Ra è colei che è dietro la ribellione e che, proprio la ricerca del controllo del pianeta da parte di He-Man, ha corrotto il potere e ha messo il mondo nel caos. Dopo una rapida battaglia tra fratelli, la spada della protezione di She-Ra fa ciò per cui è stata fatta, ossia protegge la gente di Eternia dal potere corrotto, quindi assistiamo al ferimento (mortale?) da parte di Adora del fratello...Mentre lasciamo il futuro si vede il sangue corrotto di He-Man scorrere sull'altare della Dea, innescando l'era di Horokoth e con essa la fine di tutto. Quando He-Man conclude la sua visione, Teela gli dice che questo sarà il futuro se lui farà tutto il possibile per sconfiggere Hordak…ma sia che vinca Hordak o He-Man, in questo futuro, l'era di Horokoth appare inevitabile. Per fortuna gli dà un’alternativa, un altro percorso possibile, ed è quello che avevamo quasi dimenticato, dal momento che non lo abbiamo visto per molto tempo. La ragione per cui il principe Adam è stato scelto dalla dea era quella di dare umanità al personaggio guerriero di He-Man e da quando il nostro eroe ha scelto di rimanere come He-Man, il potere di esso lo ha iniziato a corrompere e finirà per farlo totalmente. Quindi, per salvare il futuro, He-Man prende una decisione incredibile…afferra la spada del potere (che è in realtà la spada dell'Eternità da quando è stata riforgiata) e la rompe, tornando ad essere di nuovo il principe Adam, perché solo Adam può sfruttare il potere dell'eternità, che può impedire l’era di Horokoth. Sì, forse sta diventando un po' confuso il meccanismo di come tutto questo funzioni, ma alla fine della storia He-Man non c'è più e il Principe Adam è tornato per salvare la situazione. Devo confessare che mi piace molto questo concetto di He-Man che si “danneggia” se Adam rimane nella medesima forma per troppo tempo, perché ci fa capire la possente natura contenuta in He-Man: è praticamente l’incarnazione del solo potere. Di seguito alcune tavole concesse dall'editore: Il titolo del secondo albo (settimo episodio della saga) è: “Settima parte – Il Signore della morte”.
Assistiamo ad un viaggio all’indietro di Skeletor fin quando era ancora un membro dell'Orda Infernale, con il compito di schiacciare la grande rivolta sul pianeta Etheria. Sarà il passato di Skeletor a fornire la chiave per sconfiggere Hordak nel presente? La saga “Eternity War” è iniziata come molto meno di ciò che mano a mano è diventata, infatti i primi numeri erano anche divertenti, sembravano quasi un “Signore degli Anelli” impostato su Eternia. Appena la serie ha progredito, però, ha preso in esame numerosi aspetti diversi dei personaggi e ha contribuito a definire che cosa esattamente li ha resi nel modo in cui essi sono ora. In questo caso ad esempio getta una luce sul motivo per cui Skeletor è sempre stato malvagio. Questo meccanismo crea un significativo background dei personaggi in modo che mentre li ristruttura, rende omaggio a ciò che li ha resi così popolari. La storia qui è abbastanza semplice, racconta come Skeletor e i suoi alleati (più She-Ra) decidono di fare un viaggio per Despondos al fine di trovare un modo per fermare Hordak. Prima di mettere piede nella dimensione, Skeletor rivela ciò che è accaduto a lui prima che partisse, e ciò altera drasticamente la situazione. Ripartiamo dalla certezza che occorre un piano B, poiché Evil-Lyn è andata a consegnare l'arma più potente dell'Universo ai piedi di Hordak. Skeletor trova un altro modo per cercare di fermare il signore oscuro. La storia del secondo albo di questo mese parte proprio al margine tra il lato chiaro e quello oscuro di Eternia, siamo in cima ad una montagna circondata dalla lava, dove si trova il Pozzo dell'Oscurità. Questo è il punto in cui Skeletor spera di prendere il controllo della guerra. Occorre ricordare che Hordak fu intrappolato nella dimensione di Despondos durante il suo assedio di Etheria (anche se nel cartone 2002 non era proprio così la storia) e le anime catturate venivano trasformate ed “accumulate” per alimentare il suo potere. Ora che ha preso il controllo di Grayskull dopo essere fuggito da quella dimensione oscura, la potenza rimasta là, attende qualcuno che la reclami. Utilizzando il Pozzo dell'Oscurità, che è il ponte dimensionale per Despondos e collega Eternia ad Etheria, Skeletor prevede di riuscire a rivendicare questo potere. Come fa Skeletor sapere tutto questo? She-Ra lo vuole sapere e lui le spiega che sette anni prima ha contribuito a conquistare Etheria per Hordak, ma a quanto pare questo non era il potere che cercava…tenetevi forte perché Skelly parla del potere dell'amore! Proprio così, faticherete a crederci ma Skeletor era follemente innamorato di Shadow Weaver, la donna che gli ha insegnato la magia, ma anche se l'amore sembrava essere ricambiato, la Tessitrice d’Ombre era fedele a Hordak. Quando Skeletor fu chiamato nella stanza di Hordak, c’era il sospetto che Shadow Weaver lo avesse messo in trappola, ma il timore si rivelò infondato quando Hordak si presentò a Skeletor con lo Staff Havoc (il famoso scettro con il teschio di ariete in cima, appartenente ad un demone) come mezzo per viaggiare indietro nel tempo per rapire Adora portandola via dai suoi genitori. Appena Skeletor tiene lo scettro in mano per la prima volta, ottiene una visione del passato e del futuro. Lo vediamo andare indietro nel tempo e rapire la piccola Adora, ma vediamo anche Skeletor pensare di tenere Adora per sé, crescendola con Shadow Weaver…la visione continua con lui che avrebbe bramato il potere con lo Staff Havoc fino al punto in cui Hordak lo sconfigge quando il nemico giurato di He-Man ha ormai il cranio deformato secondo le sembianze di Havoc… Tornato Skeletor alla realtà, Hordak, compreso che la situazione sarebbe degenerata, non ha altra soluzione che cercare di uccidere il suo discepolo, il quale, per sua fortuna, ora ha lo scettro di Havoc e lo utilizza per aprire un portale e fuggire prima della sua esecuzione. Alla fine, si apprende che Hordak con Shadow Weaver hanno cancellato la memoria a Despara (Adora) in modo che non conosca il padre che l'ha cresciuta, ma con la linea temporale fratturata a causa di Skeletor che non è andato indietro nel tempo e rapito Adora, Skeletor stesso si è trasformato nel Signore della Morte. Finito di raccontare la storia, Skeletor prepara She-Ra, Trapjaw e Beast Man per entrare a Despondos e scopriamo che lo scettro di Havoc è la chiave per il regno. Questo è tutto per questo numero. Amo questa serie, sono un grande fan dei MOTU, mi intrigano i viaggi nel tempo, ma non ho potuto fare a meno di avvertire un po’ di confusione nei paradossi implicati in questo albo: 1) come potrebbe Hordak inviare Skeletor indietro con lo scettro se non ha mai ucciso Skeletor e quindi come può esserci il suo “futuro” cranio sullo scettro? 2) Adora è completamente cresciuta quando Hordak stava presentando a Skeletor lo scettro, come poteva non avere il ricordo di averla portata fino là nel presente? 3) Infine, come fa a rimanere là Adora se Skeletor scopre tutto il “futuro” e si astiene dal rapirla? Le possibili risposte sarebbero: 1) Aveva già ucciso Skeletor in precedenza, ma gli eventi sono diventati un paradosso quando QUESTO Skeletor non è andato indietro nel tempo per completare il ciclo? 2) Perché Skeletor non era tornato indietro nel tempo per rapire Despara? 3) Questo è il paradosso che ha fratturato il tempo e magari avrà implicazioni nel proseguimento della trama? Questa saga racconta una storia che è al di sopra e al di là di ciò che è avvenuto prima, esamina alcuni degli archetipi dell’eroe e del cattivo, ma soprattutto il tema diverso, quello del supereroe e della sua identità segreta. L'identità segreta di He-Man, ossia il principe Adam, la conosciamo con l'eroe stesso fin dall'esordio e ha contribuito alla storia da un punto di vista narrativo. L'idea di avere una doppia vita come eroe non è una novità, c’era in Zorro come in Batman, ma la necessità di una identità segreta non è mai stato esaminato quanto lo si fa qui. Altro esempio, il problema con il potere non sarà l’argomento più difficile trattato finora nella serie, ma l'approccio del team creativo a questioni profonde è notevole. Precedentemente l'attenzione era focalizzata quasi interamente su battaglie epiche, ora i personaggi stanno esaminando non solo quello che sono, ma anche (quasi rompendo la quarta parete) esaminano alcune questioni al di là del “loro” mondo. Dan Abnett sta facendo cose incredibili con questa serie. E’ una direzione che mai avremmo pensato che avessero potuto assumere le vicende di Motu. Abnett è entrato nel team nel corso del 2013 ma ha dato a noi fans dei Masters quello che meritiamo da 30 anni! Nel primo dei due albi di questo mese, Tom Derenick si aggiunge a Pop Mhan nel disegno, mentre Mark Roberts ci delizia ancora con i suoi impressionanti colori. Potremmo fare giusto un’annotazione: re He-Man, la regina Teela, Orko, She-Ra e tutti gli altri sono proiettati 30 anni nel futuro, però non sembra che Teela o She-Ra, siano invecchiate…a differenza di He-Man… Nel secondo albo Edgar Salazar sostituisce Pop Mhan nei disegni, devo dire che ha fatto un ottimo lavoro in questo frangente, non lo conoscevo, ha realizzato un’eccellente storia, neanche facile visti i salti nel tempo da dover rappresentare. Il fumetto di He-Man si colloca in un momento interessante in DC Comics. Anche se è un fumetto DC con una sua vita autonoma e non fa parte dell’universo condiviso (tranne la mini saga iniziale), ha comunque una struttura simile a quella dei fumetti con un sacco di supereroi, poi ci sta un supereroe con un'identità segreta e un archetipo dell’arcinemico. Dicevo che il momento interessante della DC che sta cercando di decostruire due dei suoi altri eroi principali, Superman e Batman, fa sì che questo meccanismo venga applicato in parte anche ad He-Man, la differenza è che lo sta facendo in un modo che è meno di una trovata e più di una ristrutturazione epica del personaggio. La serie ovviamente ha degli alti e bassi, ma questo numero contiene forse il miglior esempio di narrazione finora. In un momento in cui sembra essere popolare il reinventare i supereroi, la serie dei Motu mostra come farlo bene. Coloro che non la seguono perché ancora pensano che questa è "solo una storia di He-Man ", si perdono una delle migliori serie a fumetti sul mercato degli ultimi anni. Redazionale: In chiusura prosegue il redazionale con il ripasso di brevissime trame di OGNI episodio dei Motu prodotto e poi trasmesso in tutto il mondo. In questo numero vengono trattati gli episodi da 75 a 90. Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM) Sangue. Sangue ovunque. Gli Uomini Serpente gettano i corpi dei cadaveri degli avversari sulle pire, mentre vengono attaccati e massacrati. La Guerra dell’Eternità prosegue violenta. Gli Uomini Serpente non possono salvarti. He-Man non può salvarti. Passato, presente, futuro: non c’è rifugio da Hordak.
di Dan Abnett, Pop Mhan, contiene He-Man The Eternity War 8-9 Direttamente dalla fiera di New York, le immagini dei personaggi già annunciati e alcune novità! Fonte: www.actionfigureinsider.com He-Man sta imparando che tutte le azioni hanno delle conseguenze. Secondo le visioni del futuro che sta avendo, trent’anni dopo aver sconfitto Hordak Eternia è tutto tranne che un posto tranquillo. Ma quel futuro è scritto nella pietra o He-Man potrà scegliere la strada giusta per riportare la pace sulla sua terra? .
Di Dan Abnett, Pop Mahn, Tom Derenick, Edgar Salazar, Jason Gorder Contiene He-Man The Eternity War 6-7 Siamo giunti al numero 21 della serie regolare italiana RW Lion, contraddistinto in copertina con il mese di “Dicembre 2015” anche se uscito a gennaio 2016. Questo albo contiene i numeri 4 e 5 americani del nuovo ciclo narrativo sulla guerra dell’Eternità (in originale “He-Man: The Eternity War”), scritti da Dan Abnett e illustrati da Pop Mhan. Brevissimo riassunto, tutti sono alla ricerca delle pietre di Chrono e Caos, nel frattempo imperversano gli scontri: He-Man con gli uomini serpente batte un esercito dell’Orda e conquista monte Zoar, Duncan ha la meglio nello spazio sull’arma orbitale degli Horde, She-Ra incontra sulla sua strada prima Catra e Skorpia con le quali ingaggia una dura battaglia e alla fine deve vedersela con Hordak che compare alla fine del numero precedente. Il titolo del primo albo (quarto episodio della saga) è: “Quarta parte – Minacce e Promesse” e segue stavolta parallelamente le vicende dei due fratelli. She-Ra è alla ricerca dell'Occhio di Chrono ma deve vedersela con Hordak, mentre He-Man tenta di salvare Rattlor con l’aiuto di Mendor, prima di incontrare Teela. Partiamo quindi con la battaglia che stavamo aspettando: She-Ra vs. Hordak! Per recuperare l'Occhio di Chrono, She-Ra deve sconfiggere il suo padre adottivo. La sua unica speranza di successo risiede nel potere della Spada della protezione…ma forse le serve anche un po' di fortuna! Ricordiamo che lo scenario alle loro spalle è il tempio delle Sabbie del Tempo che presumibilmente detiene la Gemma di Chrono. Vediamo She-Ra in difficoltà, ma ancora non sopraffatta dall’imponenza di Hordak, perché si difende bene, nonostante il malvagio abbia già sbaragliato gli alleati della principessa provenienti dall’alto, ossia Stratos e i vari Wind Riders, armato con la nuova spada che ha forgiato nel cuore di Grayskull. La scena si sposta da questa lotta per vedere a che punto è He-Man, dopo la vittoria colta a Monte Zoar, dove lui e Mendor stanno esaminando i feriti. Rattlor sembra essere il paziente che Mendor sta curando… Rattlor dice loro che il re Hsss lo avrebbe lasciato morire, ritenendo la preoccupazione dei mammiferi come una debolezza. Aggiunge anche che Hsss era sbagliato e che lui non segue il re He-Man solo per la volontà della Dea, ma perché sceglie di farlo…A questo punto si sforza per alzarsi e impugna la mano di He-Man come un segno di fedeltà. Rincuorato di poter contare veramente sulla lealtà dell'esercito degli Uomini Serpente, He-Man va a pianificare la loro prossima mossa con la Maga. Certo fa ancora effetto vedere He-Man trattare con affetto i suoi nuovi sudditi, ossia i leali uomini serpente… Ok, detto questo ripassiamo alla storia e “la linea torna” a She-Ra, come dicono i bravi presentatori. Alla fine cede al capo dell'Orda quando viene scagliata verso il tempio, un rudere abbastanza malmesso, ma la nostra amata riesce a rimettersi in piedi. Poi inizia una parte (con protagonista He-Man, recatosi da Sorceress) che sembrerebbe uno spiegone su come tutti gli Eterniani vedono la Dea. Ora, He-Man e la maggior parte degli abitanti di Eternia, vedono la Dea come Zoar, il grande preservatore, una luce che durerà per sempre. Invece gli uomini serpente conoscono la Dea come Serpos e quando Hsss cercò di affermare il suo potere, devastò il suo popolo portando una glaciazione. È stato lui che l’ha causata o era solo un agente del destino? Infine Hordak vede la Dea come Horokoth, "l'oscurità alla fine dei giorni". Hordak ritiene che, con l'accesso ai fuochi della creazione che si trova nelle profondità di Grayskull, egli può vantare e usare il potere di Horokoth per stimolare la fine del questo universo e l'alba di una nuova era in cui governerà tutto ciò che è. Teela si chiede, "Come Hsss prima di lui, Hordak è solo un agente del destino?" He-Man giura di sconfiggere Hordak costi quel che costi, e Teela lo porta a una misteriosa porta decorata con il simbolo dell'Orda. Questi sono tutti aspetti diversi della Dea…pensate, stiamo praticamente toccando una discussione teologica sulla natura di dei e dee, perché se Hordak riesce a vincere la guerra poi imporrà i suoi ideali su quella visione della Dea che diventerà il suo dio…proietterà il suo modo di vedere la Dea su tutto il creato e non è affatto positivo, poiché il buio che Horokoth si dice che porti è qualcosa di terribile per tutti…o magari è solo l'ordine naturale e ciò che è destinato ad accadere? Si tratta di una discussione piuttosto nuova per un fumetto…questa molteplice interpretazione che gli abitanti di Eternia hanno sulla loro divinità, è un problema molto “terrestre” purtroppo, di cui ancora oggi portiamo le conseguenze. L'implicazione, però, è terrificante: la religione di questa Eternia è quella in cui la Dea sembra essere ciò che “il partito di governo” vuole che sia… Questo non è il solo “orrore Lovecraftiano” che abbiamo visto finora, ad esempio l'universo di Lovecraft è come tante sfere l'una dentro l'altra (Sfere dell'esistenza)…e noi le abbiamo viste come gli strati di Eternia attraverso i quali sono passati i nostri eroi nell’arco narrativo precedente…e abbiamo pure il centro dell'universo da cui parte l'energia mistica che tiene insieme il tutto nei racconti di Howard Phillips Lovecraft…secondo me gli scrittori di questi fumetti un po’ hanno attinto a questo mondo… Torniamo al tempio delle sabbie del Tempo, rialzatasi She-Ra, si fa strada tra le rovine intuendo che l'altro occhio di Grayskull si trova nelle vicinanze. Utilizzando la pietra nella sua spada per farsi guidare, individua la Gemma di Chrono, ma Hordak appare dal nulla prima che la nostra beniamina possa mettere le mani sulla preziosa pietra, il malvagio finisce il lavoro che ha iniziato, trafiggendo Adora con la sua spada…Sì, è un po' scioccante…Non preoccupatevi però, perché prima del colpo di grazia Skeletor appare nel ruolo addirittura di salvatore prendendo la gemma e teletrasportandosi via con She-Ra. L’albo si chiude mostrando Skeletor con entrambi gli occhi di Grayskull e con i suoi servi malvagi attorno. Addirittura egli proclama che She-Ra non può morire ancora, perché hanno un mondo da salvare…vuoi vedere che Skeletor è l'eroe di questa storia? Tutta Eternia sembra essere venuta insieme per fermare il male, ossia l’Orda…effettivamente se riassumiamo abbiamo i dominatori dell’universo, She-Ra, gli uomini serpente e Skeletor con i suoi guerrieri malvagi, tutti con un unico scopo e contro un unico nemico… Ogni numero di questa serie è in genere pieno di azione e di sorprese, e questo non fa eccezione. Dalla battaglia con Hordak, all'improvviso ritorno di Skeletor, la storia è semplice e feroce, ma ha anche il tempo per alcuni bei momenti di sviluppo dei singoli personaggi, come la conversazione di Rattlor con il re He-Man. La scrittura di Dan Abnett ci sta delineando piano piano i nostri protagonisti in un modo nuovo, più intenso e maturo, sinceramente non mi manca l’umorismo della scrittura di Keith Giffen dei primi tempi, Abnett penso ci stia dando la storia dei MOTU di cui abbiamo bisogno e che meritiamo, dopo tanti anni! Un esempio è il combattimento che vede Hordak di fronte a She-Ra, duro, crudele, cruento, ma la sorella di He-Man ha rotto per sempre con Hordak, anche se lui vuole ricondurla al suo passato, non ha più alcun potere su di lei, nonostante anche lui ora abbia il potere di Grayskull. She-Ra lo porta diritto al bramato Occhio di Chrono, ma all'ultimo minuto c’è un ritorno epico…Allievo e Maestro si incontrano di nuovo, Skeletor è tornato! A tal proposito è merito anche di Pop Mhan se la scena è sontuosa: anche se non ha la mascella inferiore Skeletor sembra ancora più imponente, come non mai, grazie ovviamente anche ai colori di Roberts, che esaltano anche gli scagnozzi del nemico giurato di He-Man. Questo numero si può considerate come il preludio allo scontro Hordak Vs Skeletor. Di seguito alcune tavole concesse dall'editore: Il titolo del secondo albo (quinto episodio della saga) è: “Quinta parte – Passato e Futuro”.
L’azione riprende subito dopo l'ultima scena conclusiva del numero precedente, grazie alla fluidità e continuità con cui Abnett sta caratterizzando questa serie. La storia questa volta è incentrata su Skeletor, assente da un po’, anche per presentarlo ai nuovi lettori, così come avvenuto con She-Ra, all'interno della storia. Una cosa è certa, Skeletor è tornato! Dopo la sua drammatica apparizione nella serie precedente, la domanda rimane: riuscirà a combattere a fianco di He-Man e She-Ra...o si scaglierà nuovamente contro di loro? Nell'ultima scena su Eternia abbiamo visto Hordak fendere la sua grande spada attraverso She-Ra, ferendola mortalmente. Per sua fortuna (di She-Ra) Skeletor si era presentato là e con un salvataggio rapido aveva portato la nostra principessa del potere via di lì. La vicenda è incentrata sugli "Occhi di Grayskull", le due gemme (una che controlla lo spazio e l'altra il tempo) che, una volta riunite insieme, producono un raggio mortale istantaneo che può togliere di mezzo chiunque ovunque sia e in qualsiasi epoca si trovi. Skeletor ha portato via da Hordak ben più che la principessa del potere quando ha interrotto la battaglia: infatti ha afferrato la Gemma di Chrono e ora lui e i suoi leccapiedi hanno entrambe le gemme e il controllo totale sul futuro di questa guerra. Vedremo quali sono le ramificazioni che provocherà l’inserimento di Skeletor nella guerra. Andiamo con ordine, l’albo inizia con She-Ra in preda ad una emorragia e con intorno Skeletor e i suoi malvagi guerrieri. Dopo aver discusso con Trap-Jaw, Evil-Lyn e Beast Man perché vogliono la sua spada, Skeletor dice loro di chiudere la bocca e porge alla nostra principessa la spada del potere, che la guarisce immediatamente. Una volta ripresasi, Skeletor le chiede di parlare con lei in privato. Dopo che He-Man e Constantine hanno bandito Skeletor nella miniserie “DC Universe vs. Masters of The Universe”, Skeletor ha usato la sua Gemma del Caos precedentemente acquisita per attraversare il Multiverso e alla fine ha ritrovato la sua strada di casa. Questa grande idea su Skeletor, per mostrare il suo aspetto in universi differenti, è presa alla leggera e al limite dell'assurdo, ma è un omaggio alle sue varie incarnazioni, infatti vediamo le foto di diverse versioni di Skeletor attraverso tutte le diverse serie in cui è comparso, compresa la sua prima action figure degli anni 80. Devo dire che un po’ ci porta fuori della storia, in ogni caso, Skeletor va avanti e ci dice che in ogni universo che ha visitato, Skeletor perde sempre contro He-Man , quindi percepisce questo come un campanello d'allarme e stavolta non appoggerà il male ma lotterà per la squadra vincente. Così, in cambio del suo aiuto nella guerra contro Hordak, chiede a She-Ra di curarlo per riportarlo a piena potenza, riacquistando la mascella e, quando la guerra è vinta, anche per tornare ad essere il principe Keldor. Evil-Lyn intercetta questa conversazione e si adira all'idea di uno Skeletor convertito e, come un’amante delusa, ruba la sua roba (in questo caso gli occhi di Grayskull) e salta nel letto di qualcuno che a lui non piace (in questo caso Hordak). Proprio così, Evil-Lyn porta l'arma più pericolosa in Eternia ai piedi di Hordak e giura fedeltà a lui. Quindi sembra che i nostri eroi siano praticamente condannati. Nel frattempo He-Man esplora Monte Zoar con Sorceress, la quale gli dice che tutto il destino converge in questo posto. Aggiunge che, se lui lo desidera, può camminare attraverso i corridoi affinché gli venga indicato esattamente che cosa ci vorrà per fermare Hordak e portare la pace ad Eternia. Beh, He-Man è l'eroe impavido che conosciamo, ovviamente non si tira indietro, anche se Teela gli dice che ciò che vedrà potrebbe essere qualcosa che non gli piacerà. La scena che appare si riferisce a trenta anni nel futuro e vediamo He-Man come un vecchio re che celebra l'anniversario della sconfitta di Hordak, Eternia ora sembra uno stato di polizia con cannoni montati ovunque, He-Man si sveglia con una Teela innamorata nel suo letto, quindi le cose non andranno poi così male a giudicare dalla visione…oppure sì? Questo è tutto per questo numero, facciamo alcune considerazioni. La guerra dell’Eternità continua a stupirci, la storia si muove in un territorio strano, dove i nemici diventano amici...ma ci sono molte altre vicende insolite per chi conosce e ama i Motu da una vita: una parte quasi inedita sono le interazioni tra She-Ra e Skeletor. In passato non abbiamo mai realmente visto il suo interagire con lui, se non mezzo minuto nel film “Il Segreto della Spada”. Anche un altro momento è fuori dagli standard a cui eravamo abituati: l’incontro tra He-Man e la Maga e la loro discussione su ciò che sta al di là della porta di fronte a lui…quella visione futuristica…Senza citare poi il fatto che Skeletor abbia viaggiato nel multiverso per vedere tutte le sue incarnazioni, questo pure è impressionante, perché davvero inedito nel mondo dei Motu. La storia narrata in questi fumetti è fresca, con un pizzico di familiarità in cui si ritrovano perfettamente i vecchi fans, ma ci sono audaci nuove direzioni che si aggiungono al tutto. Abbiamo anche uno Skeletor completamente guarito: ha di nuovo un “labbro inferiore”. Il malvagio sembra volere qui una nuova vita, un nuovo inizio...quasi come fu per Keldor…Questo, naturalmente, non piace ad Evil-Lyn, ecco perché ruba gli occhi di Grayskull e li porta a Hordak. Potremmo chiederci se magari non stia cercando di diventare la nuova Tessitrice D’Ombre (Shadow Weaver) nelle grazie di Hordak…vedremo… Le imprese di He-Man e i suoi alleati hanno avuto un po' una rinascita dal rilancio del personaggio da parte della DC Comics. A lungo considerata un mondo associato a dei giochi per bambini, la saga dei Motu nella nuova serie fonde le precedenti storie dei personaggi con un nuovo mix di fantascienza e fantasy. Parte del problema con le precedenti incarnazioni è che è sono state legate ai fumetti da bambini anni 80 e come tali hanno giovato del periodo d'oro che c’era di fronte, ma hanno anche subito un problema di obsolescenza, inoltre all’epoca ogni episodio è stato serializzato e quindi è stato progettato come autosufficiente ed in seguito è diventato più difficile costruire storie riguardanti il passato dei personaggi e che avessero potuto sostenere un arco narrativo lungo. Ci aveva provato (riuscendoci) la nuova serie 200X, ma bisogna ammettere che la guerra dell’eternità è evidentemente la storia che unifica tutte le parti diverse delle storie di He-Man, di She-Ra e di tutti i protagonisti Motu e Pop, mettendoli insieme in un ambiente adulto. Questa ultima versione di He-Man è forse la migliore rappresentazione del personaggio avuta finora nella sua esperienza e nella cultura pop. Ha un approccio più maturo ai protagonisti che mira a mettere in evidenza sia i punti di forza del mix fantasy/sci-fi, ma anche presentando personaggi che sono molto più accessibili per coloro che non sono fan dei Masters. Vale a dire che He-Man ha raggiunto un grado di qualità per cui la riuscita delle storie non dipende più da se stesso, ma piuttosto i personaggi, i suoi alleati e i nemici, semplicemente popolano le storie rendendole altrettanto forti, sicuramente di più di quelle anni 80. Redazionale: In chiusura prosegue il redazionale con il ripasso di brevissime trame di OGNI episodio dei Motu prodotto e poi trasmesso in tutto il mondo. In questo numero vengono trattati gli episodi da 56 a 74. Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM) La battaglia che tutti aspettavamo! She-Ra contro Hordak, in una lotta per l’Occhio di Crono. E l’unica possibilità di vittoria per She-Ra si trova nel potere della Spada della Protezione! La Guerra per l’Eternità continua! (Contiene He-Man The Eternity War 4-5)
Uscita prevista: dal 9 gennaio 2016 Complici i ritardi estivi accumulati (sommati a quelli delle festività natalizie), mentre sta uscendo il numero 21 (contraddistinto in copertina con il mese di “Dicembre 2015” anche se esce a gennaio 2016), ci occupiamo qui del numero 20 della serie regolare italiana RW Lion (contraddistinto in copertina con il mese di “Novembre”, ma uscito a dicembre). Questo albo contiene i numeri 2 e 3 americani del nuovo ciclo narrativo sulla guerra dell’Eternità (in originale “He-Man: The Eternity War”), scritti da Dan Abnett e illustrati da Pop Mhan. Piccolo riassunto, Hordak si trasforma in una creatura nuovamente dotata di fisicità e forgia una spada del potere nella fucina di Grayskull (da lui conquistato). A questo punto vuole mettere le mani su due gemme (occhio di Crono e occhio di Caos) che potrebbero colpire chiunque nello spazio e nel tempo. Nel numero precedente i nostri eroi proclamarono che avrebbero trovato e distrutto queste due gemme, ma potrebbe essere un po’ più difficile di quanto immaginano. Pure Skeletor ha fatto il suo gran ritorno e abbiamo visto che ha la gemma del Caos. Le gemme non hanno alcuna parte nel primo fumetto di questo numero, ma è bene restare sull'argomento, poiché è il motivo per cui i nostri eroi fanno il loro primo assalto contro Hordak. Il titolo del primo albo (secondo episodio della saga) è: “Seconda parte – Luce e ombra”. Il fumetto si apre con He-Man che conduce le truppe degli uomini serpente in battaglia per fare un primo attacco a sorpresa contro l'Orda e riconquistare Monte Zoar. Un flashback ci mostra Man-at-Arms che (mentre si fa la barba) rivela a He-Man il suo piano segreto per superare le difese degli Horde al fine di mettere fuori uso una loro terribile arma che staziona in orbita sul pianeta e che serve per disintegrare qualsiasi cosa. Ricordiamo che con la morte di re Randor in precedenza, il principe Adam è ora il re di Eternia e Duncan (alias Man-At-Arms) è sempre stato una figura paterna per il giovane principe e qui vediamo un altro esempio del loro rapporto, in questa chiacchierata. In realtà, tornando al presente, gli eterniani stanno attaccando contemporaneamente l'Orda su due fronti: He-Man e gli Uomini Serpente attaccano i soldati Horde nelle zone periferiche mentre Man at Arms (all'interno di Roboto) sta tentando di distruggere la macchina orbitale dopo aver trasformato Roboto in una tuta spaziale mecha e aver utilizzato un teletrasporto dell’Orda per raggiungere l’arma spaziale. Da notare che Duncan dice di essere il primo Eterniano ad andare nello spazio e a vedere il proprio pianeta da lontano e questa visione lo commuove. Nel frattempo gli Uomini Serpente sembrano avere la meglio sui soldati degli Horde, ma la battaglia di He-Man si complica quando Mantenna invia uno dei suoi grossi calibri: un gigantesco ragno chiamato Spydor, eh già, proprio lui, il giocattolone anni 80. Il resto della questione si concentra sul raid di Duncan contro questa arma degli Horde, un disgregatore orbitale abbastanza potente da funzionare come un cannone di energia. E' praticamente una missione suicida, ma viene compiuta. A tal proposito, la parte in cui Abnett fa spiegare a Man At Arms alcune cose via radio a Roboto sulla loro missione, è un momento toccante, si rende conto che non sarà in grado di tornare a casa e che questa missione è l’ultima, infatti la scena si chiude con il disgregatore orbitale che esplode e Man-At-Arms viene scagliato verso il pianeta ma brucia nell'atmosfera. Intanto He-Man durante il combattimento con l’aracnide perde la sua spada e deve fare l'unica cosa che può: uccidere il ragno gigante a mani nude, sbrigata la pratica, riconquista finalmente Monte Zoar tra il tripudio dei suoi uomini serpente. In questo numero abbiamo visto una battaglia diretta che si svolge su due fronti e non un accenno di She-Ra, o Sorceress o sulla ricerca delle gemme Chrono e Caos. Dan Abnett prende il tempo che gli occorre per darci una visione intera della storia del conflitto. Di seguito alcune tavole concesse dall'editore: La prima fase della guerra dell’eternità ha visto quindi He-Man in battaglia per riprendere Monte Zoar e Man-At-Arms forse sacrificare se stesso per distruggere l’arma orbitale degli Horde, ma la vera missione, come dicevamo all’inizio, è di trovare gli occhi di Grayskull. Questi occhi sono due gemme che sono andate perse in antichità e ora Teela affida a She-Ra il compito di ritrovarle prima di Hordak perché chi possiede le gemme può colpire chiunque nel tempo e nello spazio. Come abbiamo visto alla fine del primo numero, Skeletor ha la gemma del Caos mentre quella di Chrono è ancora nascosta da qualche parte nelle Sabbie del Tempo.
Il titolo del secondo albo (terzo episodio della saga) è: “Terza parte – Tempo e fuoco”. Questa volta i riflettori sono puntati su She-Ra e i guerrieri femminili dell'Orda: Catra e Scorpia. Volando alti, sopra le Sabbie del Tempo, She-Ra insieme a Stratos e ad una squadriglia aerea, sono alla ricerca dell'Occhio di Chrono. La loro missione è compromessa dalla comparsa appunto delle due alleate di Hordak con l’esercito dell'Orda. Qui sembra come se iniziasse una nuova storia, senza riferimenti ad altro, il che non è così, perché si svolge contemporaneamente alle vicende del numero precedente, ma da tutt’altra parte. Come accennato, Teela (aka Sorceress) istruisce She-Ra riguardo gli occhi di Grayskull. Le dice anche che il gioiello nella sua spada è fatto dello stesso materiale e può rilevare e monitorare gli altri. Finalmente vediamo che il gioiello della spada non è solo a fini estetici e questo dimostra pure che She-Ra ha un potere un po’ diverso rispetto ad He-Man. Così Teela invia She-Ra e una significativa flotta di Wind Raiders (ma si può tradurli “Scorridori del vento” in italiano??? …basterebbe che il traduttore avesse visto qualche episodio per sapere il loro nome usato anche da noi…) guidati da Stratos alla ricerca dell'Occhio di Chrono, questo artefatto in grado di dare una svolta alla guerra a favore dei nostri eroi. In realtà potrebbe anche aiutare i cattivi se ne venissero in possesso, ma questo fa parte del rischio della missione di She-Ra. Deve raggiungere la gemma prima che lo faccia l'Orda, ma purtroppo sembra che questi siano già sul posto. Stratos si scaglia contro Vultak che sostiene di aver ucciso già cinquanta suoi concittadini di Avion, il che incattivisce il guerriero alato. Una volta che Stratos sconfigge il suo nemico, la vera battaglia inizia con Scorpia e Catra che si scontrano con la principessa del potere. Appena scoprono che un tempo era Despara, hanno una ragione in più per volerla uccidere. Ma nonostante il pungiglione mortale di Scorpia e la capacità di Catra di trasformarsi in un felino, non hanno alcuna possibilità contro She-Ra. Dopo la battaglia la principessa si rende conto che la pietra nella sua spada sta avvertendo la presenza della gemma di Chrono e, una volta conficcata l’arma nel terreno, in qualche modo appare un tempio nascosto dalla sabbia. Probabilmente l’occhio di Chrono si trova là dentro, ma non ci è dato sapere se la nostra eroina sarà in grado di prenderlo, poiché l’albo finisce con la comparsa a questo punto di Hordak, il quale, potenziato dal potere di Grayskull, stavolta ha davvero un aspetto ancora più minaccioso ed è pronto a fermare la sua ex migliore soldatessa. Il numero 20 finisce qui, possiamo fare alcune considerazioni. Nel primo albo c’è un punto in cui Man-at-Arms dice a He-Man (che rifiuta di tornare ad essere Adam finché questa battaglia non sia finita) che lo considera come l'uomo più forte che lui abbia mai conosciuto, non tanto per la spada o il potere di Grayskull, ma solo grazie a se stesso…in cuor nostro sappiamo che dovrebbe essere così, ma sinceramente questa versione di He-Man non ha fatto nulla per meritare tale lode, He-Man non mostra saggezza, compassione, intelligenza, senso dell'umorismo, non pare avere nessuna delle caratteristiche che aveva He-Man Filmation tanto per capirci (e, in misura minore, ma ancora in modo significativo He-Man 200X). Il personaggio di He-Man di Abnett è poco più di una macchina per uccidere, è cupo e spietato, come un personaggio dei videogiochi… Nel secondo albo è quasi buffo quando Scorpia dice che, per quanto ne sa, He-Man e She-Ra sono praticamente marito e moglie…ma è interessante questo episodio in cui si scopre che Scorpia e Catra in realtà odiavano Despara. Nel film “Il Segreto della Spada” si vedeva questa gelosia verso Adora quando era ancora dalla parte dell’Orda, tuttavia non veniva mostrato mai l'odio giungere ad uno scontro. Quindi forse la battaglia di She-Ra con le donne Horde è un omaggio proprio al vecchio “Il Segreto della Spada”, quando He-Man andò contro Catra e Scorpia e c’era pure il capitano Adora, anche se qui la lotta è molto dura, cruenta, sanguinaria addirittura. La profondità di Adora/She-Ra in questa serie è molto marcata, come abbiamo visto qui non siamo davanti a un semplice She-Ra contro Catra e Scorpia, allo stesso modo Dan Abnett ha dedicato alcune vignette ai problemi nel rapporto di She-Ra con la Maga. Teela sembra aver preso molte delle stranezze e delle pratiche di Sorceress, la madre morta, una delle quali è che lei non dà mai a She-Ra o He-Man più informazioni di quelle che devono sapere, non dà loro il quadro completo. In un momento in cui il mondo intero di Eternia è in balia di una forza d'invasione extra-dimensionale, la fiducia è una merce rara e, se gli eroi non possono fidarsi l'uno dell'altro, il rischio è che i cattivi abbiano già vinto. In generale potremmo fare sul brand una considerazione più estesa: alla loro base, non c'è nulla di intrinsecamente speciale nei personaggi di He-Man rispetto agli altri sempre appartenenti al genere di fantasy e fantascienza. Compaiono i più grandi eroi del bene, che lottano per la vita, ci sono i cattivi ignobili, strane specie aliene e mondi esotici. L'unica vera differenza che esiste tra i Dominatori dell'Universo e gli eroi in altri contesti (ad esempio Star Wars) sono le specifiche in relazione al disegno dei personaggi, riguardo il loro aspetto o il loro background. Ciò significa che i fan dei Motu dovrebbero aspettarsi storie difficilmente di più ampio respiro rispetto alle idee iniziali di Mattel e Filmation, invece ciò che è stato impressionante con le recenti uscite di He-Man DC Comics è che vengono bypassate queste limitazioni. In un periodo storico in cui altre aziende stanno cercando di far rivivere i loro ero degli anni passati, anche tramite reboot, il fumetto di He-Man si è effettivamente distinto nella narrazione, rendendo le storie accessibili da tutti gli appassionati del fumetto e del genere. Per quanto riguarda il disegno, nel primo albo l'arte di Mhan se la cava come al solito e le scene di battaglia sono ben fatte. Ci sono un sacco di immagini dei combattimenti. L'esercito degli uomini serpente è incredibilmente vario, i disegni ci mostrano diversi tipi differenti anche di bestie da guerra, tanti colori diversi si possono trovare in queste pagine. Disegno e colori sono superbi anche nel secondo albo: She-Ra e Swiftwind hanno un aspetto sorprendente in ogni singola vignetta. I membri dell'Orda malvagi sembrano i disegni classici. Catra nella trasformazione in felino è impressionante, pure se in realtà era viola. Redazionale: In chiusura prosegue il redazionale con il ripasso di trame e curiosità di OGNI episodio dei Motu prodotto e poi trasmesso in tutto il mondo. Da segnalare qui un’altra traduzione non necessaria (dopo quella del Wind Rider): all’episodio 43 “Il mistero di Man-e-faces” viene attribuito il titolo: “Il mistero dell’uomo dalle molte facce”...ho quasi la sensazione che perfino il traduttore di Google avrebbe capito che Man-e-faces è proprio il nome un personaggio di Motu… Confermiamo purtroppo le trame sempre più scarne e prive di curiosità a cui ci avevano abituati fino a pochi mesi fa. Recensione a cura di Simone (aka NikeBoyRM) |
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